Spesometro integrato dell’Agenzia delle Entrate » Saranno effettuati accertamenti anche per quanto riguarda l’IVA
Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.
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Spesometro integrato: per garantire la lotta all'evasione fiscale, da quanto si evince dalla circolare dell'Agenzia delle Entrate, saranno effettuate verifiche anche per le violazioni relative all'Iva e ad altri tributi.
Novità per gli accertamenti in programma del Fisco: nei mesi a venire, l’attività di controllo dell’Agenzia delle Entrate si concentrerà sulla ricerca di violazioni in materia di imposta sul valore aggiunto (IVA), ma non solo allo scopo di rettificare la specifica imposta, ma anche con la finalità di individuare possibili ricadute sulle altre imposte
Ciò è quanto chiarito dall'AdE con la circolare 25/E/2014.
Il documento funge da vademecum per gli uffici territoriali dell'Ade, chiarendo quali sono le diverse ipotesi di violazioni Iva constatate negli ultimi anni e quale deve essere l’attività di indagine e di controllo che deve essere posta in essere.
Ciò perché l'Iva, negli ultimi anni, è stata utilizzata da contribuenti scaltri per realizzare specifici fenomeni nazionali e internazionali di evasione.
Ma l'Iva, proprio per la sua struttura e per i suoi meccanismi operativi può, viceversa, risultare particolarmente utile al Fisco per individuare non solo violazioni dell’imposta, ma anche comportamenti illeciti a essa strettamente connessi che realizzino una riduzione di gettito ai fini delle imposte dirette.
Proprio per questo motivo, l’Agenzia delle Entrate pone al centro della sua attività investigativa e di analisi del rischio queste situazioni:
- utilizzo di false lettere d’intento;
- compensazioni di crediti erariali inesistenti;
- frodi comunitarie con utilizzo di fatture false o realizzazione di frodi carosello.
Con l'approvazione della circolare, in pratica, gli uffici territoriali dovranno, svolgere un’attività di analisi del rischio, indicando i soggetti che presentano particolari indicatori critici quali crediti Iva di importo elevato non giustificati dal settore di attività o dal volume d’affari.
Inoltre, gli stessi uffici potranno realizzare una specifica analisi di rischio utilizzando un nuovo applicativo messo a loro disposizione nel corso di quest’anno: parliamo dello spesometro integrato.
Lo spesometro integrato rileva in relazione al periodo d’imposta 2010 e 2011 le operazioni poste in essere dai contribuenti.
Inoltre, in relazione alle compensazioni di crediti erariali inesistenti gli uffici possono realizzare analisi per l’individuazione delle compensazioni indebite connesse al pagamento delle somme iscritte a ruolo con la procedura informatica di monitoraggio denominata Moni.C.
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