Iscrizione di ipoteca esattoriale – istanza di cancellazione delle ipoteche per debiti inferiori ad 8 mila euro

Iscrizione di ipoteca esattoriale - istanza di cancellazione delle ipoteche per debiti inferiori ad 8 mila euro

Dal 22 febbraio 2010 blocco delle iscrizioni ipotecarie sotto gli 8 mila euro: e per chi si trova nella situazione di avere un'ipoteca per debiti inferiori agli 8 mila euro, Equitalia ha messo a disposizione la modulistica con cui presentare l'istanza di cancellazione «che sarà effettuata», spiega Marco Cuccagna, direttore generale della società che raggruppa i concessionari della riscossione, «ovviamente a spese di Equitalia».

E non solo. Per il dg, l'ipoteca non scatta mai all'improvviso, né tantomeno all'insaputa del contribuente, ed è una sorta di procedura di ultima istanza quando non è possibile intervenire in altro modo. Cuccagna spiega la linea della spa nella vicenda delle mini-ipoteche dopo la sentenza della Corte di cassazione sezioni unite.

La Corte di cassazione ha stabilito, con sentenza del 22 febbraio 2010, che sono illegittime le ipoteche iscritte sui beni immobili se il debito è inferiore agli 8 mila euro. Come vi state comportando da quel giorno?

Equitalia si è immediatamente adeguata dando disposizione a tutto il gruppo di bloccare le iscrizioni sotto gli 8 mila euro. Il fatto che si sia dovuti arrivare davanti alle sezioni unite della Cassazione dimostra che la normativa fosse effettivamente poco chiara, ma Equitalia ha agito fino adallora in perfetta buona fede sulla base di un'interpretazione supportata da numerosi eimportanti orientamenti giurisprudenziali.

Oggi molte persone hanno la casa ipotecata per un debito inferiore agli 8 mila euro. Per loro cosa state facendo?

Dopo la sentenza abbiamo anche messo a disposizione presso tutti i nostri sportelli la modulistica con cui presentare istanza di cancellazione che sarà effettuata, ovviamente, a spese di Equitalia.

Come spiega, allora, il parere pro-veritate inviato dalla capogruppo alle partecipate?

Il parere era stato chiesto esclusivamente per problemi ai bilanci. Nulla ha a che fare con la politica di riscossione.

L'ipoteca è una procedura cautelare a garanzia della riscossione dei debiti fiscali dei contribuenti morosi. Non scatta mai all'improvviso, né tantomeno all'insaputa del contribuente, e l'agente della riscossione vi ricorre solo quando non è possibile intervenire in altro modo. Ricordo infatti che l'ipoteca viene iscritta solo dopo che il cittadino ha ricevuto un avviso dall'ente impositore (multa, avviso di accertamento ecc.), non ha pagato spontaneamente, quindi ha ricevuto una cartella da Equitalia e almeno un sollecito di pagamento. Ovviamente Equitalia non è responsabile se quanto richiesto dall'ente impositore non era dovuto o è stato pagato o è stato annullato da un giudice.Insomma il cittadino ha varie opportunità per regolarizzare la sua posizione, ma se continua a ignorare i suoi obblighi fiscali allora Equitalia è tenuta per legge ad andare avanti.Questo è un atto di giustizia nei confronti di chi le tasse le paga regolarmente e rappresenta una tutela per le casse dello stato e la collettività.

30 Novembre 2010 · Andrea Ricciardi


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