IRAP – Il contribuente deve dimostrare l’assenza dei requisiti che determinano l’assoggettamento all’imposta

Presupposto per l’applicazione dell’Imposta Regionale sulle Attività Produttive (IRAP) è l’esercizio abituale di un’attività autonomamente organizzata, finalizzata alla produzione o allo scambio di beni ovvero alla prestazione di servizi, che ricorre qualora il contribuente sia il responsabile dell'organizzazione ed impieghi beni strumentali, eccedenti per quantità o valore, il minimo generalmente ritenuto indispensabile per l’esercizio della professione, oppure si avvalga in modo non occasionale di lavoro altrui.

L’esistenza di un’autonoma organizzazione non deve essere intesa in senso soggettivo, come auto-organizzazione creata e gestita dal professionista senza vincoli di subordinazione, bensì in senso oggettivo, come esistenza di un apparato esterno alla persona del professionista e distinto da lui, frutto dell’organizzazione di beni strumentali e/o di lavoro altrui.

Costituisce onere del contribuente, che chieda il rimborso dell’imposta asseritamente non dovuta, dare la prova dell’assenza delle predette condizioni.

Non basta affermare, come fatto dalla Commissione Tributaria Regionale, adita in appello dall'Agenzia delle entrate, affermare che l’attività di giornalista scrittore era esercitata dal contribuente senza l’ausilio di dipendenti e con attrezzature minimali ed essenziali, senza tuttavia precisare quali erano le attrezzature prese in considerazione e perché le stesse potevano ritenersi essenziali alla detta attività.

Così si sono espressi i giudici della Corte di cassazione nella sentenza 21989/14.

22 Novembre 2014 · Giorgio Valli


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