Espropriazione immobiliare: il diritto all’abitazione non si può toccare » Unione Europea vieta ipoteca sulla casa in caso di clausole illegittime

Stop all'ipoteca di banche e finanziarie. Importantissima pronuncia della Corte di Giustizia dell’Unione Europea: il diritto all'abitazione non si può toccare.

Il giudice può bloccare, in via provvisoria, la finanziaria che mette all'asta la casa familiare del consumatore se si accorge che nel contratto di credito al consumo, fatto firmare a quest’ultimo, sono presenti una o più clausole abusive.

In tali casi, la vendita forzata può essere immediatamente stoppata perché il diritto all'abitazione è intangibile in base alle norme europee.

Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Giustizia Europea con sentenza C-34/13.

A parere dei giudici comunitari, dunque, il diritto all'abitazione è fondamentale e deve essere preso in considerazione dal giudice nazionale nell'attuazione della direttiva sulle clausole abusive nei contratti stipulati con i consumatori. Pertanto, gli stati membri dell'UE sono obbligati ad adottare meccanismi di tutela tali da far cessare l’utilizzazione delle clausole qualificate come illegittime.

Nel dettaglio, gli stati membri sono tenuti ad applicare meccanismi efficaci per scoraggiare le pratiche abusive.

Qualora fosse rilevata la sussistenza di tali clausole, deve dunque ritenersi che il giudice nazionale competente abbia la facoltà di adottare qualsiasi provvedimento provvisorio che vieti la prosecuzione dell’esecuzione forzata e della relativa vendita della casa nel corso di un procedimento di esecuzione stragiudiziale su un bene dato in garanzia.

Ma la Corte di Giustizia non si ferma qui. Dalla sentenza in esame si evince grande interesse per la prima casa o, comunque, qualsiasi abitazione dei cittadini: bisogna prestare particolare attenzione qualora il bene gravato dall'ipoteca sia l’immobile che costituisce l’abitazione della famiglia del consumatore.

11 Settembre 2014 · Andrea Ricciardi


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