Pensione » Vi presentiamo la famosa busta arancione dell’Inps: ecco cosa vi dice (e non)

Pensione » Vi presentiamo la famosa busta arancione dell'Inps: ecco cosa vi dice (e non)

Nei giorni scorsi, almeno centocinquantamila contribuenti hanno ricevuto, tramite posta, una busta arancione: la stessa è stata spedita dal'Inps per informare, in maniera generale, i lavoratori sulla loro pensione futura.

Ma dunque, cosa c’è dentro la famosa busta arancione dell'INPS?

Si tratta di tre pagine e sono indicati:

  • data prevista di pensionamento
  • ultima retribuzione o reddito percepiti
  • valore del primo assegno di pensione e il tasso di sostituzione al lordo e al netto di tasse e contributi

Da notare bene che l’importo della pensione stimato è ottenuto in maniera automatica, senza alcun valore certificativo, perché basato sui contributi finora accreditati e sulla proiezione di quelli che ancora mancano al raggiungimento dei requisiti per il pensionamento.

Dunque il risultato può variare in rapporto all’andamento della futura vita lavorativa.

Inoltre le stime tengono conto di una crescita del Pil dell’Italia dell’1,5% annuo. Quindi negli anni il prodotto interno lordo può variare, così come potrebbe cambiare la legge sulla previdenza sociale.

In sostanza la lettera ha puramente natura informativa e per i giovani precari è un monito a iniziare a verificare gli anni lavorati e quelli conteggiati dall’Inps.

Probabilmente molti avranno un’amara sorpresa dalla busta arancione, in questo caso si potrebbe pensare di sottoscrivere una pensione integrativa privata.

La busta arancione, comunque, è stata recapitata a dipendenti del settore privato, lavoratori autonomi (artigiani, commercianti e imprenditori) e co.co.pro., iscritti alla gestione separata, al fondo ferrovieri e altri fondi speciali.

Va sottolineato che le spedizioni sono dirette solo a chi non possiede il Pin dell’Inps o lo Spid, il sistema pubblico dell’identità digitale.

Infatti la busta arancione è destinata a chi non ha mai consultato il proprio conto contributivo dal sito web dell’Istituto nazionale della previdenza sociale.

Entro la fine dell’anno la lettera sarà inviata a 7 milioni di lavoratori.

L'invio delle buste sarà casuale relativamente all'età e alla professione dei destinatari.

Per quanto riguarda i dipendenti pubblici, invece, nei prossimi mesi le informazioni sulla pensione saranno comunicate tramite il cedolino della busta paga.

La lettera inviata a casa ha diversi limiti, tra questi la simulazione è effettuata solo sulla pensione di vecchiaia, invece online è possibile visualizzare anche quella della pensione anticipata.

Inoltre il prospetto cartaceo dei contributi non considera quelli versati a altri fondi, casse di previdenza o all’estero.

Per simulare la mia propria sul sito dell’Inps, l’Istituto di previdenza sociale ha messo a disposizione questo nuovo servizio che permette di simulare quella che sarà, presumibilmente, la pensione che riceverai al termine della tua attività lavorativa.

Il calcolo dell’assegno pensionistico tiene conto della normativa attualmente in vigore e si basa su tre fondamentali elementi: l’età, la storia lavorativa e la retribuzione/reddito.

Per accedere alla mia pensione è necessario avere o il Pin ordinario dell’Inps o lo Spid: sulla stessa pagina web sono indicate anche le modalità per richiederli.

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"La mia pensione” è il nuovo servizio di Inps che permette di simulare quella che sarà presumibilmente la pensione che riceverai al termine della tua attività lavorativa.

Il calcolo della pensione tiene conto della normativa attualmente in vigore e si basa su tre fondamentali elementi: l’età, la storia lavorativa e la retribuzione/reddito.

Chi può usufruire del servizio

I lavoratori con contribuzione versata al Fondo Pensioni Lavoratori Dipendenti, alle Gestioni Speciali dei Lavoratori Autonomi (Artigiani e Commercianti, Coltivatori diretti, coloni e mezzadri), e alla Gestione separata e gli iscritti alla Gestione Dirigenti di aziende industriali (exINPDAI).

Nel corso del 2016, il servizio sarà disponibile anche per i dipendenti pubblici e per i lavoratori con contribuzione versata agli altri Fondi e Gestioni amministrate dall’Inps.

Come fare

Per accedere è necessario avere il PIN ordinario.

Se non sei in possesso del PIN, lo puoi richiedere anche dalla sezione Il PIN online del sito dell'INPS.

Dal 15 marzo 2016 è possibile accedere al servizio anche con SPID.

18 Maggio 2016 · Gennaro Andele


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