Il dramma degli indebitati italiani » Ecco perchè non si arriva a fine mese

Il dramma degli indebitati italiani: la crisi economica non mette in difficoltà soltanto i più deboli. Sempre più persone non ce la fanno più a tirare avanti con salari che continuano a perdere potere d’acquisto.

Iconsulenti della Caritas ogni giorno si confrontano con questa realtà.

Durante il 2013 migliaia di cittadini con problemi finanziari si sono rivolte alla Consulenza Debitori della Caritas, il 14% in più rispetto al 2012.

I dati

Per quasi il 38% dei richiedenti aiuto, la causa di questi problemi è costituita da entrate troppo esigue, nonostante più della metà di costoro lavori o riceva una pensione: indebitati perché i soldi non bastano per arrivare a fine mese.

Le persone che si rivolgono alla caritas diventano sempre più povere.

Devono affrontare un costo della vita in costante aumento e, inoltre, ripagare i debiti.

Molti non si sono indebitati però perché hanno fatto acquisti che superavano le loro possibilità economiche, ma perché non riescono più a far fronte all'affitto e ad altre spese accessorie.

Come detto, nel confronto con l’anno precedente, il numero delle persone che ha richiesto una consulenza è cresciuto del 14%.

La maggior parte di chi si rivolge alla caritas, si trova già in una situazione finanziaria molto difficile. Solamente in pochi hanno richiesto informazioni preventivamente, perché avevano intenzione di affrontare spese importanti.

Oltre alle banche e alle società finanziarie, nel 2013 i maggiori creditori sono stati soprattutto i locatori e fornitori di servizi.

Ad un sempre maggiore numero di donne e uomini mancano i soldi per pagare l’affitto, l’energia elettrica e il gas.È soprattutto la situazione delle persone con entrate esigue ad essere peggiorata.

Quasi tre quarti delle persone che hanno usufruito della professionalità del servizio dispone di un reddito inferiore a 1.500€ e, attualmente, c’è il rischio che il loro indebitamento cresca ancora dato che molti hanno dovuto chiedere prestiti per far fronte al pagamento delle bollette.

Questo è il motivo per il quale si sono indebitati.

Le cause

Le cause più frequenti dei problemi finanziari per quasi il 40% di chi richiede il sostegno del servizio della Caritas, sono state la disoccupazione, un salario basso o entrate ridotte a causa di un lavoro part-time, la mobilità o un lavoro a orario ridotto.

Un ulteriore 20% si è indebitato perché in passato aveva svolto un lavoro autonomo, il 13% per un comportamento di consumo poco responsabile.

L’11% invece si è indebitato per eventi non previsti e in conseguenza di un divorzio o una separazione.

Più della metà delle persone indebitate o gravemente indebitate ha frequentato solamente le scuole obbligatorie, il 5% ha un diploma di scuola superiore.

Una bassa istruzione e il debito spesso si accompagnano.

Chi non ha una formazione adeguata, guadagna meno e ha meno possibilità di trovare un posto di lavoro.

Nessuno però è al riparo da problemi finanziari.

Indebitamento e sovraindebitamento sono situazioni molto vicine tra di loro.

Se i calcoli non sono fatti con cautela, a volte basta un evento non previsto perché il budget a disposizione non sia più sufficiente e ciò può produrre serie conseguenze per tutta la famiglia.

Inoltre, chi ha problemi finanziari non può più partecipare alla vita economica e sociale.

Le persone colpite dipendono dai sussidi e devono limitarsi in tutti gli ambiti della vita, anche per quanto riguarda la spesa per la salute e la formazione.

E' bene quindi prendere sul serio campanelli d’allarme quale un conto corrente sempre in rosso o l’aumento del numero dei solleciti di pagamento.

Se ciò si verificasse, la prima cosa da fare è di cercare un aiuto competente.

Chi affronta subito i propri problemi di debito, ha buone possibilità di evitare che questi si accumulino e lo trascinino a fondo.

11 Marzo 2014 · Patrizio Oliva


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