Il ricorso contro le multe da autovelox – da un e-book dell’avvocato Salvatore Iozzo

Quando è l'autovelox ad accertare l'infrazione

Dopo che hai letto il verbale di infrazione, ti accorgi che non è stato un agente di polizia ad accertare il superamento dei limiti di velocità consentiti per quel tratto di strada. L’infrazione è stata rilevata, al contrario, da un apparecchio automatico presente in loco che senza darti il diritto di replica ha fotografato il tuo veicolo perchè circolava a velocità sostenuta!

Mi riferisco ai famigerati AUTOVELOX del tipo Traffiphot III SR, 104/C2, 105/SE, Velomatic 512, Telelaser, Tutor e chi più ne ha più ne metta.

Una vera e propria mannaia elettronica per tutti gli automobilisti italiani!

Sappi che non sei il solo a considerare questo sistema automatico di infrazione come ingiusto ed equivoco. A più riprese, le varie associazioni dei consumatori e degli utenti della strada, hanno denunciato alle autorità governative le irregolarità delle infrazioni accertate a mezzo AUTOVELOX. Anche gli organi di stampa hanno evidenziato l'uso improprio degli AUTOVELOX nell'accertamento degli eccessi di velocità.

Ma questi apparecchi di rilevazione costituiscono un vero e proprio sollazzo per le casse delle pubbliche amministrazioni locali. La loro utilizzazione diffusa viene ritenuta - almeno in via potenziale - conforme alla legge.

Per cui, nel tempo continueranno a essere inventate apparecchiature sempre più sofisticate e di certo si estenderà notevolmente l’ambito territoriale in cui la macchina multavelox si sostituirà alla contestazione immediata dei verbali.

MULTE DA AUTOVELOX - COME TUTELARE I TUOI DIRITTI

L’unica arma per difenderti da questa tipologia di multa è il ricorso alla giustizia!

Il fatto è che non tutti sanno che non serve un avvocato per opporti alle multe automobilistiche.

Non è obbligatoria l'assistenza di un legale. E tu puoi far valere le tue ragioni in prima persona, senza essere costretto a sostenere le costose parcelle di un professionista!

Per difenderti al meglio contro le multe da AUTOVELOX, hai solo bisogno di conoscere:

  • gli strumenti previsti dalla legge per proporre ricorso;
  • le ipotesi in cui non possono toglierti i punti dalla patente o sospendertela;
  • le 7 strategie difensive per farti annullare la multa;
  • lo schema completo di ricorso da presentare alle autorità competenti;
  • la normativa e la giurisprudenza di riferimento.

COME FARE RICORSO ALLA MULTA DA AUTOVELOX

  1. Per prima cosa controllare bene tutti i dati riportati sul verbale che deve contenere tutti i seguenti elementi: la data dell'infrazione, l’ora, il luogo dell'infrazione con l’indicazione del Prefetto competente ed il Giudice di Pace competente per territorio, il nome chiaramente identificabile dell'accertatore ed il comando a cui lo stesso appartiene ( es: Polizia Municipale di….- Polizia stradale di…. etc.);
  2. Sul verbale deve essere chiaramente indicato l’articolo di legge non rispettato e deve essere presente una dettagliata descrizione del comportamento posto in essere dal conducente dell'auto fotografata con Autovelox o Telelaser. Sul verbale deve anche essere indicata la direzione di marcia del veicolo indicato. Le foto non vengono inviate a casa unitamente al verbale per questione di Privacy;
  3. Cosa molto importante è che venga indicato che agli atti del comando accertatore sia presente la foto visionabile dell'infrazione contestata. E’ sempre bene recarsi a visionare la foto in quanto sulla stessa deve apparire sempre un solo veicolo; a volte compaiono 2 veicoli nel fotogramma e se essi non sono troppo distanti tra loro e le targhe risultano entrambe chiaramente leggibili…la foto deve essere annullta e di conseguenza l’infrazione in quanto non è assolutamente certo quale sia il veicolo che abbia fatto scattare la rilevazione;
  4. Altra cosa importante è la presenza dell'indicazione sul verbale del tipo di Autovelox o Telelaser utilizzati per la rilevazione, la relativa matricola, e l’omologazione da parte del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, della quale deve essere sempre essere controllata la reale corrispondenza;
  5. Una cosa necessaria che deve essere indicata sul verbale è il Decreto de Prefetto competente dove sono indicate le strade sulle quali può essere effettuata la rilevazione della velocità sui veicoli circolanti, senza procedere al fermo dei veicoli stessi per mancanza di spazi idonei per poterlo fare senza creare pericolo per la circolazione;
  6. Accertatevi inoltre che la notifica sia stata effettuata entro 150 giorni dalla data di accertamento dell'infrazione; fa fede la data in cui l’organo accertatore ha consegnato il verbale all'ufficio postale per la spedizione, e non la data in cui si riceve il verbale a casa;
  7. A questo punto se almeno una delle cose descritte sopra risulta assente o incompleta si puo provare a fare ricorso con buone probabilità di vincerlo. E’ bene ricordare che il Ricorso puo essere presentato al Prefetto competente o al Giudice di Pace di zona. Nel primo caso solitamente la decisione del Prefetto arriva dopo i 60 giorni di tempo per il pagamento, quindi se il ricorso viene rispinto ci si trova a dover pagare il doppio della somma iniziale del verbale;
  8. Nel caso invece del ricorso - più precisamente dell'opposizione - presentato al Giudice di Pace, i 60 giorni per il pagamento della sanzione amministrativa vengono comunque interrotti e l’eventuale rigetto del ricorso non comporta il raddoppio della sanzione iniziale;
  9. In conclusione è sempre bene leggere attentamete il verbale e nel caso si abbia la possibilita di fare ricorso, presentarlo sempre al Giudice di Pace competente per i motivi sopra indicati;
  10. Il mio consiglio finale?….Andate piano e non esagerate con l’acceleratore…e tentate sempre di rispettare i limiti….ne va della vostra sicurezza!

La multa è illegittima quando l'autovelox o il t-red non sono omologati o ne viene accertata la non idoneità sotto il profilo tecnico

Spesso le apparecchiature per il rilevamento automatico dell'infrazione, come autovelox e T-Red, si trovano al centro di veri e propri scandali ed inchieste penali.
Tuttavia, è bene sapere la multa basata per infrazione rilevata da un autovelox o da un T-red è illegittima, e dunque nulla, solo quando è stato accertato che il particolare tipo di dispositivo coinvolto non è idoneo sotto il profilo tecnico o è privo di omologazione. O, ancora, quanto il dispositivo sia stato utilizzato per perpetrare un reato di falso, truffa e/o abuso d’ufficio.

Per esser chiari, se la fornitura è avvenuta a seguito di una gara d’appalto viziata da corruzione accertata, ma l'autovelox o il t-red risultano omologati ed idonei al rilevamento dell'infrazione, la multa è pienamente legittima.

Multe da autovelox - nulle se la prefettura non prova che il segnale dell'autovelox è visibile

Con la sentenza numero 21/2012, il Giudice di Pace di Fornovo di Taro (Parma) ha annullato una multa elevata con l'autovelox, dal momento che lo stesso non risulta segnalato in modo adeguato. Da rilevarsi che il giudice onorario abbia rilevato che il verbale in questione non contiene nulla in merito alla presenza del segnale che deve essere necessariamente installato, né la prefettura è riuscita a dimostrarne l'esistenza con ciò non riuscendo a confutare la motivazione dell'automobilista che sosteneva che la cartellonistica mancava o che comunque non era visibile.

Nel caso di specie è stato, quindi, accolto il ricorso del presunto trasgressore che si era opposto ad una sanzione amministrativa elevata per il presunta violazione dell'articolo 142, comma 8, del Codice della Strada che è rivolta ai trasgressori individuati dal comma 3 dello stesso articolo, ossia coloro che non rallentano nei centri abitati, nei pressi delle scuole oppure di notte o in presenza di condizioni atmosferiche avverse.

Il giudice di Pace ha ritenuto valida la motivazione secondo cui non risultava visibile sul tratto di strada in cui fu elevata l'infrazione il segnale che dovrebbe precedere la strumentazione elettronica di rilevamento della velocità dei veicoli. Tanto da far ritenere che l'apparecchio non sia per nulla segnalato. In tal senso il verbale di contestazione non dice niente sull'apprestamento delle garanzie in favore del conducente del veicolo. Ciò vuol dire che non si determina l'inversione della prova a carico del trasgressore. Al contrario, la prefettura, non fornisce alcuna documentazione in grado di offrire una prova contraria alla tesi del presunto trasgressore.

Multe da autovelox - Per la Cassazione non esiste una norma di legge che preveda la taratura degli apparecchi

Con la sentenza numero 1743 del 24 gennaio 2013, la Corte di Cassazione ha affermato che Le apparecchiature elettroniche regolarmente omologate e utilizzate per la rilevazione del superamento dei limiti di velocità non devono essere sottoposte ai controlli della legge 273 del 1991 in quanto non rientrano nella previsione di tale normativa che attiene alla materia della metrologica, ossia a materia diversa rispetto a quella della misurazione elettronica della velocità ed appartiene alla competenza di autorità amministrative diverse da quelle legittimate alla rilevazione delle infrazioni al codice della strada. Inoltre nessuna norma prevede l’obbligo di taratura e la mancanza di tale previsione non si pone in contrasto con i principi costituzionali di cui agli articoli 3, 24 e 97 Cost.

D'altra parte, l’obbligo di taratura non è previsto dall'articolo 142, comma 6 e 6 bis del codice della strada il quale si limita a prescrivere, ai fini della validità della sanzione amministrativa, la sola omologazione dell'autovelox e ne raccomanda la segnalazione preventiva.

Un bel problema, questa pronuncia, per i tanti automobilisti indisciplinati (che scambiano, spesso, strade ed autostrade con l'autodromo di Monza) e per i loro avvocati che hanno presentato ricorsi contro le multe dell'autovelox fondati sulla sola eccezione della mancata taratura dell'apparecchio. Per i giudici di piazza Cavour si tratta di questioni pretestuose, e certamente non si può che essere d'accordo.

Multe da autovelox - Sanzioni e decurtazione punti patente per superamento limiti di velocità

I limiti di velocità sulle strade italiane, sono diversi e variano a seconda del tipo. Siano quest'ultime autostrade, strade statali, extraurbane, o strade di centri abitati.

Anche le sanzioni amministrative, con relativa decurtazione dei punti patente cambiano.

Dipende, da quanto si è superato valore massimo consentito in un area, dall'orario in cui si è commessa l'infrazione, e naturalmente, dalla velocità raggiunta.

Ricordiamo i limiti attuali:

  1. sulle autostrade: 130 chilometri orari, scendono a 110 in caso di maltempo.
  2. sulle strade extraurbane principali: 110 chilometri orari, scendono a 90 in caso di maltempo
  3. sulle strade extraurbane secondarie e locali: 90 chilometri orari
  4. in città il limite è di 50 chilometri orari; 70 in alcuni tratti espressamente segnalati.

Le sanzioni in sintesi (dall'articolo 142 del codice della strada) sono:

  1. fino a 10 km/h in più rispetto al limite - sanzione pecuniaria compresa tra 39 e 159euro;
  2. oltre 10 km/h e fino a 40 km/hin più - sanzione pecuniaria compresa tra 159 e 639 euro e decurtazione di 3 punti patente;
  3. oltre 40 km/h e non oltre i 60 km/h - sanzione pecuniaria tra 500 e 2000 euro, decurtazione di 6 punti patente e sanzione accessoria della sospensione della patente di guida da uno a tre mesi;
  4. chiunque supera di oltre 60 km/h i limiti massimi di velocità è punito con una sanzione pecuniaria compresa 779 e 3.119, con la decurtazione di 10 punti patente e la sanzione accessoria della sospensione della patente da sei a dodici mesi. In caso di recidiva in un biennio è disposta la revoca della patente di guida.

Queste sanzioni sono aumentate per i neopatentati e per i conducenti professionali.

Le velocità si intendono come velocità accertate.

Ad esse si applica una tolleranza di 5 km/h, se inferiori ai 100 km/h e del 5%, se superiori ai 100 km/h.

Ultimamente si è dato il via libera al limite di 150 km/h sulle autostrade, ma non è stato ancora adottato da alcun gestore autostradale.

Tutte le sanzioni sono aumentate di 1/3 se la violazione è commessa tra le ore 22:00 e le 7:00 del mattino.

La Polizia di Stato rende note le strade dove sono operativi giorno per giorno gli strumenti di controllo della velocità, un modo per invitare gli automobilisti a moderare la velocità, rispettando i limiti, per prevenire gli incidenti.

Ogni lunedì e per tutti i giorni della settimana in corso vengono pubblicati regione per regione i tratti di strada sui quali sono collocati gli autovelox mobili della polizia stradale.

Ulteriori servizi di rilevazione della velocità possono comunque essere disposti a livello locale in base a situazioni particolari (ad esempio in prossimità dei cantieri stradali, in concomitanza di servizi straordinari di controllo in determinate località e così via). ).

Le postazioni di controllo per il rilevamento della velocità devono essere preventivamente segnalate con cartelli o segnali luminosi e ben visibili così come stabilito dall'articolo 142 del Codice della Strada così come modificato dalla Legge 120 del 2010.

Per fare una domanda su multe e ricorsi in genere e su cartelle esattoriali originate da multe clicca qui.

25 Agosto 2013 · Giuseppe Pennuto


Commenti e domande

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Una risposta a “Il ricorso contro le multe da autovelox – da un e-book dell’avvocato Salvatore Iozzo”

  1. marco ha detto:

    Buongiorno, qualche giorno fa ho fatto una domanda in merito ad una eventuale restituzione dei punti dopo l’ultimo decreto del Ministro Maroni, ma non ho ricevuto ancora nessuna risposta. Che tempi ci sono per riceverla?
    Grato porgo distinti saluti
    Marco

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