Garanzie – fideiussione con escussione a prima richiesta (esempio)

Tizio stipula un contratto di subappalto con Caio

Tizio chiede una fideiussione con escussione a prima richiesta a Caio per garantirsi da eventuali inadempienze di Caio nell’esecuzione del contratto di subappalto.

Vengono stabilite delle penali pecuniarie che Caio dovrà corrispondere a Tizio quando vengano violate le clausole contrattuali concordate. O meglio, quando Tizio presumerà, soggettivamente, che delle clausole siano state violate.

Sempronio, amico di Caio (o professionista del ramo) la concede (a pagamento).

Caio non esegue o esegue parzialmente il contratto, o lo esegue in modo che non piace a Tizio.

Tizio si rivolge a Sempronio per ottenere l’importo previsto dalle penali pattuite.

Caio eccepisce che anche Tizio non ha rispettato alcuni accordi previsti dal contratto o che comunque lui ha dato piena esecuzione al contratto.

Sempronio deve pagare le penali richieste da Tizio.

Sempronio non può dire a Tizio “Guarda che Caio mi riferisce che anche tu sei inadempiente” oppure “Guarda che Caio ha rispettato il contratto”.

Semmai, dopo aver pagato, Sempronio e Caio fanno causa per richiedere indietro i soldi a Tizio ovemai, venisse stabilito dal giudice che Caio aveva ragione.

Oppure, se Caio ha evidentemente torto, Sempronio non può neanche dire a Tizio “Dammi un pò di tempo, che mi faccio dare i soldi da Caio e poi li dò a te”.

Sempronio deve sempre pagare Tizio e poi vedersela con Caio.

In pratica, nella fideiussione con escussione a prima richiesta è altresì implicitamente prevista, per il fideiussore, la rinuncia al beneficio di escussione del garantito.

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8 Dicembre 2010 · Simone di Saintjust


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