Accetta l’eredità con beneficio d’inventario per sfuggire al fermo amministrativo » Non basta

Accetta l’eredità con beneficio di inventario per sfuggire al fermo amministrativo » Non basta

Fermo amministrativo: l'erede è responsabile anche se ha accettato con beneficio di inventario se il "de cuius" non ha pagato l'assicurazione dell'auto.

L'erede che abbia accettato l'eredità con beneficio di inventario, pur conservando una responsabilità limitata per i debiti e le passività ereditarie, subentra comunque nella titolarità dei beni e dei diritti che costituiscono l'asse e ne assume l'amministrazione in forza di un diritto proprio e nell'interesse anche degli eventuali debitori e legatari.

Di conseguenza, in quanto continuatore della persona del de cuius, risponde delle sanzioni comminate per essere, il veicolo già di proprietà del defunto, privo di contrassegno assicurativo.

Questo l'orientamento del Giudice di pace di Palermo espresso con la sentenza del 10 Marzo 2014.

Accetta l’eredità con beneficio di inventario ma non sfugge al fermo amministrativo del veicolo

Per comprendere bene la pronuncia in esame partiamo dai fatti: un'automobilista veniva multato dalla Polizia Municipale per il possesso di una autovettura, ereditata dal de cuius, priva di assicurazione.

L’erede, però, aveva presentato ricorso alla contravvenzione spiegando che, avendo ereditato con beneficio di inventario ed essendo il veicolo già sottoposto a fermo amministrativo, l'autovettura non era da intendersi nella sua disponibilità.

Come chiarito in diversi articoli, l’accettazione con beneficio di inventario è prevista dal nostro codice civile, insieme alla accettazione pura e semplice, come lo strumento attraverso il quale un chiamato all'eredità può acquistare la stessa divenendo erede.

La differenza tra la accettazione pura e semplice e quella effettuata con beneficio di inventario è data dal fatto che l’erede che chi accetta con il beneficio di inventario ottiene la separazione del proprio patrimonio personale da quello del de cuius e, conseguentemente, la limitazione della propria responsabilità verso i debiti ereditari e verso le passività della massa.

Ed è proprio sulla separazione patrimoniale che caratterizza il beneficio di inventario che è stato chiamato a decidere il giudice onorario.

Con questa importante pronuncia, infatti, il magistrato ha chiarito che che l'erede, che accetta con il beneficio dell'inventario, diviene in ogni caso continuatore della persona del deceduto, subentrando nei rapporti attivi, qualunque che sia la loro natura, ed acquistando per legge, e dalla data di apertura della successione, il possesso dei beni dell’eredità.

Il Giudice ha, inoltre, spiegato che, poiché l’erede è comunque considerato titolare dei beni ereditari e il fermo amministrativo non delimita la disponibilità del veicolo, lo stesso è per legge responsabile, sia pure per colpa grave, dell'amministrazione dei beni nei confronti dei creditori e dei legatari e può essere tenuto a prestare idonea garanzia, il che presuppone la piena titolarità dei beni ereditari.

15 Aprile 2014 · Tullio Solinas




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