Estratto di ruolo di Equitalia » E’ impugnabile

L'estratto di ruolo di Equitalia può essere impugnato dal contribuente se, lo stesso, è venuto a conoscenza della cartella esattoriale per la prima volta grazie a questo atto.

Si ritiene legittima, infatti, la proposizione del ricorso avverso le cartelle cui gli estratti di ruolo fanno riferimento in assenza della prova della regolare notifica delle relative cartelle.

Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Ctp di Frosinone con sentenza 65/05/14.

L’estratto del ruolo, ovvero il documento contenente il quadro riassuntivo dei debiti che il contribuente ha nei confronti del fisco o degli enti previdenziali, è un atto che può essere impugnato nell'ipotesi che manchi la prova della notifica della cartella esattoriale.

Questo il principio scaturito dalla pronuncia esaminata.

Chiunque sia stato costretto ad interagire con Equitalia conoscerà già, sicuramente, il famigerato estratto di ruolo.

Si tratta di un atto che l'agente di riscossione notifica al contribuente come, ad esempio, la classica cartella esattoriale.

Questo documento contiene, però il riassunto dei debiti che il contribuente ha con il fisco e che, su richiesta di quest’ultimo, Equitalia rilascia.

In pratica, si tratta di una stampa molto schematica con l’analitica indicazione dei tributi dovuti, della data di notifica della cartella, del numero della cartella, ecc.

L’estratto di ruolo viene generalmente richiesto quando si è persa traccia o memoria delle cartelle esattoriali notificate, per tentare di ricostruire la propria posizione debitoria e verificare se vi siano errori.

In questo ambito, la sentenza della Ctp di Frosinone ha aperto scenari interessanti e positivi chiarendo che se il contribuente ha perso la cartella esattoriale o non l’ha mai ricevuta, potrà comunque proporre ricorso con solo l’estratto di ruolo rilasciatogli da Equitalia.

Ci sarà, pertanto, la possibilità, impugnando l’estratto ruolo, di ottenere dal Giudice competente la cancellazione dei debiti in esso iscritti, perché, ad esempio, prescritti).

14 Marzo 2014 · Andrea Ricciardi




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