Equitalia: l’addio è ufficiale » Il senato approva il decreto fiscale che diventa legge

Equitalia: l'addio è ufficiale » Il senato approva il decreto fiscale che diventa legge

Nella giornata di ieri, giovedì 24 novembre 2016, è arrivata l'ufficialità riguardante l'addio definitivo ad Equitalia: il Senato, infatti, ha approvato il decreto fiscale 193/2016, divenuto, così, legge a tutti gli effetti.

Il decreto fiscale collegato alla manovra 2017, ovvero il decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, diventa legge: il Senato ha approvato il provvedimento che aveva già incassato con lo stesso testo il sì della Camera.

Tra le nuove regole, l’addio a Equitalia e la rottamazione delle cartelle esattoriali (non solo di Equitalia) estesa a tutto il 2016.

Passano da 4 a 5 le rate previste dalla rottamazione delle cartelle esattoriali: tre nel 2017 e due nel 2018.

Inclusi i ruoli emessi fino a tutto il 2016.

La rottamazione sarà estesa anche ai Comuni che non affidano a Equitalia la riscossione, ma la effettuano direttamente o affidandosi a un soggetto privato iscritto all’albo.

E' legge il decreto fiscale che sancisce l'addio ad Equitalia

Dall’abolizione di Equitalia (con allegata rottamazione delle cartelle esattoriali) alla nuova voluntary disclosure, passando per gli studi di settore, lo spesometro e varie semplificazioni.

Sono molte le misure contenute nel decreto fiscale collegato alla legge di Bilancio che oggi il Senato ha trasformato in legge, approvando senza modifiche il testo varato dalla Camera.

Addio ad Equitalia

La società di riscossione sarà sciolta dal primo luglio dell’anno prossimo, 2017, e verrà sostituita dall'Agenzia delle Entrate e della Riscossione.

Il passaggio dei dipendenti sarà automatico.

La nuova società andrà verso il superamento dell'aggio e sarà attraverso lo Statuto che si dovrà individuare una soluzione per garantire l'equilibrio economico-finanziario dell'attività e dunque per coprire i costi di riscossione.

Equitalia Giustizia, invece, resterà in vita.

Rottamazione cartelle esattoriali

I contribuenti che hanno cartelle di Equitalia datate dal 2000 al 2016 potranno estinguere il debito col fisco senza le sanzioni e gli interessi, in un massimo di cinque rate, di cui tre nel 2017 e due nel 2018.

Il termine per la presentazione delle istanze è fissato al 31 marzo 2017 e la riposta di Equitalia dovrà arrivare entro fine maggio.

Il gettito atteso è di 2,3 miliardi di euro nel 2017 e di 1,5 miliardi di euro nel 2018.

Anche gli enti locali che non si affidano a Equitalia, ricorrendo direttamente ad ingiunzioni fiscali anziché a vere e proprie cartelle, potranno fare ricorso alla rottamazione.

Non possono invece aderire alla rottamazione le cartelle derivanti da sanzioni comminate dalle Autorità di regolazione dei mercati.

Capitali esportati all'estero

Ritorna la voluntary disclosure, ovvero la procedura che consente di far emergere capitali esportati illegalmente con uno sconto sulle sanzioni ed evitando d’incorrere in procedimenti penali.

Stavolta, però, si potrà sfruttare l’operazione anche per dichiarare i capitali (in contanti) nascosti in Italia.

La nuova voluntary disclosure sarà valida per le violazioni commesse fino al 30 settembre 2016, che potranno essere regolarizzate entro il 31 luglio 2017. Potrà aderire alla voluntary bis sui contanti anche chi aveva già aderito alla precedente disclosure sui capitali all'estero.

Iva e spesometro

Le comunicazioni Iva potranno essere semestrali, ma solo per il primo anno.

Poi scatterà la comunicazione trimestrale.

Per il primo anno di applicazione, la comunicazione relativa al primo semestre va effettuata entro il 25 luglio.

Negli anni successivi, invece, la comunicazione relativa al secondo trimestre andrà effettuata entro il 16 settembre e quella relativa all'ultimo trimestre entro il mese di febbraio.

In arrivo anche la comunicazione dei dati delle liquidazioni periodiche Iva al posto della comunicazione dell'elenco clienti-fornitori.

Aumento credito d'imposta

Il bonus da 100 euro in favore delle imprese che investono per “l'adeguamento tecnologico” necessario alle comunicazioni telematiche Iva sarà esteso a chi sceglie la fatturazione elettronica tra privati.

Ai contribuenti che optano per lo spesometro è concesso un ulteriore credito di 50 euro “per una volta”.

Stop studi settore

Al posto degli studi di settore saranno introdotti gli indici di affidabilità fiscale, che attiveranno meccanismi premiali limitando i controlli.

La misura prevede che a decorrere dal periodo d'imposta al 31 dicembre 2017, il Mef individui "indici sintetici di affidabilità fiscale cui sono collegati livelli di premialità per i contribuenti più affidabili, anche in termini di esclusione o riduzione dei termini per gli accertamenti, al tal fine di stimolare l'assolvimento degli obblighi tributari ed il rafforzamento della collaborazione tra amministrazione finanziaria e contribuenti".

Addio tax day

Le scadenze fiscali di giugno saranno divise in due tranche: il pagamento di Irpef, Irap e Ires dovrà essere effettuato entro il 30 giugno mentre il termine per il versamento di Imu e Tasi resta al 16 del mese.

Semplificazioni fiscali

Il pacchetto di semplificazioni fiscali comprende varie novità, dal rinnovo automatico della cedolare secca in caso di proroga dell'affitto alla cancellazione delle tasse sulle spese di viaggio e trasporto per i piccoli imprenditori, fino allo stop alle cartelle e alle richieste di documentazione fiscale nel mese di agosto.

Sparisce anche l'obbligo di dichiarazione annuale ai fini dell'imposta sugli immobili detenuti all'estero (Ivi) che dovrà essere fatta solo in caso di variazioni.

Multe abbattute

Gli errori nella comunicazione Iva telematica saranno puniti con una sanzione da 500 a 2.000 euro, molto meno di quanto previsto dalle attuali norme (da 5mila a 50mila euro).

In caso di errata trasmissione dei dati, la sanzione sarà di 2 euro per fattura (contro i 25 euro originari), per un massimo di mille euro a trimestre, anziché 25.000 euro.

Inoltre, sarà possibile ottenere il dimezzamento delle multe segnalando la correzione degli errori entro 15 giorni.

Pausa agenzia entrate

Arriva una "pausa estiva" dal 1 agosto al 4 settembre durante la quale vengono sospesi i termini per la trasmissione dei documenti richiesti ai contribuenti dalla Agenzia delle entrate e quelli per il pagamento delle somme dovute a seguito dei controlli automatici.

NOTIFICA AVVISI FISCALI CON LA PEC

La notifica degli avvisi fiscali avverrà a mezzo di posta certificata a imprese e professionisti oltre che ai contribuenti che ne facciano richiesta. La Pec sarà utilizzata anche per la notifica degli atti sulle operazioni catastali e delle relative sanzioni.

Fondo occupazione

La misura dispone l'incremento di 592 milioni, per l'anno 2016, del Fondo sociale per occupazione e formazione anche per il finanziamento degli ammortizzatori sociali in deroga.

Ritorno a F24 cartaceo

Torna il modello F24 cartaceo per pagare imposte superiori a 1.000 euro.

La norma punta a semplificare gli adempimenti per i contribuenti che non hanno un conto corrente online.

Partite iva inattive

Stabilita la chiusura d'ufficio per le partite Iva che risultano inattive da almeno tre anni.

Piccoli prelievi su conto corrente esclusi dall'accertamento fiscale

Sono escluse ai fini dell'accertamento i piccoli prelievi bancari effettuati dalle imprese per l'attività quotidiana fino a 1.000 euro giornalieri e comunque non oltre i 5.000 euro mensili.

Bollo virtuale assegni circolari

Via libera al bollo virtuale sugli assegni circolari.

Diventano deducibili le spese dei professionisti per alimenti e bevande e per prestazioni di viaggio o trasporto.

Consegna cud

Il termine per la consegna da parte del datore di lavoro della certificazione unica (il vecchioCUD) viene posticipata dal 28 febbraio al 31 marzo.

Rimborsi fiscali

Il limite per richiedere rimborsi fiscali senza garanzie bancarie sale da 15.000 a 30.000 euro.

Dirigenti agenzia entrate

Gli incarichi dirigenziali delle Agenzia delle entrate sono prorogati fino a fine settembre 2017.

La misura è stata adottata in attesa di avviare le procedure concorsuali per le posizioni organizzative temporanee istituite dopo la sentenza della Consulta che ha bocciato gli incarichi dirigenziali attribuiti a funzionari dell'Agenzia.

25 Novembre 2016 · Andrea Ricciardi


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