Effetto mutui sulla rete Gabetti – saranno licenziati 300 dipendenti

Un taglio di circa 300 dipendenti sui 670 complessivi, in percentuale il 45 per cento. La decisione presa a Milano dal consiglio di amministrazione di Gabetti property solutions coinvolge, oltre i 102 responsabili delle agenzie di proprietà - che entro 18 mesi verranno sostituite da negozi in franchising - altri 200 dipendenti e 200 collaboratori.

Il titolo ha reagito con un ribasso del 2,41%. Finisce un'epoca. Negli anni '50 Giovanni Gabetti fonda a Torino la prima agenzia di intermediazione immobiliare, rivolta prevalentemente al mercato residenziale.

Ora, dopo 60 anni, l'amministratore delegato Ugo Giordano appone una croce sulla rete di agenzie di proprietà, meno redditizie delle oltre 600 strutture in franchising.

«In realtà - spiega Giordano il processo di sostituzione delle agenzie era già iniziato nel primo semestre dell'anno con la trasformazione delle prime 20 agenzie di proprietà. Ma le dimensioni assunte dalla crisi finanziaria e immobiliare ci hanno spinti a prendere questa decisione ». Infatti, non accennava a risalire il numero delle compravendite annue concluse in media dalle agenzie dirette, già scese a 12 nel 2007 dalle 15 del 2008 mentre quelle in franchising si attestano sulle 20- 24 operazioni annue. Il costo delle agenzie di proprietà, pari a circa 32,5 milioni di euro all'anno (circa 27 milioni di spese dirette e le altre variabili), si apprestava a superare i ricavi.

Ancora nel piano strategico presentato lo scorso 27 maggio si parlava di «riposizionamento della rete diretta nei centri città delle zone a maggior redditività» e di «aumento della produttività nelle agenzie dirette». Poi tutto è precipitato a "vantaggio" del modello del franchising che-aggiunge l'a. d.- presenta una struttura di costi e di ricavi più stabile ed è meno esposta agli andamenti ciclici dell'economia e del mercato di riferimento.

Nelle otto città dove si trovano le 102 agenzie dirette destinate alla chiusura Milano, Torino, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Cagliari è prevista l'apertura di 215 agenzie in franchising una ogni 30mila "contatti" spiega Giordano.

Nell'immediato futuro oltre agli incontri con i sindacati per la procedura prevista per le ipotesi di licenziamento collettivo disciplinate dagli articoli 4 e 24 della legge 223 del 1991 è previsto il proseguimento dell'attività di ridefinizione del debito. «Dei 230 milioni di euro di indebitamento – spiega il direttore finanziario Marco Speretta abbiamo portato quelli a medio-lungo termine da 40 e 80 milioni e stiamo lavorando per spostare nel tempo gli altri 150 milioni di indebitamento a breve termine (da 3 a 18 mesi, ndr).

Inoltre il Cda Gabetti ha deciso di revocare la precedente delibera di emissione di obbligazioni convertibili adottata dell'Assemblea dei soci del 2 luglio scorso con la contestuale emissione di un prestito identico- con un valore di 25,13 milioni di euro - con unica differenza la modalità di calcolo del valore del titolo azionario: non più quello medio nei sei mesi precedenti il Cda ma quello dei sei mesi che precederanno l'emissione, prevista tra alcuni mesi.

di Enrico Bronzo

da Il Sole24Ore

1 Ottobre 2008 · Patrizio Oliva


Commenti e domande

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4 risposte a “Effetto mutui sulla rete Gabetti – saranno licenziati 300 dipendenti”

  1. Anonimo ha detto:

    Anch’io ho lavorato per Gabetti fino a poco tempo fa. Sono riuscito a scappare appena in tempo. Confermo la gestione vergognosa e le motivazioni della crisi diverse da quelle affermate dall’azienda. Dovrebbero innanzitutto calare la mannaia sulla dirigenza, dove circolano ancora troppi elementi protagonisti della famosa convention di Parma del marzo 2006 ed altri arrivati dopo che non sono certo meglio!!!!

  2. Anonimo ha detto:

    Sono dipendente della Gabetti da più di un decennio. La crisi non ha nulla a che vedere con i licenziamenti in Gabetti. La “nuova” dirigenza ha attuato un lucido disegno iniziato con una “sfilata” a Parma qualche anno fa e fumo negli occhi dei dipendenti profondamente legati all’azienda ma non del tutto idioti e già all’epoca piuttosto scettici. Concordo. E’ una vergogna. Una indecente vergogna.

  3. Anonimo ha detto:

    e una vergogna

  4. dario ha detto:

    ero…un collaboratore di gabetti…è la fine di un sogno che ho avuto per sette anni..sette anni di un management scarso e senza scrupoli. Grazie comunque.

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