Donazione di un immobile » Ecco quando è possibile effettuarla senza dover pagare il notaio

Donazione di un immobile » Ecco quando è possibile effettuarla senza dover pagare il notaio

Ecco quando è possibile effettuare la donazione di un immobile senza dover pagare le spese notarili.

Effettuare la donazione di un bene senza pagare notaio e tasse, in alcuni casi, è possibile.

Come noto, non tutte le donazioni necessitano dell'atto pubblico (rogito notarile e presenza di due testimoni), ma solo quelle di "non modico valore".

La donazione di un immobile, pèrò, non può mai considerarsi di modico valore e per questo necessita sempre di un notaio.

La conseguenza del mancato rispetto della forma imposta dalla legge rende nulla la donazione.

Se nulla infatti, la donazione potrebbe essere impugnata dallo stesso donante (nel caso in cui dovesse ripensarci in un momento successivo) o da uno degli eredi alla sua morte.

La legge perciò non fissa un criterio prestabilito, ma solo una clausola generica che il giudice deve, in relazione al caso concreto, determinare di volta in volta.

La giurisprudenza ha comunque elaborato un parametro generale per distinguere le donazioni di modico valore (quelle non richiedono l'atto notarile) dalle altre.

In particolare, per stabilire se una donazione è di modico valore bisogna considerare due elementi: il valore del bene oggetto della donazione in sé considerato e le condizioni economiche del donante.

Un esempio?

Se il donante dona un bene che rappresenta quasi la totalità del suo patrimonio, anche un bene di scarso valore potrebbe richiedere l'atto notarile.

Viceversa, l'elargizione di una grossa somma di denaro da parte di un soggetto con un patrimonio milionario può essere considerata "di modico valore".

Alla forma dell'atto pubblico, inoltre non sono soggetti le liberalità d'uso, come il regalo dei genitori al figlio, i gioielli del marito o del convivente alla propria donna, l'arredo regalato dai genitori alla figlia che si sposa, ecc.

Ma dunque, nel concreto, come è possibile effettuare la donazione di un immobile senza dover pagare il "famigerato" notaio?

Gli espedienti per effettuare la donazione di un immobile senza pagare il notaio

Ecco quali sono gli espedienti per effettuare la donazione di un immobile senza pagare il notaio.

Se la casa viene acquistata proprio con l’intento della donazione, è possibile evitare il doppio passaggio di proprietà e quindi il duplice atto notarile.

Questa possibilità è utile ai genitori che vogliono regalare la casa a un figlio o viceversa, quando un figlio vuole intestare una casa al padre.

In caso di donazione di un immobile tra parenti, se uno degli stessi conserva già la proprietà della casa, è necessario il notaio ed è necessario versare le dovute tasse.

Per esempio, se un padre possiede una casa che vuole donare al figlio, dovrà consultare un notaio, sostenere le spese del notaio ma non dovrà pagare alcuna tassa di donazione dell’immobile se la casa in questione ha un valore inferiore a un milione di euro.

La tassa di donazione dell’immobile vede una franchigia più bassa se la donazione dell'immobile coinvolge dei fratelli.

Dunque, se un fratello vuole donare la casa a sua sorella, dovrà versare una tassa di donazione pari al 6% del valore dell’immobile se la casa ha un valore pari a 100.000 euro.

Certo, la casa si può sempre sottostimare ma bisognerà rispettare determinati limiti per non correre rischi con il fisco.

Se la casa, invece, non appartiene a un parente ma deve essere acquistata da un terzo, chi acquista il bene immobile può direttamente intestarlo al beneficiario della donazione.

In questo caso non è necessario passare due volte dal notaio risparmiando i costi connessi al duplice passaggio di proprietà.

In tale ipotesi, chi vuole regalare una casa può pagare il prezzo del bene direttamente al venditore chiedendo a quest’ultimo di intestare l’immobile al beneficiario della donazione.

Così facendo, si parla di donazione indiretta, la cui richiede un unico passaggio dal notaio solo per il trasferimento della proprietà dell’immobile ma che non richiede nessuna tassa di donazione, nessun atto di donazione e questi ne azzera i costi.

La tassa è abolita solo se il valore dell’immobile da donare non supera un milione di euro.

Per sfuggire alle imposte per la donazione di un immobile, la donazione indiretta deve essere già menzionata nel contratto di compravendita della casa in oggetto.

Se nel contratto di compravendita è omessa sarà necessario un secondo intervento del notaio e una maggiore tassazione dovuta con l’imposta di donazione.

Al contrario, la donazione diretta,prevede di sostenere i costi del notaio sia per l’atto di donazione, sia per il trasferimento di proprietà.

Per effettuarla,a bisogna recarsi dal notaio e firmare l’atto in presenza di due testimoni (in genere messi a disposizione dallo stesso notaio)

Dopo la stipula del contratto di donazione diretta il notaio eseguirà la trascrizione e la registrazione del contratto.

Ma come evitare tutti questi costi?

Con un semplice trucchetto, ovvero, l'usucapione.

Con l’usucapione si può trasferire la proprietà di un immobile senza andare dal notaio.

Si tratta di un escamotage che prevede l’avvio di una causa in tribunale ma che fa risparmiare sui costi.

In pratica chi vuole donare la casa e il beneficiario, si accordano sul portare una causa in tribunale e anche sul concluderla in tempi brevi.

Durante la causa il giudice accerterà che l’immobile è stato posseduto dal donatario (beneficiario) per oltre 20 anni.

Quindi la sentenza avrà effetto retroattivo e sarà trascritta nei pubblici registri immobiliari.

In pratica il beneficiario si troverà a ottenere la donazione di un immobile senza dover passare dal notaio e senza alcun atto di donazione perché quell’immobile gli spetta di diritto per usucapione.

13 Febbraio 2017 · Andrea Ricciardi


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