Ove sia stata sottoscritta una polizza di assicurazione per la responsabilità civile auto e sia stato rilasciato all'assicurato l'apposito contrassegno (indicativo di una certa decorrenza e durata della garanzia) ma la compagnia assicurativa non abbia ricevuto il premio (o la prima rata di premio) stabilito nel contratto a causa del ritardato versamento da parte dell'agente, l'assicurazione é sospesa ma l'assicuratore é tenuto a risarcire i danni al terzo danneggiato in virtù del principio della rilevanza dell'autenticità del contrassegno rilasciato all'assicurato e del pagamento del premio nei modi e nei termini previsti dalla legge e dal contratto. La compagnia assicuratrice é, in ogni caso, tenuta al risarcimento del sinistro qualora si sia verificato il pagamento tempestivo (seppure al subagente) del premio da parte dell'assicurato: in tale evenienza, infatti, non può ritenersi sussistente un nesso di causalità tra comportamento omissivo del subagente (quanto alla comunicazione del regolare pagamento del premio da parte ...
Rc auto: classe di merito resta la stessa? » Compagnia assicuratrice non può aumentare il premio
Polizza rc auto scaduta: la compagnia assicuratrice aumenta il premio anche se la classe di merito è rimasta la medesima dell'anno precedente? L'automobilista ha diritto al risarcimento dei danni. Alla scadenza annuale del contratto assicurativo, la compagnia non può aumentare senza motivo e spropositatamente il premio della polizza rc auto nei confronti dell'automobilista con una classe di merito invariata. Il principio vale anche se quest’ultimo vive in una zona urbana ad alto rischio di sinistri. In caso contrario, se l'assicurato è costretto, per questa ragione, a rivolgersi ad un'altra compagnia assicuratrice, con la conseguenza di perdere tutte le condizioni favorevoli già acquisite negli anni precedenti e subendo un ulteriore maggiorazione sul premio, ha diritto al risarcimento danni dalla ex assicurazione. In questo senso, con la sentenza 3965/13, si è espresso il giudice di pace di Salerno. A parere del magistrato di merito in questi casi si configura, infatti, una violazione ...
L'assicurato che contrae polizza RC Auto ad un prezzo elevato e che, successivamente, propone azione risarcitoria nei confronti dell'impresa di assicurazione sanzionata dall'Antitrust (AGCM o Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) per aver partecipato ad un'intesa finalizzata alla limitazione della concorrenza, assolve l'onere della prova a suo carico allegando la polizza assicurativa contratta e copia del provvedimento sanzionatorio dell'intesa anticoncorrenziale. Sulla base di tali elementi si può, infatti, fondare la presunzione dell'indebito aumento del premio causato dal comportamento collusivo. In altri termini, provata l'intesa anticoncorrenziale e provata la stipula di una polizza, il nesso di causalità fra aumento del costo di polizza e danno arrecato al consumatore può essere escluso soltanto se l'assicuratore dimostra la sopravvenienza di fatti idonei di per sé soli a determinare l'aumento dei premi. D'altra parte, il contratto è predisposto dalla compagnia di assicurazione ed il consumatore ha solo la possibilità di aderirvi o meno, ...