Ho una causa in corso con l’azienda che mi ha licenziato: sto ricevendo una somma di circa 40 mila euro come indennizzo stabilito dal giudice in sede transattiva per danno biologico a seguito del licenziamento.
Avendo un grosso debito con lo stato Equitalia mi pignorava tramite l’azienda 1/10 dello stipendio e mi ha pignorato 1/10 del tfr dopo il licenziamento.
Volevo chiedere se questo indennizzo che sto per ricevere non più decurtato da pignoramento presso terzi (azienda) quando arriva sul conto corrente è aggredibile da Equitalia e in che misura.
Secondo quanto disposto dall’articolo 483 del codice di procedura civile, il creditore può avvalersi cumulativamente dei diversi mezzi di espropriazione forzata previsti dalla legge, ma, su opposizione del debitore, il giudice dell’esecuzione, può limitare l’espropriazione al mezzo che il creditore sceglie o, in mancanza, a quello che il giudice stesso determina.
In pratica, pur essendo stato soddisfatto (in prospettiva) dalla misura del pignoramento del 10% dello stipendio, il creditore potrebbe accelerare i tempi di rimborso dell’importo a lui spettante pignorando l’intera disponibilità del conto corrente (o fino alla chiusura della posizione debitoria) e limitando il pignoramento in corso alla copertura dell’eventuale residuo.
6 Novembre 2015 · Ludmilla Karadzic