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In caso di debiti con Equitalia del defunto, relativi per il 70% a sanzioni amministrative non trasmissibili agli eredi, e di accettazione tacita della eredità da parte degli stessi eredi (moglie e tre figli), attraverso la richiesta dei ratei di pensione all’Inps del defunto (peraltro mai corrisposti), può uno solo tra essi comunicare all’Agenzia delle Entrate il suo domicilio fiscale dove ricevere le cartelle riferite ai debiti del defunto?
E in caso positivo, Equitalia sarebbe obbligata a notificare le cartelle al domicilio di tale erede?
Tale quesito scaturisce dal fatto che nessuno degli eredi abita attualmente nell’ultimo domicilio fiscale del defunto e non potendo avere cognizione della notifica di eventuali cartelle agli eredi presso detto domicilio si rischierebbe, credo, di non poterle impugnare nei tempi previsti.
Per quel che riguarda l’Agenzia delle entrate, com’è noto, non c’è obbligo di dichiarazione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 mila euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari.
Relativamente ai debiti per i quali agisce Equitalia, invece, bisognerebbe respingere la cartella esattoriale indirizzata al de cuius facendo inserire la dizione destinatario defunto nella relata dopo aver esibito un certificato di morte.
Anche l’INPS, pur informata del decesso attraverso il servizio anagrafico del comune di residenza, non conosce gli eredi.
Se ne conclude che quando non c’è stata dichiarazione di successione e quando nessuno degli eredi continua a vivere nell’abitazione del defunto, si rischia che eventuali avvisi di accertamento, cartelle esattoriali ed avvisi di addebito vengano notificati per compiuta giacenza (in assenza del destinatario) e senza alcuna possibilità di impugnazione degli atti nei termini di legge.
Poichè non si tratta di un creditore unico, la soluzione è quella di comunicare formalmente ad Agenzia delle entrate ed all’INPS almeno un nominativo degli eredi.
Invece, presso Equitalia, bisognerà accedere agli atti riguardanti il defunto in qualità di erede, per verificare che, nel transitorio fra il decesso e la comunicazione, non siano state notificate cartelle esattoriali al defunto.
22 Maggio 2016 · Piero Ciottoli
Cartelle esattoriali notificate agli eredi collettivamente e impersonalmente
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