Il mio defunto cognato non aveva figli e nemmeno la moglie: mia moglie, che è l'unica sorella che aveva, ha rinunciato alla sua eredità causa i debiti che vi gravavano e che vi gravano. Quali discendenti saranno chiamati a tale eredità vista la rinuncia dell'unica sorella? Tali discendenti quanto tempo hanno per accettare o rinunciare a tale eredità? L'Agenzia Entrate, che è l'unico creditore, deve comunque aspettare che tali discendenti rinuncino all'eredità di mio cognato per chiedere al giudice di mettere in vendita l'immobile per poter recuperare il suo credito o parte di esso? In tale vendita mia moglie potrebbe partecipare e in tal caso ha diritto di prelazione? Oppure il giudice può, vista la richiesta di AE mettere in vendita la proprietà di mio cognato in tempi anticipati? Ho letto che eventualmente trascorsi 10 anni, se comunque nessuno accetta o se AE ne chiede la vendita, l'eredità essa passa ...
Il minore, chiamato all'eredità, può solo accettare con beneficio di inventario (articolo 471 del codice civile): la norma, peraltro, con il successivo articolo 489 accorda un ulteriore vantaggio al minore prevedendo che, anche laddove non abbia in precedenza provveduto a redigere l'inventario, possa comunque predisporre tale atto nel termine di un anno dal raggiungimento della maggiore età, conservando quindi gli effetti e i vantaggi del beneficio. Infatti, qualora il genitore esercente la responsabilità genitoriale sul figlio minore, chiamato all'eredità, faccia l'accettazione prescritta dalla normativa vigente (accettazione con beneficio di inventario), ma non compili l'inventario necessario per poter usufruire della limitazione della responsabilità, il mancato perfezionamento dell'inventario mantiene il minore nella qualità di chiamato, sicché una volta divenuto maggiorenne, potrà valutare se conservare o meno il beneficio (redigendo l'inventario) ovvero rinunciare alla eredità. Ma, se una volta diventato maggiorenne il chiamato non esplica l'opzione che gli è stata riservata dalla legge ...
Mía madre defunta ci lascia in ereditá una srl con un grosso débito verso equitalia: ho figli minori e per evitare che la quota vada a loro con un mío rifiuto della stessa, ho pensato di cederla a un coerede che sarebbe jnteressato ad averla. Nel momento della cessione, mi libero da ogni responsabilitá verso quel débito o potrebbe equitalia reclamarmi qualcosa in futuro? So che se rifiuto sará poi un tribunale ad autorizzare la rinuncia anche per i miei figli, ma volendo evitare l'ipotesi che il tribunale possa rifiutarsi ho pensato allá donazione della quota. ...