Da qui a cent’anni, quando verrà ereditata la casa dei vostri genitori, se il fratello debitore non avrà altre proprietà da destinare a prima casa, allora potrà eleggere residenza presso l’immobile ereditato, evitando così l’espropriazione da parte di Equitalia. Quest’ultima, naturalmente, potrà iscrivere ipoteca sulla quota in possesso del fratello debitore: in pratica si tratterà solo di spostare nel tempo il problema, soprattutto per quel che attiene i rapporti fra i comproprietari germani.
Più radicale è la soluzione che prevede un testamento redatto dal genitore superstite in base al quale la proprietà dell’immobile viene lasciata integralmente alla sorella non debitrice, mentre il diritto di abitazione viene riservato al fratello debitore.
Una volontà testamentaria siffatta lede, come sappiamo, il diritto alla quota di legittima del fratello debitore: Equitalia, però, come viene spiegato in questo articolo, non potrà sostituirsi al debitore per impugnare il testamento.
15 Marzo 2016 · Ludmilla Karadzic