Sto percependo la Naspi da circa 14 mesi, il 21 agosto dovrebbe essere stato l'ultimo giorno di fruizione dell'indennità. A giugno sono stata assunta con un contatto subordinato a tempo determinato di 3 mesi, con scadenza 31 agosto, per il quale ho comunicato il reddito presunto tramite Naspi Com, ed essendo inferiore a €8145 ho continuato a percepire l'indennità ridotta dell'80 del reddito presunto. A questo punto i miei quesiti sono due: un'eventuale proroga del contratto a termine in contratto a tempo indeterminato o di durata superiore a 6 mesi, può influire sulla Naspi percepita fino in quel momento? O il fatto che la proroga sarebbe dal 1 settembre, e il termine ultimo della fruizione della Naspi 21 agosto, non inciderebbe? Inoltre, qualora l'INPS ritenesse indebita la Naspi ricevuta in concomitanza del nuovo rapporto di lavoro subordinato di 3 mesi, successivamente poi prorogato in un contratto di durata superiore, dovrei ...
Mia sorella ha iniziato a lavorare a tempo determinato presso il Ministero della Giustizia dal 1973 al 28/2/1979. Dall'1/3/1979 è passata a tempo indeterminato fino al giorno 25/9/2019 (giorno in cui è deceduta). A noi 3 fratelli unici beneficiari rimasti il Ministero della Giustizia di Napoli ci ha fatto compilare tutti i documenti previsti ai fini della liquidazione. A Febbraio 2020 essendo io il più grande dei fratelli il Ministero della Giustizia mi ha inviato i documenti relativi all'ultimo importo lordo percepito nell'anno da 1/1/2019 fino al giorno del decesso 25/9/2019. Nel documento ai fini dei periodi valutabili sono riportate le date del periodo a tempo indeterminato dal'1/3/1979 al 25/9/2019 (giorno del decesso) 40 anni 6 mesi e 24 giorni. Non so perchè i 5 anni di lavoro a tempo determinato non sono stati riportati come periodi valutabili? Chiedo cortesemente se è possibile avere da parte Vostra ...
In data 12 dicembre con modello Unilav (come risulta dai dati Inps) l'azienda privata settore vigilanza armata, presso cui ho iniziato a lavorare, a tempo determinato mi ha assunto fino al 13 marzo 2018, cioé 3 mesi (sempre fonte Inps). Tuttavia non mi ha mai fatto firmare a tutt'oggi il contratto di lavoro, nè mi ha mai sottoposto o inviato la c.d. lettera di assunzione. Ho sentito dire che in questo caso il contratto si trasforma automaticamente in INDETERMINATO, e, nel caso di licenziamento per giusta causa, spetterebbe al datore di lavoro, corrispondere il c.d. mancato preavviso. Detto questo vi chiedo: come devo comportarmi? Devo ricordarglielo o è meglio non svegliare il "Cane che dorme"? Eventualmente mi chiamassero oggi a firmare, perderei questo eventuale diritto? Quanti sono i giorni di preavviso che dovrebbe pagare il datore di lavoro nel caso mi lasciasse a casa per giusta causa o alla fine ...