Saranno (praticamente) condonati i debiti esattoriali pari o inferiori a 300 euro, risultati inesigibili nel corso degli ultimi tre anni, e riferentisi ad un singolo creditore.
Quindi, il debitore a cui siano state notificate nel corso di tre anni più cartelle esattoriali, ciascuna di importo inferiore a 300 euro, ma globalmente consistenti in un debito superiore a trecento euro verso il singolo creditore, non è detto che venga interessato dal provvedimento.
Questo perchè, secondo quanto disposto dalla legge di stabilità 2015, Equitalia (o il concessionario locale della riscossione) deve, con cadenza triennale, inviare al creditore (Agenzia delle entrate, INPS, Comune, Regione) la lista dei debitori che non è riuscita ad escutere. Ciascun creditore, se il debito è superiore a trecento euro, deve verificare, consultando l’anagrafe tributaria, l’eventuale esistenza di beni aggredibili (case, veicoli, stipendi pensioni e conti correnti) ed indicarli all’agente della riscossione (Equitalia o società su base locale a cui è stata affidato l’incarico) perchè proceda coattivamente nei confronti del debitore.
Si tratta, dunque, di una procedura in cui il debitore è completamente passivo (in pratica non deve fare nulla).
1 Marzo 2015 · Ludmilla Karadzic