Quando dai controlli automatici eseguiti dall’Agenzia delle entrate sulla dichiarazione dei redditi del contribuente emerge un risultato diverso rispetto a quello indicato nella dichiarazione, ovvero dai controlli eseguiti dall’ufficio emerge un’imposta o una maggiore imposta, l’esito della liquidazione é comunicato al contribuente o al sostituto d’imposta per evitare la reiterazione di errori e per consentire la regolarizzazione degli aspetti formali (avviso bonario a seguito di controllo formale).
Qualora a seguito della comunicazione il contribuente o il sostituto di imposta rilevi eventuali dati o elementi non considerati o valutati erroneamente nella liquidazione dei tributi, lo stesso può fornire i chiarimenti necessari all’amministrazione finanziaria entro i trenta giorni successivi al ricevimento della comunicazione.
L’avviso bonario non è comunque un obbligo di legge, come già indicato dalla collega nella risposta fornita a questa domanda, risposta che invitiamo a leggere con maggiore attenzione.
21 Settembre 2016 · Paolo Rastelli