Coniuge superstite indebitato e pignoramento proprietà indivisa: chiarimenti
Ricollegandomi ad un quesito precedente, chiedo: mio padre, da poco deceduto, non risulta avere debiti da una mia verifica su Agenzia Entrate Riscossione mentre mia madre (superstite) ha sulle spalle diversi debiti (anche questi riscontrati tramite Agenzia Entrate Riscossione). L'unico bene ereditabile da me e mia madre è appunto un'appartamento costruito dalla cooperativa ed assegnato con proprietà indivisa. Il mio dubbio è che, diventando io il socio, il debito di mia madre (vivente) possa gravare sia sull'appartamento citato che sul mio stipendio. Preciso altresì che mia madre avrebbe una pensione minima (attorno alle 500 euro presumibilmente). Pertanto: - qualora diventassi io socio della cooperativa, il debito contratto da mia madre (ricordo: in comunione dei beni con mio padre deceduto) seguirebbe me? - e se diventasse socia mia madre? Potrebbe essere sfrattata alla luce del fatto che avrebbe una pensione minima e che conviveva con mio padre nell'appartamento in questione (prima ...
I diritti del coniuge superstite ed il calcolo della massa ereditaria
Al coniuge superstite, anche quando concorra con altri chiamati, sono sempre riservati i diritti di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. Infatti, la ricerca di un nuovo alloggio per il coniuge superstite potrebbe essere fonte di un grave danno psicologico e morale per la stabilità delle abitudini di vita della persona. Il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano vale per il coniuge superstite sia nella successione testamentaria che in quella legittima. Il valore capitale di tali diritti attribuiti al coniuge viene detratto dalla massa ereditaria, che poi viene divisa tra tutti i coeredi secondo le norme sulla successione legittima non tenendo conto, quindi, di tale attribuzione. In pratica, al coniuge superstite viene riservata una specifica tutela consentendogli la continuazione della sua permanenza nella ...
Il diritto di abitazione non spetta al coniuge superstite separato
Al coniuge superstite è riservata, a titolo di legittima, una quota pari alla metà del patrimonio del coniuge defunto, salvo le disposizioni dettate dal concorso con eventuali figli. In breve, nel caso di un solo figlio, al coniuge superstite spetta una quota pari ad un terzo, mentre si arriva ad un quarto in presenza di più figli. In ogni caso, al coniuge superstite sono riservati il diritto di abitazione sulla casa adibita a residenza familiare e di uso sui mobili che la corredano, se di proprietà del defunto o comuni. il diritto reale di abitazione, riservato per legge al coniuge superstite ha ad oggetto la casa coniugale, ossia l'immobile che in concreto era adibito a residenza familiare. Ora, il codice civile equipara, quanto ai diritti successori attribuiti dalla legge, il coniuge separato senza addebito al coniuge non separato. Tuttavia, in caso di separazione personale dei coniugi e di cessazione della ...