Agente di commercio da circa 10 anni da subito ho avuto problemi con i contributi Inps perchè troppo alti rispetto al reddito. Ho avuto accesso a delle rateizzazioni che per motivi vari non ho più potuto pagare. L’ultima cartella di Equitalia mi preavvisa del fermo amministrativo sulla automobile utilizzata per lavoro e quindi strumentale al conseguimento dei pochi ricavi.
Le istanze di rateazione non posso più farle, il conto corrente è in rosso, non ho beni immobili e vivo come ospite presso una famiglia, e ora vedrò fortemente ridotta l’attività per il fermo.
Per legge (articolo 86 dpr 602/73) la procedura di iscrizione del fermo di beni mobili registrati e’ avviata dall’agente della riscossione con la notifica al debitore o ai coobbligati iscritti nei pubblici registri di una comunicazione preventiva. Tale comunicazione preventiva contiene l’avviso che, in mancanza del pagamento delle somme dovute entro il termine di trenta giorni, sara’ eseguito il fermo, senza necessita’ di ulteriore comunicazione, mediante iscrizione del provvedimento che lo dispone nei registri mobiliari, salvo che il debitore o i coobbligati, nel predetto termine, dimostrino all’agente della riscossione che il bene mobile e’ strumentale all’attivita’ di impresa o della professione.
Quindi, non le resta che recarsi allo sportello Equitalia della sede territorialmente competente, con il preavviso e la documentazione attestante l’iscrizione al Registro delle Imprese per le attività di agenzia e rappresentanza di commercio, allo scopo di presentare istanza di esenzione dal provvedimento di fermo amministrativo per il veicolo strumentale all’attività professionale svolta.
4 Dicembre 2015 · Loredana Pavolini