In materia di successione necessaria, ai fini della determinazione della porzione disponibile e delle quote riservate ai legittimari, occorre avere riguardo alla massa costituita da tutti i beni che appartenevano al de cuius al momento della morte, al netto dei debiti, maggiorata del valore dei beni donati in vita dal defunto, senza che possa distinguersi tra donazioni anteriori o posteriori al sorgere del rapporto da cui deriva la qualità di legittimario. L'equiparazione delle donazioni anteriori al sorgere del rapporto da cui deriva la qualità di legittimario a quelle posteriori risponde alla ratio della riunione fittizia che ha lo scopo di determinare la quota della quale il defunto poteva disporre e, correlativamente, la quota di riserva spettante al legittimario. Non diversa, ai fini della determinazione della quota di riserva, è la posizione del coniuge rispetto a quella dei figli. E, infatti, come il figlio sopravvenuto può chiedere la riduzione di tutte ...
Mia moglie sta per chiudere una ditta individuale con diverse esposizioni debitorie: siamo sposati in separazione dei beni, viviamo in una casa di proprietà intestata solo a me, mia moglie non ha beni intestati. La ditta individuale ha un conto corrente bancario per il quale ho prestato fideiussione al fine di ottenere una linea di credito; attualmente è una della posizioni da risanare. Abbiamo proposto alla banca un accordo a saldo e stralcio del debito per il 50% con saldo in unica soluzione, ma è stata rifiutata: Il direttore ci ha riferito che attualmente non stanno valutando nessun tipo di proposta a saldo e stralcio ma ci propongono un piano di rientro con rata mensile da concordare. La domanda è questa: nel caso si apra una procedura fallimentare per mia moglie, la fideiussione bancaria può essere motivo di coinvolgimento in una società di fatto per il sottoscritto? E qualora accettassimo ...
Fideiussione prestata a favore di una società poi fallita
Nel 1999 sottoscrivevo una fideiussione con la Banca d Roma (assorbita da Unicredit): il credito è stato ceduto prima a Capitalia, poi Arena adetto DoValue spa, mandataria di Fino2Secuitisation. La società per cui avevo sottoscritto la fideiussione è stata dichiarata fallita in data 4.10.2002 ed il fallimento è stato chiuso il 10.11.2009. Non so se allora la Banca avesse chiesto l'insinuazione al passivo. Ora mi vedo recapitare un legale una richiesta di pagamento di euro 70 mila circa. Avevo ricevuto una lettera raccomandata di DoBank a novembre 2018. Prima di allora nulla, nè tanto meno prima della dichiarazione di fallimento della società. Ovviamente non ho soldi e la cosa che mi stupisce che prima della dichiarazione di fallimento nessuno mi avesse chiesto nulla. Non ricordo nemmeno cosa avevo firmato e se c'erano degli importi. Cosa mi consiglia? ...