Agevolazioni prima casa e coniugi in comunione dei beni
Nel caso in cui due coniugi, in regime di comunione legale, acquistino un appartamento da adibire ad abitazione principale, ma solo uno dei due possegga i requisiti soggettivi per fruire dell'agevolazione prima casa (l'altro ha già fruito dell'agevolazione in relazione a un immobile acquistato prima del matrimonio), si perde l'agevolazione prima casa? ...
Agevolazioni prima casa » coniuge in regime di comunione - titolari di nuda proprietà ed altro
Coniuge in regime di comunione legale Nel caso in cui due coniugi, in regime di comunione legale, acquistino un appartamento da adibire ad abitazione principale, ma solo uno dei due possiede i requisiti soggettivi per fruire dell'agevolazione prima casa - in quanto, per esempio, l'altro ha già fruito dell'agevolazione in relazione a un immobile acquistato prima del matrimonio ovvero in regime di separazione dei beni - il beneficio si applica nella misura del 50%, cioè limitatamente alla quota acquistata dal coniuge in possesso dei requisiti. Titolari di nuda proprietà su altra abitazione L'agevolazione prima casa compete anche all'acquirente o ai coniugi che siano titolari del diritto di nuda proprietà su altra casa di abitazione situata nello stesso comune in cui si trova l'immobile che viene acquistato, sempre che ricorrano le altre condizioni previste dalla legge. Acquisto di abitazione contigua Le agevolazioni prima casa spettano anche quando si acquistano una o ...
In tema di agevolazioni fiscali per l'acquisto della prima casa, l'acquirente si obbliga a trasferire la propria residenza entro diciotto mesi dal rogito notarile nel Comune in cui l'immobile è ubicato. Tuttavia, come hanno ribadito i giudici della Corte di cassazione (sentenza 1494/16) il requisito della residenza, nel caso di coniugi in regime di comunione dei beni, va riferito alla famiglia, per cui ove l'immobile venga adibito a residenza, non rileva la diversa residenza di chi ha acquistato: in particolare occorre osservare che i coniugi non sono tenuti ad una comune residenza anagrafica, ma reciprocamente alla coabitazione. Quindi una interpretazione della legge tributaria conforme ai principi del diritto di famiglia induce a considerare che la coabitazione con il coniuge costituisce un elemento adeguato a soddisfare il requisito della residenza a fini tributari, in quanto ciò che conta non è tanto la residenza dei singoli coniugi quanto quella della famiglia: il ...