Debiti del defunto – giudice competente per chiedere un decreto ingiuntivo nei confronti degli eredi

E' competente esclusivamente il giudice del luogo dove viene aperta la successione per le cause relative a debiti del defunto, purché proposte prima della divisione e in ogni caso entro un biennio dall'apertura della successione.

La norma (articolo 22 del codice di procedura civile) nel prevedere la competenza del giudice del luogo in cui si apre la successione per le controversie relative ai debiti del defunto, si riferisce anche ad ogni azione personale per qualsiasi credito vantato nei confronti del defunto, a prescindere dalla causa o dal titolo da cui è sorto, ma pur sempre all'imprescindibile condizione che non sia ancora decorso un biennio dall'apertura della successione.

Pertanto, non opera la competenza inderogabile prevista dalla norma in esame ( giudice del luogo dove viene aperta la successione) quando l’azione per il credito verso il de cuius viene avviata dopo che sia trascorso già un biennio dall'apertura della successione.

Questo il principio espresso dai giudici di legittimità nella sentenza numero 10097 del 9 maggio 2014.

19 Maggio 2014 · Carla Benvenuto


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2 risposte a “Debiti del defunto – giudice competente per chiedere un decreto ingiuntivo nei confronti degli eredi”

  1. Eredita ha detto:

    Mia mamma (ancora in vita) in passato ha purtroppo contratto un debito per mancata dichiarazione all’ufficio delle entrate e Le è arrivata una multa di qualche migliaio di Euro che non ha mai pagato in quanto ha solo l’assegno sociale e ad oggi è ovviamente lievitata.

    Siccome ho sentito più volte dire che se anche rinuncio alla sua eredità i debiti ti seguono fino alla 7.a generazione volevo capire cosa si può fare per non correre il rischio, una volta deceduta, di trovarmi questo debito e soprattutto vorrei tutelare mio figlio e futuri

    • Per quanto riguarda i debiti erariali l’erede risponde esclusivamente del tributo insufficientemente o integralmente dovuto e non versato dal defunto, comprensivo di interessi. In pratica l’erede non è tenuto a corrispondere anche le sanzioni comminate al defunto.

      Tanto premesso, allo scopo di evitare di pagare comunque quanto lo Stato potrebbe a lei richiedere è sufficiente, in sede di successione (quindi alla morte di sua madre) procedere con la rinuncia all’eredità.

      Se suo figlio è maggiorenne, può anch’egli rinunciare all’eredità della nonna. Se è minorenne è automatica la rinuncia con beneficio di inventario fino alla maggiore età. Nel frattempo interverrà sicuramente la prescrizione del credito.

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