Debiti con banca e rinuncia all’eredità in ritardo

Debiti con banca e finanziarie

Mio padre è morto l'8 marzo di quest'anno ed ha lasciato a noi 3 figli e nostra madre una montagna di debiti con banca e con diverse finanziarie.

Alcuni prestiti sono coperti da assicurazione, ma mio padre ha omesso di essere malato, quindi una compagnia assicurativa ha già rifiutato di liquidare il capitale.

Siamo in attesa di riscontro da parte delle altre nostre richieste.

Il nostro timore è che anche questi capitali non vengano liquidati.

Il legale che abbiamo consultato dice di provare ugualmente a fare la rinuncia all'eredità anche se sono già passati 3 mesi dalla morte. Io e mio fratello abitiamo con mia madre, quindi nello stesso appartamento in affitto che prima era intestato a mio padre, con i beni di mio padre ancora qui.

Credo sia inutile dimostrare che le spese in casa venivano spartite tra tutti gli occupanti. Vorrei avere un consiglio: si può tentare la rinuncia all'eredità o c'è qualche altra soluzione?

Debiti con banca e rinuncia all'eredità

Purtroppo la questione sta nei termini descritti dal vostro avvocato.
Il tentativo di procedere comunque ad effettuare la rinuncia potrebbe costituire un rimedio peggiore del male, dal momento che sarete costretti a rendere delle dichiarazioni false.

Il problema non è solo quello che sono trascorsi i tre mesi previsti per l'inventario che i chiamati all'eredità conviventi con il de cuius, devono redigere. Ma, quasi sicuramente, non essendo voi stati adeguatamente informati, avrete posto in essere comportamenti ed azioni che implicano una tacita accettazione dell'eredità

Alla fine, la rinuncia potrebbe essere revocata su richiesta dei creditori e voi potreste essere chiamati a rispondere di falso.

Chiedete all'avvocato che vi segue, di rendervi edotti dettagliatamente sui rischi a cui andate incontro. In modo che la scelta eventuale di procedere nonostante, sia almeno consapevole.

5 Ottobre 2012 · Annapaola Ferri


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