Crif – segnalazione del genitore con conseguenze sugli eredi

Iscrizione in Crif per mio padre oggi defunto

Mio padre, prima di morire, era stato finanziato l'acquisto di un bene e per varie vicissitudini alcune rate del debito sono state pagate in ritardo di pochi giorni, senza mai oltrepassare il limite della conclusione del mese.

Ho letto in alcuni siti che anche pochi giorni di ritardo possono dar luogo all'iscrizione al crif come cattivo pagatore.

Morto mio padre è stata riconosciuta a mia madre e a mia sorella la pensione di reversibilità.

Io ed un altro mio fratello viviamo a carico di mia madre. Anche noi abbiamo pagato talvolta le rate con qualche giorno di ritardo.

Mio fratello sta cercando mediante lavoretti saltuari essendo tutti disoccupati, di raccogliere il necessario per estinguere anticipatamente il debito per riuscire ad ammortizzare gli interessi che per sette anni di finanziamento sono eccessivi. Se dimostrando di essere eredi e richiedessimo di estinguere anticipatamente il debito, la finanziaria potrebbe indicare anche noi quali cattivi pagatori, avendo anche noi pagato talvolta le rate con piccoli ritardi,nel periodo successivo alla morte di mio padre? e' possibile che una iscrizione al crif come cattivo pagatore avvenga senza nessuna forma di comunicazione al debitore?

Crif - rinuncia eredità per evitare di pagare debiti dei genitori

Forse sarebbe stato il caso di rinunciare all’eredità: voglio però immaginare che i beni lasciati dal defunto non siano consistiti nei soli debiti contratti con la finanziaria.

Peraltro, la pensione di reversibilità per sua madre e sua sorella sono state acquisite "iure proprio" e non "iure successionis". In parole semplici, sua madre e sua sorella avrebbero ottenuto la pensione anche rinunciando all’eredità.

Tornando alla sua domanda, il creditore deve comunicare all'interessato, in ritardo nel pagamento, che l’informazione negativa sta per essere resa accessibile nella Centrale Rischi e che questo avverrà solo se, entro 15 giorni dal ricevimento dell'avviso, non sarà avvenuta la regolarizzazione.

In questo modo, il debitore ritardatario ha il tempo e il modo per regolarizzare il ritardo, evitando la segnalazione negativa e quindi la classificazione del suo nominativo come cattivo pagatore.

Un successivo eventuale ritardo nei pagamenti delle rate del medesimo rapporto di credito, invece, verrà subito segnalato nella Centrale Rischi. E, quindi, il soggetto si troverà iscritto nelle liste dei cattivi pagatori senza alcun preavviso.

Il consiglio conclusivo, che mi permetto di fornire, è quello di valutare con attenzione se sia più conveniente estinguere il debito o mettere "fieno in cascina" per i tempi di magra (che, ultimamente, stanno cominciando a diventare troppo frequenti).

Premesso che lo status di cattivo pagatore non è qualcosa di cui vergognarsi (si può finire fra i cattivi pagatori per i motivi più svariati che nessuno può permettersi di giudicare - non solo per aver condotto, per fare un esempio, la bella vita a donne, caviale e champagne) non è detto che dopo una eventuale cancellazione dalla CRIF si riesca ad ottenere l'accesso al credito quando dovesse essere necessario.

Esistono, è bene saperlo, banche dati parallele ed occulte alimentate dagli stessi intermediari finanziari. Morale della favola: una volta entrati nel club dei cattivi pagatori non se ne esce più e raramente mi è capitato di sentire che un ex cattivo pagatore sia riuscito ad ottenere un finanziamento per acquistare anche solo una bicicletta.

24 Ottobre 2012 · Tullio Solinas




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