Crif e cancellazione dopo 36 mesi dalla scadenza

Chiesto l'accesso al CRIF

Buongiorno, se è possibile vorrei avere un chiarimento su un prestito che feci nel 10/2003 per 48 mesi con una società Bolognese ora in liquidazione. A causa di sopravvenute difficoltà finanziarie ho lasciato da pagare 17 rate.

Ora ho chiesto l'accesso al CRIF e ho visto che, pur essendo passati 36 mesi dalla scadenza naturale del prestito, 10/2007, risulto ancora iscritto e condannato perchè la normativa dice " .....Dopo 36 mesi dalla data di estinzione prevista o dalla data in cui l'istituto di credito ha fornito l'ultimo aggiornamento".

Il punto è che l'istituto continua ad aggiornare questi dati.....e allora volevo sapere:

Gli istituti di credito possono aggiornare questi dati per quanto tempo? Uno rischia di trovarsi segnalato in CRIF per 10 o più anni in questo modo, altro che cancellazione e 36 mesi.

In che modo viene gestito questo " aggiornamento" dei dati?

Cosa è possibile fare per uscire da questa situazione?

Ho anche pensato di fare un saldo e stralcio e nell'accordo, oltre a non inserire riferimenti allo stralcio, scrivere che l'inserimento era dovuto ad un errore tecnico e chiedere dopo la cancellazione da crif. Ma non ho i soldini e non posso farlo.

Ergo....ma possono scrivere che sei cattivo pagatore per tutta la vita se vogliono?

Grazie a chi mi vorrà rispondere....

Se il creditore si impunta, ogni 10 anni invia una richiesta di rimborso al debitore per evitare che possa intervenire la prescrizione ed ogni tre segnala alla CRIF che il debitore è ancora insolvente

Purtroppo funziona così. Se il creditore si impunta, ogni 10 anni invia una richiesta di rimborso al debitore per evitare che possa intervenire la prescrizione ed ogni tre segnala alla CRIF che il debitore è ancora insolvente.

Non c'è alcun modo di uscirne, se non contare sul fatto che prima o poi il creditore possa considerare il credito effettivamente inesigibile.

D'altra parte, anche se lei avesse i soldini e riuscisse ad ottenere la cancellazione dagli archivi dei cattivi pagatori, non riuscirebbe ad ottenere comunque un prestito.

Secondo me la cancellazione dall'archivio dei cattivi pagatori è stata una "genialata" ovvero una geniale trovata di banche e finanziarie. Si trova sempre il debitore che, con il miraggio di riuscire a rientrare nel circuito dei prestiti, si svena per raggiungere un accordo a saldo stralcio nella speranza di ritornare "pulito".

Ma poi, nella realtà, non ti danno a rate neanche un aspirapolvere Folletto ...

28 Settembre 2012 · Annapaola Ferri


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