Cosa è il Registro Informatico dei Protesti (R.I.P.)

Il Registro Informatico dei Protesti, introdotto con legge 18 agosto 2000, numero 235, consente alle Camere di Commercio di provvedere alla pubblicazione ufficiale dell'Elenco Protesti sostituendo la pubblicazione cartacea dell'elenco già effettuata dagli stessi enti ai sensi della Legge 12 Febbraio 1955, numero 77.

Il Ministero delle Attività Produttive, attualmente Ministero dello Sviluppo Economico, con il decreto ministeriale9 agosto 2000, numero 316, ha dato attuazione al Registro Informatico dei Protesti, intendendo così assicurare la completezza, l’organicità e la tempestività dell'informazione dei protesti cambiari su tutto il territorio nazionale.

Nel Registro sono iscritti i dati relativi a: protesti per mancato pagamento di assegni bancari, assegni postali, cambiali, tratte accettate e vaglia cambiari.

Le notizie del Registro sono conservate per cinque anni dalla data di iscrizione.

Il Registro Informatico dei Protesti è accessibile al pubblico presso i terminali delle camere di Commercio o sui terminali remoti collegati al sistema informativo delle stesse. La consultazione ha luogo su scala nazionale e la Camera di Commercio, su richiesta dell'interessato, rilascia la certificazione sull’esito della ricerca.

Per fare una domanda sul protesto, sulle procedure di cancellazione del protesto, sul Pubblico Registro dei Protesti  e su tutti gli argomenti correlati clicca qui.

24 Luglio 2013 · Ludmilla Karadzic




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