Controversie luce e gas » Tutto sul nuovo sistema di conciliazione

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Il nuovo sistema di conciliazione per le controversie di luce e gas

Dal primo Aprile 2013, i clienti titolari di una fornitura di energia elettrica e/o gas naturale hanno a disposizione un ulteriore strumento di garanzia. Si tratta di un nuovo sistema di conciliazione, gestito dall'Acquirente Unico. Grazie al nuovo procedimento, tanto gli utenti domestici come le imprese, dopo aver fatto un reclamo, potranno scegliere di avviare una procedura di conciliazione, la quale verrà conclusa entro 90 giorni.

Il nuovo sistema di conciliazione per le controversie di luce e gas - Come funziona

In tempi di crisi economica ma di costante crescita dell'offerta di servizi energetici da parte di diversi operatori sul mercato, le controversie tra le aziende fornitrici, privati cittadini e imprese sui contratti sottoscritti e sull’esecuzione degli stessi si avvalgono di un nuovo e veloce strumento di conciliazione per evitare di finire innanzi a un Tribunale.

Si tratta di un sistema del tutto gratuito e digitalizzato, attraverso il quale i Clienti titolari di una fornitura luce e/o che abbiano inoltrato un reclamo al suo distributore, e non siano soddisfatti del suo esito, hanno la possibilità di registrarsi sul sito web creato appositamente dall'AEEG (Autorità per l'energia elettrica e il gas) e presentare una richiesta di conciliazione.

Se la richiesta va a buon fine, successivamente viene fissata una data per un’iniziale videoconferenza con un facilitatore: questo è il nome, della figura super partes scelta dall'AEEG per gestire la conciliazione.

Il raggiungimento di un accordo si prevede facile e piuttosto veloce, dato che la conciliazione sarebbe conclusa entro 90 giorni, salvo possibilità di proroga su richiesta congiunta delle parti non superiore a 30 giorni.

Il nuovo sistema di conciliazione per le controversie di luce e gas - Chi può accedervi

Per quanto riguarda le forniture di energia elettrica, potranno attivare il Servizio di Conciliazione ciascun cliente domestico o piccola e media impresa(PMI), queste ultime purché siano connesse in bassa tensione (BT), abbiano meno di 50 dipendenti ed un fatturato annuo che non oltrepassa i 10 milioni di euro.

Le conciliazioni per il settore gas invece possono essere attivate da tutti i clienti domestici, i condomini ad uso domestico con consumi non superiori a 200.000 m3 annui e le piccole e medie imprese (PMI) i cui consumi non superano i 50.000 m3 all'anno.

Per quanto concerne infine i clienti con tariffe dual fuel (fornitura congiunta di energia elettrica e gas naturale), basta rientrare in una delle categorie sopra menzionate.

Non è possibile invece avvalersi di questa procedura conciliativa quando, per la stessa controversia, le parti abbiano già iniziato un processo innanzi al Tribunale oppure sia già in corso altra procedura di risoluzione alternativa della controversia compresi i reclami eventualmente presentati allo Sportello per il consumatore di energia.

5 Settembre 2013 · Giovanni Napoletano


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