Corte di Giustizia Europea vs società fornitrici di energia elettrica e gas » Gli aumenti in bolletta devono essere preannunciati ai consumatori

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Importante sentenza della Corte di Giustizia Europea in favore dei consumatori: gli aumenti di gas e luce devono essere preannunciati all'utente.

Gli aumenti di gas e luce devono essere preannunciati all'utente, fornendo informazioni sul quanto e sul perché. Le direttive comunitarie impongono un alto livello di tutela sulla trasparenza delle condizioni generali di contratto: l’utente deve poter recedere o comunque contestare la revisione della tariffa.

Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di Giustizia Europea con le sentenze C-359/11 e C-400/11 del 23.

10.2014.

Arriva un duro stop da parte della Corte di Giustizia Europea agli aumenti di luce e gas a sorpresa, con una sentenza che farà certamente discutere, ma che esprime alcuni principi sacrosanti prima d’ora poco o mai rispettati dagli stati ossequiosi al volere della lobby delle compagnie energetiche.

Infatti, per i giudici con sede in Lussemburgo, la società fornitrice, è obbligata a preannunciare all'utente l’incremento delle tariffe, fornendo anche la motivazione.

E il consumatore ha diritto a essere posto in condizioni di recedere dal contratto di utenza o comunque di contestare la revisione.

Ciò perché le direttive comunitarie non consentono che le leggi degli Stati membri, che determinano il contenuto dei contratti di fornitura dell’energia elettrica e del gas e consentono ai fornitori di modificare la tariffa, non garantiscano nello stesso tempo il diritto dei consumatori ad essere informati in tempo utile dei motivi, delle condizioni e della portata del rincaro.

I principi comunitari, infatti, obbligano gli Stati membri a garantire un elevato livello di tutela dei consumatori riguardo alla trasparenza delle condizioni generali di contratto, oltre a ciò spetta sempre il diritto di recedere dal contratto in caso di revisione di prezzo, oltre che di contestare la modifica della tariffa applicata alla fornitura.

Sarà forse la fine dei rincari shock a sorpresa, per le bollette di luce e gas, preannunciati solo da qualche articolo sui quotidiani o dal solito servizio al telegiornale?

24 Ottobre 2014 · Patrizio Oliva




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