Modifica d’ufficio della superficie dell’immobile per conguaglio TARSU – illegittima la notifica per affissione pubblica

L'articolo 70, comma 3, del decreto legislativo 15 novembre 1993, numero 507, prevede che a decorrere dal 1 gennaio 2005, per le unita' immobiliari di proprietà privata a destinazione ordinaria censite nel catasto edilizio urbano, la superficie di riferimento non può in ogni caso essere inferiore all'80% della superficie catastale. L'articolo citato stabilisce anche che, per gli immobili già denunciati, i comuni devono modificare d'ufficio, dandone comunicazione agli interessati, le superfici che risultano inferiori alla predetta percentuale a seguito di incrocio dei dati comunali, con quelli dell'Agenzia del territorio, secondo modalità di interscambio stabilite con provvedimento del direttore della predetta Agenzia.

Per gli immobili la cui superficie sia stata modificata d'ufficio, deve essere notificato ai proprietari un apposito avviso di accertamento finalizzato al recupero della maggior tassa dovuta, calcolata sulla differenza tra la superficie minima prevista dalla legge e la superficie dichiarata. Solo in tal modo si consente al contribuente di effettuare tutti i rilievi in merito ad eventuali errori di calcolo in cui possa essere ricorso l'ente impositore.

Questa la posizione espressa in due sentenze della Commissione Tributaria Regionale partenopea (numero 223/39/13 e numero 252/39/13 del 5 Luglio 2013) che hanno accolto il ricorso avverso a cartella esattoriale per conguaglio TARSU, derivante da modifica d'ufficio della superficie utile. Nella circostanza la Pubblica Amministrazione aveva eccepito che la notifica dell'atto prodromico (la variazione d'ufficio della superficie dell'immobile) era stata effettuata tramite affissione pubblica. I giudici tributari hanno, invece, ritenuto che la notifica per affissione pubblica non consente al contribuente di individuare il dettaglio dei controlli effettuati e il sistema di calcolo adottato dall'amministrazione, limitandone, nei fatti, il diritto di difesa.

8 Ottobre 2013 · Giorgio Valli




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