Canone RAI – come evitare il pagamento per un apparecchio TV in disuso

Attenzione » il contenuto dell'articolo è poco significativo oppure è stato oggetto di revisioni normative e/o aggiornamenti giurisprudenziali successivi alla pubblicazione e, pertanto, le informazioni in esso contenute potrebbero risultare non corrette o non attuali.

Canone RAI – va pagato anche se non si utilizza più il televisore

Il Canone RAI non esiste, è così da alcuni impropriamente appellato il tributo che è dovuto allo Stato per la proprietà dell'apparecchio televisivo.

Gli utenti sbagliano quando, pur non usandolo, detengono un televisore non funzionante e non ne pagano il tributo relativo ritenendo che così sia lecito.

Vogliamo sgombrare il campo da questo ricorrente equivoco, questo vi può causare la notifica di una cartella esattoriale da parte dell'Agenzia delle Entrate per omesso pagamento di tributi.

Il c.d “Canone RAI” ovvero il tributo che è dovuto allo Stato per la proprietà dell'apparecchio televisivo è dovuto anche se siete proprietari di un televisore non funzionante, che magari avete anche messo in cantina, ma non avete scritto all'Agenzia delle Entrate di farlo suggellare.

Coloro che vogliono sanare al riguardo la loro posizione futura con l’Agenzia delle Entrate possono inviare lettera raccomandata A/R chiedendo di far suggellare il televisore.

La cessazione del canone RAI può essere effettuata in qualsiasi periodo dell'anno, se fatta entro e non oltre il mese di novembre vale dal gennaio dell'anno successivo. Il pagamento d'euro 5,16 è unico, spetterà alla Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 - SAT Sportello abbonamenti TV - mandare i propri incaricati ad insaccare e sigillare il televisore che l'utente dovra' mettere a loro disposizione.

Come evitare di pagare il canone per un televisore in disuso - se si possiede il libretto di abbonamento RAI

1) Effettuare il pagamento di euro 5,16 mediante vaglia postale intestato a

"Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 - SAT Sportello abbonamenti TV - Cas. Post. 22 - 10121 Torino"

indicando sulla causale di versamento:

"Intendo far suggellare il mio televisore ed indico il numero del mio abbonamento numero .......................".

2) Cartolina contrassegnata con la lettera D ("D" = DENUNCIA DI CESSAZIONE DELL' ABBONAMENTO), compilarla in ogni sua parte, e barrare la casella "Intende far suggellare il Televisore a Colori".

Spedire la cartolina "D" assieme alla copia della ricevuta del vaglia postale per mezzo di lettera Raccomandata a/r.

Conservate con cura il vecchio libretto e tutti i documenti relativi alla pratica.

Come evitare di pagare il canone per un televisore in disuso - se non si possiede il libretto di abbonamento RAi

1) Cambierà la formula della comunicazione da inviare, ma va comunque effettuato il pagamento di euro 5,16 con vaglia postale intestato a

"Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 - SAT Sportello abbonamenti TV - Cas. Post. 22 - 10121 Torino"

indicando sulla causale di versamento: "Intendo far suggellare il mio televisore ed indico il numero del mio abbonamento numero .......................",

2) Raccomandata con ricevuta di ritorno a:

Spett. "Agenzie delle entrate Ufficio Torino 1 - SAT Sportello abbonamenti TV - Cas. Post. 22 - 10121 Torino"

Il sottoscritto chiede la cessazione del Canone TV e, pertanto, concede autorizzazione - a voi o alla Guardia di Finanza in vostra vece - ad accedere alla propria residenza per far suggellare il televisore tipo.............................................................(N° di Ruolo .......................... ........................) detenuto presso la propria residenza ed unica dimora.

A tale scopo ha corrisposto l'importo di euro 5,16 a mezzo vaglia postale n° ....................... del ....../......./...... (allega in copia la ricevuta del versamento) sul quale ha indicato il numero di ruolo dell'abbonamento. Dichiara altresì di non essere più in possesso del libretto di abbonamento e di non possedere altri televisori. Dichiara altresì - a quanto gli è dato sapere - che gli appartenenti al suo nucleo familiare hanno unica dimora presso la sua residenza e che non posseggono altri televisori. Allega fotocopia proprio documento identità. E' edotto delle sanzioni penali previste dall'articolo 76 del TU sulla documentazione amministrativa (DPR 28/12/2000 numero 445) nel caso di mendaci dichiarazion, falsita' negli atti, uso e esibizione di atti falsi o contenenti dati non piu' rispondenti a verita', sotto la sua personale responsabilita'

Cognome ........................................................... Nome...........................................................

Via ..................................................... Città ..................................................... CAP .............

Telefono............................................

Data .....................................

Firma .........................................

Spedire la raccomandata assieme alla copia della ricevuta del vaglia postale.

Conservate con cura tutti i documenti della richiesta di suggellare il televisore in disuso

Aspettate che il funzionario SAT, o la Guardia di Finanza su incarico della SAT, venga a suonare il campanello di casa vostra per chiedervi il televisore da infilare nel sacco di iuta.

Il funzionario SAT, o la Guardia di Finanza, dovranno venire su appuntamento concordato poichè stanno espletando un servizio che voi avete richiesto, non hanno il mandato del Magistrato per entrare coattivamente a casa vostra e fare perquisizioni.

Dovrete essere quindi collaborativi, farvi trovare in casa, indicare il televisore da suggellare e mostrare al funzionario SAT o alla Guardia di Finanza, che nelle altre stanze della vostra abitazione non ci sono altri televisori.

Abbiamo ricevuto lamentele da utenti poichè, pur essendo passati anni di tempo dalla richiesta, nessuno è venuto a suggellare il televisore.

Se il funzionario SAT, o la Guardia di Finanza, non viene comunque voi siete a posto, avendo ottemperato a tutto quanto previsto dalla normativa vigente, e non siete tenuti a pagare il canone.

Video con la procedura da seguire per evitare il pagamento del canone RAI  per un apparecchio TV in disuso

Per finire un simpaticissimo video, rivolto a chi non ama leggere più di tanto, in cui è riassunta la procedura da seguire per la disdetta dell'odiato canone RAI.

da AssoCittadini

22 Luglio 2013 · Giorgio Valli


Commenti e domande

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38 risposte a “Canone RAI – come evitare il pagamento per un apparecchio TV in disuso”

  1. Luisa ha detto:

    devo ristrutturare casa mia e con mio marito andiamo ad abitare in un’altra casa intestata a lui. Posso interrompere il pagamento del canone e riprenderlo a lavori ultimati?

  2. Luca ha detto:

    Domanda: se il bollettino è indirizzato a una persona defunta, la vedova è tenuta a pagare il canone?

    • Elisabetta ha detto:

      Quando è morta mia mamma continuavano a mandare il pagamento, correlato da minacce. All’inizio ho mandato raccomandate dolci e carine…poi ho avvisato che mi sarei appoggiata ad un legale…e loro come se nulla fosse mi inviavano minacce.
      Stufa del fatto…sono andata sul sito…ho inviato un centinaio di mail insultandfoli e di brutto ( non è nel mio stile ma ero esasperata).
      Risultato? SONO SPARITI!!!!!!!!!!!
      Meditate…forse sono masochisti alla ricerca di insulti gratuiti ;-)
      Ely

  3. Franco ha detto:

    Le istruzioni su come non pagare più (attualmente sono pagante ed in regola)qui riportate sono ancora valide, chi me lo può confermare?

    Ho il mio vecchio televisore che proprio non ce la fa più credo che lo metterò in disuso (si vede tutto blu e verde) vorrei cogliere occasione per chiudere anche l’abbonamento RAI
    Grazie in anticipo a chi mi risponde

  4. PAUL ha detto:

    da 7 anni ho cambiato reidenza e periodicamente quando passo dall’appartamento trovo bollettini lettere o cartelle esattoriali, ma io il televisore non ce l’ho!
    come faccio a liberarmi da sta angoscia? e a che titolo un finanziere o (messo comunale) entra nel mio appartamento a ispezionarmi casa?

    • weblog admin ha detto:

      Non c’è alcun rimedio. Devi solo buttare le comunicazioni nella spazzatura. Hanno un sistema informativo che fa davvero schifo.

      Io qui a Roma, alcuni annni fa, mi recai più volte negli uffici del S.A.T. per spiegare che a casa mia l’abbonamento era a nome di mia moglie. Loro, infatti, pretendevano il pagamento anche a nome mio (due abbo, figuriamoci!!!).

      Mi riferirono che bastava fare la voltura a nome mio. Cosa che feci subito. Dopo un pò arrivarono le richieste a mia moglie chiedendo spiegazioni sul perchè non pagasse più il canone e intimando sanzioni ed ispezioni.

      Così mi son messo l’animo in pace. Non apro nemmeno più le loro missive.

      Per quel che riguarda le ispezioni della guardia di finanza si tratta di leggende metropolitane: per entrare, a qualsiasi titolo, nell’abitazione di un soggetto che non è un latitante occorre un mandato del giudice …

      Bisogna solo fare attenzione alle telefonate. Qualche call center, su mandato del S.A.T. di Torino, telefona a casa per chiedere, di solito millantando una rilevazione statistica (quelle che fa di solito l’Auditel), se è stata vista una qualche trasmissione. In questo modo hanno fregato qualcuno …

  5. Alessandro ha detto:

    Sono rovinato oggi si è presentato un signore a casa mia mi ha fatto vedere un tesserino di finanziere e ha voluto vedere il televisore e il bollettino dei pagamenti degli ultimi dieci anni, io sono rimasto scioccato e gli ho risposto che non possedevo alcuno bollettino pagato e che non avevo televisori nella mia casa, poi mi sono ricordato di avere un vecchio televisore in bianco e nero in soffitta quello del mio bis nonno e glielo fatto vedere era tutto pieno di polvere e anche di tarme, io gli ho detto che l’ultima volta che lo usò il mio bisnonno, ha guardato il musichiere e il primo festival della canzone italiana ( SanRemo )in quell’anno mi sembra che abbia vinto papaveri e papere. A quel punto il funzionario si infastidì un po e quindi mi ha detto se lo accompagnavo alla porta per andarsene il più presto possibile, Io a dire il vero volevo trattenerlo per fargli vedere che nell’ altra camera possedevo un TV color al plasma da 50″, ma lui insisti per andarsene.

    Un abbraccio a tutti e un abbraccio speciale a Coccobil

  6. Enrico ha detto:

    …io ho il problema che ho comprato un televisore per vedere i film su dvd e mi tocca pagare il canone per quei 4 poveretti (che altrimenti sarebbero dei disoccupati) che lavorano in RAI. Volevo eliminare il sintonizzatore tv dall’apparecchio ma, da quello che ho capito, anche togliendolo, originariamente rimane un televisore e devo pagare il canone comunque…. mi sembra tutto così…mafioso…

    P.S.: ora la rai trasmette anche tramite il loro sito…ci sarà anche il canone obbligatorio per RAI-NET!?!!?!?!

    • Alessandro ha detto:

      Leggi questo blog.
      Come chiedere alla RAI la “suggellazione” del televisore ed essere così autorizzati a non pagare l’odiato canone.

  7. antonio ha detto:

    piuttosto che fare i bravi cittadini beoti perchè invece non indire un referendum per far abrogare la legge sulla tassa della televisione? che è obsoleta e incongrua con le nuove esigenze di mercato?
    io non guardo la rai e mai la guarderò e per tanto vorrei essere libero di poter fare le mie scelte in base a ciò che mi offre il mercato…. grazie

  8. Mary ha detto:

    Vorrei sapere se arriva una cartella dell’abbonamento Raitv e nn si possiedo un televisore e ne la radio, ma solo il computer potatile nn collegato a internet.
    Dato ke qst stanza è in affito e a dicembre la lascerò, sicuramente qst cartella arriverà. Cosa devo fare? devo ignorarla come ho fatto l’anno scorso?’

  9. ignazio ha detto:

    Sarebbe opportuno che lo Stato partecipi all’aquisto del televisore,visto che pretende una tassa su qualcosa che è di libero mercato.

  10. Rik ha detto:

    Io non ho il televisore ma ho ricevuto il bollettino per il pagamento del canone dopo aver semplicemente cambiato residenza. Come posso fare per non pagare la tassa?
    Grazie.

  11. karalis ha detto:

    Io non ho il televisore ma ho ricevuto il bollettino per il pagamento del canone dopo aver semplicemente cambiato residenza. Come posso fare per non pagare la tassa?
    Grazie.

    Commento di Rik | Sabato, 6 Settembre 2008

    Semplicemente non pagando. Se non ti serve carta su cui scrivere, straccia pure il bollettino ….

  12. pippo ha detto:

    il canone rai NON SI DEVE PAGARE per partito preso! serve a mantenere dirigenti papponi e le loro segretarie/amanti. è uno schifo, ma la ribellione è possibile: smettiamo tutti di pagare. e poi voglio vedere se mi insaccano il televisore se io voglio solo vedermi dei minchio di film in dvd.

  13. Gabriella Meroni ha detto:

    «L’esonero del canone tv per gli ultra-75 enni poveri? Sì la legge l’hanno fatta. Ma finora non vale un accidente. Perchè manca il decreto ministeriale applicativo di attuazione».

    Inizia così un comunicato della Cisl Pensionati sulla norma contenuta in Finanziaria che esclude gli over 75enni che vivono soli e hanno un reddito pari o inferiore a 516 euro per tredici mensilità (davvero pochino).

    La Cisl Pensionati così continua: «Il testo della norma (art. 1, comma 132, legge finanziaria 2008) recita: “Nel limite massimo di 500.000 euro annui, a decorrere dall’anno 2008, per i soggetti di età pari o superiore a 75 anni e con un reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente a euro 516,46 per tredici mensilità, senza conviventi, è abolito il pagamento del canone Rai esclusivamente per l’apparecchio televisivo ubicato nel luogo di residenza. Per l’abuso è comminata una sanzione amministrativa, in aggiunta al canone Rai dovuto ed agli interessi di mora, d’importo compreso tra euro 500 ed euro 2.000 per ciascuna annualità evasa. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze sono indicate le modalità applicative delle disposizioni di cui al
    presente comma”.

    Quali sono i requisiti di legge per poter aver diritto all’esenzione? Eta’ pari o superiore a 75 anni, con reddito proprio e del coniuge non superiore complessivamente ad euro 516,46 per tredici mensilita’, senza conviventi, e possesso di apparecchi televisivi solo nel luogo di residenza. Le esenzioni saranno pero’ concesse solo fino al limite massimo di 500.000 euro annui, per cui non e’ detto che tutti coloro i quali siano in possesso dei requisiti previsti dalla legge potranno poi effettivamente beneficiare dell’esenzione. I criteri per la scelta delle domande da accogliere -ripetiamo – saranno fissati dal decreto ministeriale di attuazione.

    Intanto la Rai, Radio-televisione italiana, azienda di Stato proprietà del Ministero di Padoa- Schioppa, beffeggia gli interessati col vademecum che qui appresso riportiamo, ad uso degli amici pensionati che vogliono farsi
    qualche amara risata.

    – Da quando si può inviare la domanda di esenzione? La data sara’ fissata dal decreto ministeriale di attuazione.
    – Quando verra’ emanato il decreto ministeriale di attuazione? Non e’ possibile al momento fare alcuna previsione

    – In attesa del decreto ministeriale di attuazione, si può inviare la domanda? Inviare la domanda non e’ vietato, ma sara’ il decreto ministeriale di attuazione a stabilire quali saranno i tempi e le modalita’ per la presentazione delle domande stesse, per cui c’e’ il rischio che la sua domanda presentata prima del decreto, anche se inviata con posta raccomandata, non possa venire presa in considerazione.

    – A chi indirizzo la domanda di esenzione?
    Sara’ il decreto ministeriale di attuazione a stabilire a chi la domanda di esenzione dovra’ essere indirizzata.

    – Quale documentazione si deve allegare alla domanda di esenzione?
    La documentazione necessaria verra’ indicata nel decreto ministeriale di attuazione.

    – Il reddito che si deve considerare e’ solo quello da pensione?
    No, secondo la legge per poter aver diritto all’esenzione e’ necessario che tutti i redditi, propri e del coniuge, cumulati insieme (e quindi ad esempio anche redditi da proprieta’ immobiliari o da rendite finanziarie etc.) non superino nel complesso la somma di 516,46 euro per tredici mensilita’.

    – Se si hanno 75 anni o piu’, ma c’è un convivente diverso dal coniuge,
    si può aver diritto all’esenzione?
    Secondo la legge no, neanche se il convivente non avesse alcun reddito proprio.

    – Se si ha un televisore nella residenza ed uno in un’altra abitazione, si possono aver diritto all’esenzione?
    Secondo la legge no, neanche se la seconda abitazione non fosse di proprieta’.

    – Se si è in possesso di tutti i requisiti previsti per poter ottenere l’esenzione, si è sicuri di averne diritto?
    No, perche’ la legge prevede che le esenzioni possano essere concesse solo fino al valore massimo complessivo di 500.000 euro annui. I criteri di scelta delle domande da accogliere saranno fissati dal decreto ministeriale di attuazione.

    – In attesa del decreto ministeriale di attuazione, l’invio della domanda di esenzione esenta dal pagamento del canone per l’anno 2008?
    No, neanche se in effetti si e’ in possesso di tutti i requisiti previsti dalla legge, perche’ le domande potranno essere accolte solo fino ad un valore massimo
    complessivo di 500.000 euro annui. Quindi – conclude ineffabilmente la Rai – in attesa del decreto ministeriale, e’ comunque necessario pagare il canone di abbonamento per l’anno 2008».

    «Per parte nostra», concludem la Cisl Pensionati, «alla fine della favola facciamo una scommessa su come andrà a finire la faccenda: il decreto di Padoa-Schioppa uscirà quando tutti avranno pagato il canone; i 500 mila euro stanziati dalla finanziaria finiranno nel “tesoretto” come somma “risparmiata”; i 4716 potenziali beneficiati (sì, questo è l’ipotetico tetto massimo degli illusori fortunati) avranno un’occasione in più per maledire le classi dirigenti di questo povero paese».

  14. redazione Punto Informatico ha detto:

    C’è qualcosa che è andato storto nel modo in cui è stata comunicata l’intenzione di inserire nella Finanziaria una prima esenzione dal canone RAI o forse, come dicono le associazioni dei consumatori, qualcuno nel Palazzo ha voluto giocare un brutto scherzo al popolino: fatto è che l’esenzione è stata prevista ma, per ottenerla, non solo bisognerà essere ultra75enni, ma anche molto poveri.

    Come sottolinea ADUC, per un uomo italiano, che vive mediamente 76 anni, questo significa poter risparmiare sul canone per un intero anno di vita. Ma, come detto, per poterne fruire bisogna godere, si fa per dire, di un reddito particolarmente ridotto, pari a 561,46 euro al mese comprensivi del reddito dell’eventuale coniuge. “In altre parole – sottolinea Pietro Yates Moretti, consigliere ADUC – gli anziani dovranno essere vedovi o divorziati e usufruire al massimo della pensione minima. Un centesimo in più rispetto a quel minimo vitale e niente esenzione”. Andrebbe meglio alle signore, la cui aspettativa di vita è maggiore.

    Una presa per i fondelli? La ritiene tale Telefono Blu, che sottolinea come l’esenzione non sia una presa di posizione estemporanea, ma un emendamento a lungo discusso al Senato. Poco importa, evidentemente, che ad essere toccati dal provvedimento siano pochissimi, perdipiù appartenenti ad una categoria che ci si stupisce possa essere chiamata a pagare un controverso balzello come il Canone RAI.

  15. karalis ha detto:

    questa tassa è veramente indecente. pensiamo anche ai pensionati x iquali la tv è una compagnia..almeno x loro ci dovrebbe essere una esenzione …

    Cara Rosanna, e dunque sia la redazione di PI che Gabriella Meroni di Vita.it ti hanno risposto.
    L’esenzione per gli anziani c’è, ma praticamente … non si vede.
    Ciao

  16. rosanna ha detto:

    questa tassa è veramente indecente. pensiamo anche ai pensionati x iquali la tv è una compagnia..almeno x loro ci dovrebbe essere una esenzione. Anche se pagare oltre 100 euro x vedere spazzatura è pesante x tutti. Almeno ci propinassero meno pubblicità delle tv commerciali..x non parlare poi delle milionate di euro che regalano nei vari programmi cretini…con il nostro contributo!!!!!!

  17. terri ha detto:

    caro Marco, le tasse è bene che le paghino tutti, così magari in Italia si starebbe un pò meglio. Però quella del canone RAI è un vero furto per i programmi immondizia che mamma RAI ci propina. La fregatura è che la devi pagare per il solo fatto di possedere una TV, a prescindere dalle schifezze di reality e volgarità che ti somministrano. BASTA con questa TASSA ridicola, se tutti pagassero le tasse (cari commercianti perchè non emettete quasi mai lo scontrino fiscale?) forse se ne potrebbe fare anche a meno del canone RAI!

  18. marco ha detto:

    BRAVI EVADETE LE TASSE TUTTI QUANTI…POI VEDIAMO SE PER UN CANONE DEL CAVOLO DOBBIAMO PERDERE LA CASA…PAGATE DA NORD A SUD…TUTTI ANCHE VOI CHE STATE LEGGENDO E SPERIAMO IN UN MONDO MIGLIORE

  19. Claudio ha detto:

    Chi volesse avere informazioni per il nostro progetto per la tutela dei diritti del cittadino e sui suoi possessi, mi contatti pure at (givainside@hotmail.it)

  20. valentina ha detto:

    io riprenderei il discorso della rivoluzione introdotto da steo..
    la gente in italia sta morendo di fame, i giovani sono allo sbaraglio senza un lavoro..mentre i parlamentari..carissimi onorevoli…guadagnano più di 13.000€ l’anno senza avere alcun tipo di spesa!!!!è vergognoso. Mi vergogno di essere italiana. Tutti..e dico tutti..dovrebbero fare ricorso alla Commissione tributaria provinciale di Torino chiedendo di non pagare il canone rai..tassa sicuramente antiquata e non al passo con i tempi (soprattutto QUESTI tempi di povertà assoluta del popolo italiano) imposta addirittura da un regio decreto di mussolini(!!!)… perchè canone ingiusto e vergognoso: un furto in piena regola..
    RIVOLUZIONE!!!!!

  21. Ematrix ha detto:

    Non è possibile che con gli stipendi che si prendono abbiano il coraggio di chiedere dei soldi per un abbonamento NON FACOLTATIVO (Come tassa per l’apparecchio radio-televisivo)…. Non so sinceramente se negli altri stati europei succede la stessa cosa, ma non penso.

    Oltretutto adesso e di 108.00 € …. E’ ingiusto !!!

    • kazzitteddu ha detto:

      SI L’ABBONAMENTO PER IL POSSESSO DI TELEVISORI, SI PAGA IN TUTTIO I PAESI DELLA COMUNITA’ EUROPEA. E CONSIDERIAMO ANCHE CHE IN ITALIA E INFERIORE AD ALTRI PAESI( 238,00 EURO LòA GERMANI.)PERO’ IN NESSUN STATO D’EUROPA C’E UN SERVIZIO TV SPAZZATURA COME IN ITALI.

  22. fabio ha detto:

    io sono per la rivoluzione

  23. steo ha detto:

    rivoluzione quello che ci vuole

  24. angelo ha detto:

    non c’è solo la ventura…. ormai la rai trasmette solo spazzatura!!!

  25. Luca74 ha detto:

    scusate se sono al limite dell’ “off topic”…
    ma perchè, pagare il canone RAI x avere in cambio le chiassate, le volgarità e l’arrivismo di simona ventura (in lettera minuscola non x distrazione) è forse cosa edificante?
    Mah…
    Che le dessero un ruolo dirigenziale, così almeno sfoga le sue “accelerazioni” innaturali lontana dal video.
    Grazie

  26. briillo ha detto:

    hai ragione paghiamo per dare i soldi alle vallette come la gregoracci che se la spassa alla grande.
    E’ un furto legalizzato con il nome dello stato italiano!

  27. c0cc0bill ha detto:

    Eggià. Il 13 luglio dell’anno scorso il settimanale GENTE “anticipava i nomi di quei personaggi che non saranno presenti nel palinsesto RAI della prossima stagione, poiché implicati in vicende che hanno contribuito, in maniera diretta o indiretta, a mettere in cattiva luce l’immagine dell’azienda.
    In primis ne fa le spese la soubrette Elisabetta Gregoraci, fidanzata di Flavio Briatore, vittima dello scandalo “Vallettopoli” che ha coinvolto anche il portavoce di An, Salvatore Sottile: la bella Elisabetta, già tolta dalla conduzione di una sfilata di moda estiva, si è vista sfuggire anche il contratto che l’avrebbe portata sull’isola dei Famosi.
    Stessa sorte e quindi Isola negata anche al paroliere Cristiano Malgioglio, compromesso da alcune intercettazioni telefoniche che lo riguardano.
    Ta anche altri personaggi verranno cassati dalla tv di stato, a causa di comportamenti ed atteggiamenti poco consoni ad un canale rivolto al grande pubblico: Antonio Zequila e Adriano Pappalardo(ricordiamo la loro famosa lite durante Domenica In), Antonella Elia, Carmen Di Pietro, e Mara Venier, che sembra verrà sostituita a Domenica In, da una conduzione femminile a tre affidata a Lorena Bianchetti, Gabriella Germani e Luisa Corna.”

    Tutto dimenticato, compresa l’inchiesta del pm Woodcock.

    Ed io rosiko abbestia pensando che li sordi pe’ l’abbo che devo da tirà fori, sò pe pagà le marchette de la Gregoraci…

  28. giulia ha detto:

    concordo pienamente con Romolo, è veramente uno schifo!
    comunque parliamoci chiaro il canone rai è un furto, se potessi farei la furba anche io.

  29. romolo ha detto:

    Molto interessante l’argomento, secondo quanto ho letto sono quasi trent’anni che pago il canone Rai per vedere in televisione dei programmi che negli ultimi anni sono diventati a dir poco demenziali( mi riferisco alle varie isole,fattorie e talk show vari dove i fatti privati o presunti tali, di persone normali, o presunte tali,vengono sbandierati in piazza) e avrei tranquillamente potuto evitare tutto cio’ facendo il furbetto come la stragrande maggioranza degli italiani che poi hanno in casa televisori ultratecnologici e ricevitori per tutte le tv satellitari del pianeta? e ci chiediamo ancora perchè in Italia le tasse le paghiamo sempre i soliti fessi e quei poveri pensionati che per corretteza morale o per evitare grane continuano a pagare tutto a rischio di non mangiare?,che schifo.

  30. karalis ha detto:

    Dici Mario? Allora capisco perchè la mia amica, che ha un sacco di televisori, quando ne compra uno paga solo in contanti e anche lei fornisce sempre i dati del papà….. (che tenendo conto dei contributi di tutti i figli, dovrebbe possedere almento una ventina di apparecchi televisivi).
    Adesso la cosa mi è chiara Mario. Ma, ora, mi viene un dubbio. Io ho un PC con una scheda TV a cui ho attestato il cavetto dell’antenna. Che dici, dovrò pagare l’abbo alla RAI?
    Perchè se mi incappucciano il video, la cosa mi risulterebbe un tantino antipatica ….

  31. mario ha detto:

    non è che vuoi fare la furbetta? fai sigillare solo il televisore nella stanza del nonno?
    comunque se non si vuole pagare il canone rai bisogna ricordarsi che al momento dell’acquisto di un televisore è meglio dare i dati di qualche parente che già paga….altrimenti vengono a bussare alla porta ;)

  32. karalis ha detto:

    Questa è una informazione davvero utlissima. Grazie allora agli amici di AssoCittadini. In effetti io non guardo mai la TV. Ma ho conservato un apparecchio televisivo in bianco e nero che è un ricordo del nonno, al quale ero molto affezionata. E, come è dovere di ogni cittadino, pago la tassa RAI. Dunque, se ho capito bene, chiedendo la suggellazione, dovrà venire un agente del S.A.T. o la GF per mettere il televisore in un sacco di juta e sigillare il sacco. Penso che farò così. Potrò risparmiare i soldi del canone e comunque avrò sempre vicino a me il ricordo dell’amato nonnino, anche se in un sacco di juta. E, come mi sembra di capire, gli agenti del S.A.T. o della GF (se si scomoderanno a venire a suggellare) non potranno entrare nelle altre camere, ma solo in quella che fu dell’amato nonno …. scusate se interrompo il commento … ma mi sta prendendo la commozione: Mi viene da piangere :-( … alla prossima sigh…

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