Come fare ricorso contro le multe da T RED – Intervista all’avv. Roberto Ruo

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In attesa che la Procura di Verona faccia il suo corso agli automobilisti che si sentono colpiti ingiustamente da T-red con il giallo più breve dei 4 secondi obbligatori per legge, o magari per una multa elevata da un autovelox su cui si nutrono seri dubbi, non resta che la strada del ricorso.

A Bologna l'Avvocato Roberto Ruo, alle spalle un'esperienza come consulente per un'associazione di consumatori, ha creato un sito internet,  per assistere gli automobilisti a costi ridottissimi: 35 euro!

Avvocato cosa può fare un automobilista colpito dai dispositivi coinvolti nell'inchiesta?

Premetto che la strada ricorso, con la classica opposizione alla sanzione amministrativa, è preclusa a chi già pagato o ha fatto scadere i termini.

Al momento è al vaglio mio e dei miei collaboratori uno studio su quale sia la più efficace delle strade, quale sia il percorso procedurale più giusto per riottenere i soldi di chi invece ha già pagato e magari ha forti dubbi di legittimità.

Ovviamente c'è la possibilità di costituzione di parte civile nei procedimenti penali aperti contro la società indagata per i Tred, è anche vero che si tratta di strada procedurale lunga e impervia ed anche poco fruttuosa. Se l'azienda si dovesse trovare a risarcire centinaia di miglia di persone  è facile imma g i n a r e una richiesta di fallimento e conseguentemente nessuno otterrebbe i propri soldi.

Stiamo studiando quali siano le strade procedurali, civili o penali, di soppesare l'eventuale responsabilità delle pubbliche amministrazioni, nella persona del Sindaco pro tempore.

Quali potrebbero essere le responsabilità delle amministrazioni?

Questo aspetto è al vaglio del mio studio, vorrei aspettare prima di pronunciarmi. Abbiamo iniziato in questi giorni e al momento è prematuro, preferisco non sbilanciarmi.

Ha ricevuto richieste da persone colpite dai T-Red?

Siamo all'inizio ma abbiamo comunque già ricevuto qualche richiesta, sia di assistenza a pagamento che di assistenza gratuita.

Come funziona il vostro servizio?

Si tratta di un servizio di consulenza gratuito per il vaglio del verbale, nella prima fase si valuta se ci sono presupposti per fare ricorso ed evitare la "temeraria lite", ovvero l'accusa di aver intentato un procedimento anche se si sa già di avere torto.

A qual punto redigiamo il ricorso in maniera seria poi lo si consegna al cittadino con le istruzioni per prosegue nell'iter procedurale davanti al giudice di pace. Il tutto avviene via mail o telefono con un costo complessivo di 35 euro.

Questo perché si tratta di un procedimento che il cittadino può fare da solo senza il legale, il cliente va in udienza con mie consigli e le mie dritte, contenute in un vademecum che gli arriva insieme al ricorso e che con un linguaggio semplice gli spiega come funziona il procedimento dinnanzi al giudice di pace.

A chi si deve presentare il ricorso?

Al giudice di pace competente, quindi quello del territorio dove è stata elevata l'infrazione. I termini di legge per farlo sono di 60 giorni e non deve essere stata pagata la sanzione».

Si possono recuperare i punti?

Quando uno ricorre è sempre conveniente comunicare i dati del conducente, perché se il giudice di pace nel fissare l'udienza emette anche l'ordinanza di sospensione viene tutto congelato ma comunque l'amministrazione procede nell'iter.

Ovviamente a sentenze notificate il recupero dei punti è automatico.

 

15 Maggio 2009 · Giuseppe Pennuto


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