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Alla banca l’onere di ricostruire l’intero rapporto di conto corrente una volta esclusa la validità delle clausole di calcolo degli interessi

1 Ottobre 2013 - Giovanni Napoletano


Una volta esclusa la validità della clausola in base alla quale sono stati calcolati gli interessi, soltanto la produzione degli estratti conto a partire dalla data di apertura del conto corrente consente di pervenire, attraverso l'integrale ricostruzione del dare e dell'avere con l'applicazione del tasso legale, alla determinazione del credito della banca, sempre che la stessa non risulti addirittura debitrice, una volta depurato il conto dagli interessi non dovuti. Allo stesso risultato non si può pervenire sulla base del saldo registrato alla data di chiusura del conto e della documentazione relativa all'ultimo periodo del rapporto, dal momento che quest’ultima non consente di verificare gli importi addebitati nei periodi precedenti per operazioni passive e quelli relativi agli interessi, la cui iscrizione nel conto ha condotto alla determinazione dell'importo che costituisce la base di computo per il periodo successivo (Cassazione, Sez. 1, 25 novembre 2010, numero 23974; 10 maggio 2007, numero 10692). [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente » come scegliere il più conveniente

18 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


Conti correnti: i costi medi per la gestione sono diminuiti per il terzo anno consecutivo, raggiungendo quota 105,7 euro. Ma non tutti i conti sono uguali. Come scegliere il più conveniente? Conti online più convenevoli: mediamente un correntista che non usa mai Internet spende più di 120 euro l'anno per portare avanti una normale operatività, per chi abbina Internet allo sportello, invece, i costi si riducono a 82 euro, e si azzerano per chi opera con un conto esclusivamente online. Negli ultimi anni la tendenza è stata quella di ridurre gradualmente le spese. L'ultima indagine ufficiale della Banca d'Italia sul 2012 evidenzia come i costi medi per la gestione di un conto corrente siano diminuiti per il terzo anno consecutivo, attestandosi a 105,7 euro. Ancora molto alti, ma si tratta di 4 euro in meno rispetto al 2010 e di e 8 sul 2009. Secondo Palazzo Koch, la riduzione delle [ ... leggi tutto » ]


La direttiva europea sui mutui ipotecari al servizio dei consumatori

15 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


Mutui ipotecari - un quadro di riferimento comune per i consumatori europei La crisi finanziaria ha dimostrato che un comportamento irresponsabile da parte degli operatori è in grado di minare le basi del sistema finanziario, portando ad una mancanza di fiducia fra i consumatori. Molti consumatori hanno ottenuto prestiti insostenibili e sono stati poi coinvolti in pignoramenti ed espropriazioni forzate. Il 13 settembre 2013, il parlamento europeo ha approvato una direttiva che stabilisce, per gli stati membri, un quadro di riferimento comune in materia di erogazione ai consumatori di contratti di credito garantiti da ipoteca o comunque relativi a immobili residenziali. L'auspicio è che tale direttiva venga al più presto recepita anche in Italia. Nel frattempo cercheremo, in questo articolo, di coglierne i punti qualificanti. Lo scopo della direttiva è quello di sviluppare un mercato interno alla comunità europea più trasparente, efficiente e competitivo, attraverso contratti di credito coerenti, flessibili, [ ... leggi tutto » ]


La richiesta di documentazione sulle operazioni effettuate in conto corrente

14 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


La richiesta di documentazione su singole operazioni in conto corrente del cliente deve essere inquadrata e valutata nell'ambito dell'articolo 119 TUB (Comunicazioni periodiche alla clientela), il cui comma 4 dispone che Il cliente, colui che gli succede a qualunque titolo e colui che subentra nell'amministrazione dei suoi beni hanno diritto di ottenere, a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltre novanta giorni, copia della documentazione inerente a singole operazioni poste in essere negli ultimi dieci anni. Negli stessi termini si esprimono anche le Disposizioni della Banca d'Italia del 29 luglio 2009 in tema di trasparenza e correttezza degli intermediari, le quali alla Sez. IV, par. 4 (Richiesta di documentazione su singole operazioni) prevedono che Il cliente, colui che gli succede a qualunque titolo e colui che subentra nell'amministrazione dei suoi beni hanno diritto di ottenere, a proprie spese, entro un congruo termine e comunque non oltre novanta [ ... leggi tutto » ]


Conto corrente e modifica condizioni contrattuali » la banca può farlo?

10 Settembre 2013 - Giovanni Napoletano


Conto corrente e modifica condizioni contrattuali Nei contratti di conto corrente e di deposito può essere presente la clausola che prevede la facoltà per la banca di modificare unilateralmente le condizioni. E' bene sapere che la banca può modificare le condizioni contrattuali solo in presenza di un giustificato motivo e, comunque, il cliente ha 60 giorni di tempo per recedere dal contratto La banca e la modifica delle condizioni contrattuali di conto corrente » Come difendersi Quante volte capita che le banche modifichino, senza dare riscontro al correntista, le condizioni dei rapporti contrattuali del conto corrente e lo comunichino a questi ultimi solo a cose già fatte? Questo, naturalmente, avviene senza dare al cliente la possibilità di scegliere se accettare o meno la modifica del contratto. Ma le banche possono farlo impunemente? No. Innanzitutto, le modifiche devono essere comunicate espressamente al cliente tramite invio di un documento scritto (o mediante [ ... leggi tutto » ]