sovraindebitamento - decadenza del beneficio del termine


Omettere un’insolvenza debitoria premeditandola? » configura un reato

11 Luglio 2014 - Genny Manfredi


Insolvenza fraudolenta: contrarre un debito, al fine, premeditato, di non onorarlo mai, omettendo una situazione debitoria tragica appositamente, configura un reato per il quale il trasgressore può vedersi aprire le porte del carcere. L'atto di tacere, in modo preordinato, delle proprie condizioni economiche ai fini della capacità di assolvimento di un'obbligazione, viola il principio di buona fede contrattuale ed integra la dissimulazione della propria condizione di insolvenza come elemento costitutivo della fattispecie prevista dall'articolo 641 c.p. (insolvenza fraudolenta). Questo l'orientamento espresso dalla Corte di Cassazione con sentenza 30022/14. In parole povere, a parere degli Ermellini, nasconde la propria condizione di insolvenza anche chi, consapevole della propria condizione economica, eviti di riferirla alla persona con cui contrae il debito. Nella fattispecie, un uomo veniva condannato in appello per il reato di insolvenza fraudolenta, in quanto aveva contratto un'obbligazione con il proposito di non adempierla, dissimulando il proprio stato di insolvenza. L'imputato [ ... leggi tutto » ]


Sovraindebitamento » un aiuto per chi non ce la fa più

3 Luglio 2014 - Andrea Ricciardi


Sovraindebitamento: nel nostro paese, purtroppo, questo fenomeno sta crescendo e coinvolge sempre di più le famiglie italiane. Ma forse, qualcosa, in senso positivo, si sta muovendo. Le storie sono molteplici: si va dal consumatore costretto a rivolgersi alla finanziaria per pagare il conguaglio di una bolletta fino al lavoratore dipendente cui il mutuo si porta via 800 euro sulla busta paga e a cui rimangono solo 150 euro al mese per sopravvivere. E c'è chi, addirittura, arriva a chiedere aiuto perché ha attivato dodici linee di credito e non riesce a pagare. Sono questi i problemi delle famiglie italiane, che si ritrovano, sempre più, in una situazione di sovraindebitamento,. Nel 2000 in Italia c'erano 190 mila famiglie sovraindebitate, pari allo 0,9%. Nel 2012 sono diventate 1 milione 200 mila, pari a circa il 5% del totale. Tutto questo in un contesto che non promette bene: i redditi non aumentano, la [ ... leggi tutto » ]


Sovraindebitamento » vademecum per il debitore

4 Aprile 2014 - Gennaro Andele


Sovraindebitamento » Vademecum per il debitore Molte persone, nel nostro paese, stanno vivendo la terribile esperienza del sovraindebitamento: ciò, a causa dell'elevato, ed in alcuni casi irresponsabile, livello dei prestiti erogati da banche e altre istituzioni finanziarie, sommato al calo dei redditi per la recessione in atto. Ma che cos'è il sovraindebitamento? Semplicemente, rientrano nella categoria di sovraindebitati tutte quegli individui o famiglie, che si trovano in una situazione di deficit economico in quanto il loro bilancio fa registrare uscite superiori alle entrate. Purtroppo, la mancanza di un reddito adeguato nelle nuove generazioni, delinea una condizione di rischio per la quale i figli permangono nella famiglia di origine anche in età adulta senza contribuire alle spese e pesando economicamente anche per lungo tempo. Inoltre, l'incapacità delle famiglie di gestire adeguatamente le spese a fronte di un cambiamento strutturale (es. di reddito, di lavoro ecc.), è un fenomeno psicologico in base [ ... leggi tutto » ]


La decadenza dal beneficio del termine

20 Agosto 2013 - Carla Benvenuto


Decadenza del beneficio del termine per ritardi nel pagamento delle rate - Risoluzione del contratto di mutuo o di finanziamento La decadenza dal beneficio del termine è la facoltà che ha il finanziatore di esigere immediatamente il debito residuo di un prestito in un'unica soluzione, a seguito di specifiche inadempienze contrattuali (ritardi nel pagamento delle rate di rimborso) da parte del debitore,  il quale perde la possibilità di rimborsare il prestito alle scadenze stabilite. La banca può invocare come causa di risoluzione del contratto il ritardato pagamento quando lo stesso si sia verificato almeno sette volte, anche non consecutive. A tal fine costituisce ritardato pagamento quello effettuato tra il trentesimo e il centottantesimo giorno dalla scadenza della rata. La risoluzione del contratto comporta la decadenza del beneficio del termine (DBT) e la contestuale richiesta del rimborso del capitale residuo in un'unica soluzione. L'ipoteca iscritta a garanzia di obbligazioni derivanti da [ ... leggi tutto » ]


Prendi oggi e comincia a pagare in comode rate fra sei mesi …

20 Agosto 2013 - Giovanni Napoletano


Vi siete mai chiesti perchè nei grandi centri commerciali gli sconti per acquisti di elettrodomestici, tv, hifi ecc. siano riservati esclusivamente a chi chiede un finanziamento? Non vi sembra strano che chi vuole pagare in contanti debba corrispondere l'intera cifra senza alcuno sconto? Facciamo un esempio. Prendiamo un TV color del costo di 700 euro. Il rivenditore, sia che paghiate in contanti sia che richiediate un finanziamento, incassa sempre 700 euro. Se chiedete un finanziamento, tuttavia, potete fruire di uno sconto che oscilla di solito intorno al 20%. L'importo dello sconto, in questa ipotesi pari a 140 euro, ve lo regala la finanziaria. Non solo, pagherete a rate o in una unica soluzione solo fra sei mesi! E allora, tutte le finanziarie SANTE SUBITO? Occhio gente. Cercate almeno di capire perchè la finanziaria vi getta l'amo. E imparate a mangiare la mosca che fa da esca, senza restare impigliati all'amo! [ ... leggi tutto » ]