sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di violazioni al Cds sanzioni amministrative e sinistri stradali


Non sussiste obbligo di traduzione del verbale di accertamento del tasso alcolemico per il conducente extracomunitario che guida in stato di ebbrezza

25 Agosto 2019 - Giuseppe Pennuto


Il Tribunale di Vicenza assolveva l'imputato extracomunitario per il reato di guida in stato di ebbrezza, affermando che il fatto non sussisteva per via della mancata traduzione nella lingua dell'imputato del verbale di accertamento del tasso alcolemico. Avverso tale provvedimento, propone ricorso per cassazione il Procuratore Generale, denunciando la violazione della legge processuale in relazione all'insussistenza dell'obbligo di traduzione simultanea dell'atto nell'ambito di accertamenti urgenti, considerando la natura incompatibile di tale atto indifferibile con gli adempimenti previsti dalla legge. La vicenda giunge così all'esame dei giudici, sezione penale, della Suprema Corte di cassazione (sentenza 22081/2019) i quali argomentano che l'indifferibilità dell'esame etilometrico deriva dall'andamento della concentrazione ematica di alcol etilico nel tempo dopo la sua assunzione, scientificamente descritta da una curva cosiddetta curva di Widmark) che raggiunge il suo picco dopo sessanta minuti dall'ingestione. È chiaro, dunque, che il rinvio di una simile prova ne modifica l'esito, con definitiva compromissione [ ... leggi tutto » ]


Polizza rc auto – la prescrizione del diritto di rivalsa dell’assicuratore nei confronti dell’assicurato responsabile del sinistro

25 Agosto 2019 - Giuseppe Pennuto


In tema di azione di rivalsa a norma del Codice delle assicurazioni private, articolo 144, il termine di prescrizione è quello biennale di cui all'articolo 2952, comma 2, del codice civile e decorre dal giorno in cui l'assicuratore abbia provveduto al pagamento dell'indennizzo a favore del terzo danneggiato, con la precisazione che il diritto di rivalsa decorre da quando tale diritto può essere fatto valere e perciò, nel caso di pluralità di pagamenti parziali in tempi diversi, il predetto termine inizia a decorrere dalla data di corresponsione di ciascuno di essi, e non invece dall'ultimo pagamento. Il principio secondo cui all'azione di rivalsa dell'assicuratore si applica il termine di prescrizione biennale di cui all'articolo 2952 del codice civile, comma 2, decorrente dal giorno in cui l'assicuratore abbia provveduto al pagamento dell'indennizzo a favore del terzo danneggiato, si estende anche all'ipotesi in cui l'azione di rivalsa sia esercitata dal Fondo di [ ... leggi tutto » ]


Se mamma o papà stanno male, inutile precipitarsi in ospedale contravvenendo i limiti di velocità e poi invocando lo stato di necessità

23 Agosto 2019 - Giuseppe Pennuto


E' indispensabile, per la configurabilità dello stato di necessità finalizzato al riconoscimento della sua fondatezza in sede giudiziale, il supporto di un idoneo riscontro probatorio gravante sul ricorrente, che, in applicazione dei principi fissati dagli articoli 54 e 59 del codice penale, dimostri la ricorrenza di un'effettiva situazione di pericolo imminente di danno grave alla persona, non altrimenti evitabile, ovvero l'erronea persuasione di trovarsi in tale situazione, provocata non da un mero stato d'animo, ma da circostanze concrete (oggettive) che la giustifichino. In tal senso, la giurisprudenza di legittimità ha confermato la decisione di merito, con la quale era stata esclusa la configurazione di una situazione di pericolo, rilevante ai fini dello stato di necessità, in un caso in cui, in sede di opposizione al verbale della polizia stradale con il quale era stata contestata all'opponente la violazione di cui all'articolo 142 del codice della strada, comma 9, per aver [ ... leggi tutto » ]


Anche al pedone può essere attribuito dal giudice un concorso di colpa nel sinistro

18 Agosto 2019 - Giuseppe Pennuto


L'articolo 2054 del codice civile prevede che il conducente è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. La norma, in altre parole, pone una presunzione di colpa a carico del conducente il quale ha l'onere di dimostrare di aver fatto il possibile per evitare il danno. Tuttavia, come chiarito di recente dalla Corte di cassazione nell'ordinanza 2241/2019, ove il giudice si trovi a dover valutare e quantificare l'esistenza di un concorso di colpa tra conducente e pedone investito, deve muovere dall'assunto che la colpa del conducente sia presunta e pari al 100%; accertare in concreto la colpa del pedone e ridurre progressivamente la percentuale di colpa presunta a carico del conducente via via che emergono circostanze idonee a dimostrare la colpa in concreto del pedone. E, nella sentenza dei [ ... leggi tutto » ]


Azione recuperatoria nel contenzioso tributario e amministrativo – quando la notifica dell’atto presupposto è omessa o viziata da nullità

9 Maggio 2019 - Giorgio Valli


Le opposizioni cosiddette recuperatorie, con le quali si fa valere una ragione che non è stato possibile dedurre in precedenza a causa dell'omessa conoscenza legale dell'atto presupposto (prodromico), vanno proposte nel rispetto dei termini previsti per l'impugnazione di quell'atto e innanzi al giudice che ne avrebbe avuto la giurisdizione in caso di tempestivo esperimento del rimedio. Ad esempio, in tema di sanzioni amministrative per violazione del codice della strada, l'opposizione con la quale si deduce che la cartella di pagamento costituisce il primo atto con il quale la parte è venuta a conoscenza della sanzione irrogata (risultando omessa o comunque nulla la notificazione del verbale di accertamento della violazione) deve essere proposta, ai sensi del decreto legislativo 150/2011, articolo, entro trenta giorni dalla notifica della cartella stessa e non nelle forme dell'opposizione all'esecuzione ex articolo 615 del codice di procedura civile (corte di cassazione a sezioni unite sentenza 220809/2017). Così, [ ... leggi tutto » ]