Sentenze ed ordinanze della Corte di Cassazione


Avviso di accertamento imu per coniugi comproprietari di immobili in due comuni diversi e residenti in due comuni diversi

16 Ottobre 2022 - Giorgio Valli


A gennaio 2021 ho ricevuto un avviso di accertamento IMU riferito al 2015, prontamente ho inviato l'autotutela, come per gli anni precedenti, perchè ogni anno alla scadenza del 31 di dicembre mi inviano quest'avviso. Premetto che sono proprietario al 50% con mia moglie degli immobili siti in comuni diversi per cui ogni uno è residente in altro comune. Nell'autotutela specifico che sono residente e per cui ho usufruito dell'agevolazione da residente mentre per l'immobile dove risiede mia moglie con figlio di 30 anni effettuo il versamento della tassa del mio 50% da non residente lo stesso ha fatto mia moglie per la quota del 50% da non residente ha effettuato il versamento della tassa al comune dove sono residente io. Dopo un anno il comune mi ha risposto al riscontro dell'autotutela rigettandomi l'istanza. a questo punto ho dovuto pagare perché ormai erano trascorsi i 60 giorni dalla notifica dell'avviso. I [ ... leggi tutto » ]


Cartella esattoriale non pagata e iscrizione ipotecaria

4 Marzo 2020 - Annapaola Ferri


Cartella notificata nel maggio 2007, non vi sono stati atti interruttivi nè iniziata alcuna procedura esecutiva, sono stati inviati i Modelli RD1 E SL1 barrando la casella "prescrizione" e in relazione al Modello SL1 è pervenuto dall'Agenzia di Udine un avviso di iscrizione ipotecaria. Gli enti creditori sono tutti siciliani. Conviene attendere l'iscrizione ipotecaria e impugnarla? Dove si impugna? Si può presentare un reclamo-mediazione tributaria e dove? La competenza è del giudice tributario siciliano o visto che la cartella proviene da Udine la competenza territoriale è di quella Agenzia e del giudice di Udine? La Corte di cassazione a sezioni unite ha sancito che l'ipoteca esattoriale (prevista dall'articolo 77 del Decreto del Presidente della Repubblica 602/1973) pur non essendo atto di esecuzione, è tuttavia strettamente preordinata e strumentale all'espropriazione immobiliare. Pertanto, il ricorso ex articolo 615 del codice di procedura civile (opposizione all'esecuzione) va presentato innanzi al tribunale civile territorialmente [ ... leggi tutto » ]


Revisione delle tabelle millesimali condominiali – maggioranza qualificata o unanimità?

2 Marzo 2020 - Piero Ciottoli


L'approvazione della revisione delle tabelle millesimali di un condominio richiede il consenso unanime o è sufficiente la maggioranza qualificata? In tema di condominio, l'atto di approvazione delle tabelle millesimali, al pari di quello di revisione delle stesse, non ha natura negoziale; ne consegue che il medesimo non deve essere approvato con il consenso unanime dei condomini, essendo a tal fine sufficiente la maggioranza qualificata di cui al comma 2 dell'articolo 1136 del codice civile (Corte di cassazione, sentenza 18477/2010 a sezioni unite). Per qualificata si intende la maggioranza costituite con un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore dell'edificio. [ ... leggi tutto » ]


Responsabilità patrimoniale degli amministratori di srl nei confronti dei creditori sociali

5 Gennaio 2020 - Tullio Solinas


La responsabilità patrimoniale degli amministratori di di una società a responsabilità limitata, nei confronti dei creditori sociali, è regolata dall'articolo 2476 del codice civile: gli amministratori rispondono verso i creditori sociali per l'inosservanza degli obblighi inerenti alla conservazione dell'integrità del patrimonio sociale. L'azione può essere proposta dai creditori quando il patrimonio sociale risulta insufficiente al soddisfacimento dei loro crediti. La norma citata prevede, inoltre, la possibilità di un'azione giudiziale per risarcimento danni promossa dai creditori che risultano essere stati direttamente danneggiati da atti dolosi o colposi degli amministratori. Infine, l'approvazione del bilancio da parte dei soci non implica liberazione degli amministratori per le responsabilità incorse nella gestione sociale. In tema di responsabilità degli amministratori di società a responsabilità limitata per i danni ad essa cagionati da operazioni illegittime, il giudice ben può tenere conto, al fine di ricostruire nei limiti del possibile l'andamento degli affari sociali, e di valutare gli [ ... leggi tutto » ]


Società a responsabilità limitata estinta – fino a quale importo può rispondere il socio per i debiti sociali non soddisfatti?

29 Dicembre 2019 - Patrizio Oliva


L'articolo 2495 del codice civile, comma 2, prevede - dopo aver rammentato che la cancellazione della società dal registro delle imprese ne determina l'estinzione (ferma restando l'estinzione della società) - che dopo la cancellazione i creditori sociali non soddisfatti possono far valere i loro crediti nei confronti dei soci, fino alla concorrenza delle somme da questi riscosse in base al bilancio finale di liquidazione. La norma esclude che con l'estinzione della società derivante dalla sua volontaria cancellazione dal registro delle imprese si estinguano anche i debiti ancora insoddisfatti che ad essa facevano capo, dato che se così fosse, si finirebbe col consentire al debitore di disporre unilateralmente del diritto altrui. Questi debiti si trasferiscono in capo a dei successori e, pertanto, la previsione di chiamata in responsabilità dei soci operata dal citato articolo 2495 implica un meccanismo di tipo successorio, nell'intento d'impedire che la società debitrice possa, con un proprio [ ... leggi tutto » ]