risarcimento per danni a persone e cose


Quando l’infortunio occorso nel tragitto fra casa e lavoro non può essere considerato in itinere

8 Settembre 2015 - Annapaola Ferri


In materia di infortunio sul lavoro in itinere, la normativa vigente delimita l'operatività della garanzia assicurativa obbligatoria dell'INAIL ed il diritto al relativo risarcimento: l'assicurazione comprende tutti i casi di infortunio avvenuti per causa violenta in occasione di lavoro, da cui sia derivata la morte o un'inabilità permanente al lavoro, assoluta o parziale, ovvero un'inabilità temporanea assoluta che importi l'astensione dal lavoro per più di tre giorni. Salvo il caso di interruzione o deviazione del tutto indipendenti dal lavoro o, comunque, non necessitate, l'assicurazione comprende gli infortuni occorsi alle persone assicurate durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di abitazione a quello di lavoro, durante il normale percorso che collega due luoghi di lavoro se il lavoratore ha più rapporti di lavoro e, qualora non sia presente un servizio di mensa aziendale, durante il normale percorso di andata e ritorno dal luogo di lavoro a quello di [ ... leggi tutto » ]


Risarcimento danni da lucro cessante – vanno considerati anche i redditi percepiti dal professionista in forma associata

1 Settembre 2015 - Genny Manfredi


Il codice civile (articolo 1223) prescrive che il risarcimento del danno deve comprendere anche l'eventuale perdita subita dal danneggiato a titolo di mancato guadagno (danno da lucro cessante). In tema di risarcimento del danno da lucro cessante conseguente ad un sinistro stradale, le dichiarazioni dei redditi hanno efficacia probatoria privilegiata. Per quantificare correttamente il risarcimento da lucro cessante cui ha diritto il danneggiato, vanno considerati tutti i redditi: non solo i redditi professionali derivanti da attività svolta come singolo professionista, ma anche quelli derivanti da attività svolta in forma associata, che ugualmente rientrano tra i redditi cui fare riferimento per il calcolo. Questo il principio giuridico sancito dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 17294/15. [ ... leggi tutto » ]


Responsabilità del notaio se il bene trasferito nell’atto di compravendita è di proprietà di terzi e non di chi ha venduto

27 Agosto 2015 - Ornella De Bellis


Cosa accade quando acquistato un immobile, si viene successivamente a scoprire che un bene pertinenziale (giardino dell'abitazione, ad esempio, o box auto) è, in realtà, proprietà di terzi e non di chi ha venduto? Può il notaio chiamato in giudizio dall'acquirente, al fine di far dichiarare la sua responsabilità civile per ottenere in tal modo il risarcimento dei danni subiti, giustificare l'errore adducendo che non aveva ricevuto l'incarico di effettuare le verifiche catastali ed ipotecarie? Ai quesiti hanno risposto i giudici della Corte di cassazione con la sentenza 16990/15. La sussistenza dell'obbligo per il notaio rogante di effettuare le visure catastali e ipotecarie, allo scopo di individuare esattamente il bene e verificarne la libertà, discende dal DPR 640/1972 secondo il quale alle domande di voltura debbono essere acquisiti i certificati catastali. Anche la giurisprudenza di legittimità ha più volte ribadito che il notaio è tenuto ad espletare attività di verifica [ ... leggi tutto » ]


Risarcimento del danno biologico – se il danneggiato muore in corso del giudizio di liquidazione

25 Agosto 2015 - Lilla De Angelis


Ove la persona danneggiata muoia nel corso del giudizio di liquidazione del danno per causa indipendente dal fatto lesivo di cui il convenuto è chiamato a rispondere, la determinazione dei danno biologico che gli eredi del defunto richiedano per diritto di successione va effettuata non più con riferimento alla durata probabile della vita futura del soggetto, ma alla sua durata effettiva. Per tenere conto della vita effettivamente vissuta dalla vittima, il giudice di merito adotterà il criterio della proporzione, secondo cui il risarcimento che si sarebbe liquidato a persona vivente sta al numero di anni che questi aveva ancora da vivere secondo le statistiche di mortalità, come il risarcimento da liquidare a persona già defunta sta al numero di anni da questa effettivamente vissuti tra l'infortunio e la morte. Quello appena riportato è l'orientamento dei giudici di legittimità che si rileva dalla lettura della sentenza 13331/15 della Corte di cassazione. [ ... leggi tutto » ]


Il terzo trasportato può chiedere il risarcimento danni direttamente alla compagnia assicuratrice del veicolo su cui viaggiava al momento del sinistro e non ha l’onere di dimostrare l’effettiva distribuzione della responsabilità tra i conducenti

31 Luglio 2015 - Giovanni Napoletano


Il danno subito dal terzo trasportato è risarcito dall'impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro entro il massimale minimo di legge a prescindere dall'accertamento della responsabilità dei conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro, fermo il diritto al risarcimento dell'eventuale maggior danno nei confronti dell'impresa di assicurazione del responsabile civile, se il veicolo di quest'ultimo è coperto per un massimale superiore a quello minimo. Per ottenere il risarcimento il terzo trasportato promuove nei confronti dell'impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro la procedura di risarcimento. L'azione diretta avente ad oggetto il risarcimento è esercitata nei confronti dell'impresa di assicurazione del veicolo sul quale il danneggiato era a bordo al momento del sinistro. Lo scopo della norma è quello di fornire al terzo trasportato uno strumento aggiuntivo di tutela, al fine di agevolare il conseguimento del risarcimento del [ ... leggi tutto » ]