rinegoziazione del mutuo (o ricontrattazione)


Mutuo cointestato separazione e accollo non liberatorio – il coniuge diventato debitore unico non può chiedere modifiche contrattuali

17 Settembre 2013 - Ludmilla Karadzic


Il caso si riferisce ad una coppia di coniugi cointestatari di mutuo ipotecario laddove, nella sentenza di omologa della separazione consensuale si legge che ... resta a carico del marito l'onere relativo al pagamento della rata del mutuo. Il marito che, in forza dell'accordo di separazione, era divenuto "debitore unico" della banca erogatrice del mutuo, chiedeva la rinegoziazione di alcune condizioni contrattuali, in particolare il passaggio da un tasso fisso ad uno variabile. Si opponeva la moglie che continuava ad essere debitrice, non avendo la banca, peraltro, accettato l'accollo liberatorio. Secondo lei, il passaggio da tasso fisso a variabile avrebbe comportato una maggiore rischiosità del finanziamento. L'Arbitro Bancario Finanziario adito ha dato ragione alla signora. Infatti, a parere dell'arbitro (decisione numero 387 del 18 gennaio 2013) l'accordo omologato in Tribunale rappresenta, pur sempre, un accollo interno. Tale accordo tra i coniugi, seppure omologato dal Tribunale, dispiega i suoi effetti solo [ ... leggi tutto » ]


Mutuo sostituzione rinegoziazione portabilità

25 Agosto 2013 - Piero Ciottoli


Mutuo sostituzione rinegoziazione portabilità - analogie e differenze Esistono rilevanti differenze e numerose analogie fra sostituzione, rinegoziazione e portabilità del mutuo, dal momento che, spesso, i termini sostituzione (o cambio), rinegoziazione (o contrattazione), portabilità (o surroga o surrogazione) del mutuo vengono impropriamente confusi. Sostituzione del mutuo Sostituire il vecchio mutuo significa estinguere il debito mediante l'erogazione di un nuovo finanziamento. In pratica si si tratta di chiudere il vecchio mutuo e di riaccenderne un altro con la stessa banca o con una nuova che ci offrirà condizioni più vantaggiose. Trattandosi di un nuovo rapporto di mutuo tutte le condizioni sono nuovamente trattabili. Possiamo scegliere lo stesso tipo di tasso che avevamo in precedenza, o cambiarlo ( ad esempio se il vecchio mutuo era a tasso variabile, possiamo adesso fare un tasso fisso). Possiamo cambiare la durata del mutuo e addirittura chiedere anche una somma aggiuntiva, superiore al vecchio mutuo da [ ... leggi tutto » ]


Il mutuo e le normative di legge

22 Agosto 2013 - Piero Ciottoli


La scelta del mutuo L'acquisto di una casa è per molte famiglie il coronamento di un sogno, il raggiungimento di un obiettivo importante. Chi non dispone per intero dell'importo necessario ad effettuare l'acquisto trova nel mutuo immobiliare uno strumento estremamente utile. La scelta di un mutuo tuttavia va valutata con attenzione: comporta un impegno finanziario notevole e soprattutto produce effetti che per un lungo periodo di tempo legano il budget familiare all'andamento dei mercati finanziari. Per questo è una scelta che spesso è utile riesaminare nel corso della vita del mutuo. Nel tempo possono infatti intervenire sia fattori esterni (collegati ad esempio a variazioni dei tassi di interesse) sia ragioni personali e familiari che possono modificare notevolmente le motivazioni che avevano portato alla scelta di un determinato tipo di mutuo. Vediamo qualche semplice esempio: 1. si è verificato un forte aumento dei tassi di mercato e quindi un mutuo a [ ... leggi tutto » ]


La ricontrattazione del mutuo – cambiamo tasso e durata senza spese di banca e senza spese notarili

16 Agosto 2013 - Piero Ciottoli


Cosa è la ricontrattazione o rinegoziazione (Bersani) del mutuo La ricontrattazione del mutuo è un istituto di nuova affermazione nel panorama giuridico europeo, ma è comunque legato a un nuovo accordo di entrambe le parti (banca - cliente), e difficilmente può essere oggetto di una pretesa unilaterale da parte del mutuatario. La ricontrattazione del mutuo riguarda principalmente il tasso e/o la durata. Ai sensi della Legge 244/2007 (legge Bersani) è sempre salva la possibilità del creditore originario e del debitore di pattuire la variazione delle condizioni del contratto di mutuo in essere senza spese e mediante scrittura privata anche non autenticata. Nei casi in cui qualche banca abbia obiettive ragioni per chiedere di formalizzare l'accordo di ricontrattazione in forma notarile o autentica il Consiglio Nazionale del Notariato ha comunicato la disponibilità a una concreta riduzione dei compensi dovuti per l'intervento del notaio. Con la finanziaria 2008, per chi decide la [ ... leggi tutto » ]


Rinegoziazione del mutuo ipotecario a tasso variabile

7 Novembre 2011 - Simonetta Folliero


In tema di rinegoziazione del mutuo ipotecario a tasso variabile, la legge 106/2011 (approvata il 7 luglio) è intervenuta, con l'articolo 8, comma 6, per disciplinare la rinegoziazione di alcune tipologie di mutui assistiti da garanzia ipotecaria. L'ambito di intervento riguarda in particolare: la rinegoziazione di mutuo ipotecario stipulato, ovvero accollato anche a seguito di frazionamento, prima dell'entrata in vigore della legge di conversione del decreto-legge (12 luglio 2011); la rinegoziazione di mutuo ipotecario avente un importo originario non superiore a 200 mila euro; finalizzato all'acquisto o alla ristrutturazione di unità immobiliari adibite ad abitazione; la rinegoziazione di mutuo avente tasso a rata variabile per tutta la durata del contratto. Con l'entrata in vigore della legge e fino al 31 dicembre 2012, il mutuatario ha diritto di ottenere dal finanziatore la rinegoziazione del mutuo qualora al momento della richiesta presenti un'attestazione, rilasciata da soggetto abilitato, dell'Isee (Indicatore della situazione economica [ ... leggi tutto » ]