garanzie e fideiussioni


Prescrizione della fideiussione

19 Giugno 2015 - Ludmilla Karadzic


Quando un soggetto garantisce un prestito o contrae l'erogazione di prestazione o servizi per conto terzi, la responsabilità personale grava esclusivamente sul soggetto che ha agito in nome e per conto dei terzi, attesa l'esigenza di tutela di coloro che, nell'erogazione del credito o delle prestazioni e dei servizi, abbiano fatto affidamento sulla solvibilità e sul patrimonio del soggetto contraente. Ne consegue che l'obbligazione, avente natura solidale, di colui che ha agito per conto terzi è inquadrabile tra le garanzie assimilabili alla fideiussione. Al riguardo, l'articolo 1957 del codice civile prevede che il fideiussore rimanga obbligato anche dopo la scadenza dell'obbligazione principale, purchè il creditore, entro sei mesi dalla predetta scadenza, si sia attivato per l'escussione del credito nei confronti del debitore principale. In pratica, viene imposto al creditore l'onere di attivarsi nei confronti del debitore principale entro un termine semestrale decorrente dalla scadenza dell'obbligazione principale per poter poi esigere [ ... leggi tutto » ]


Fideiussione plurima – ciascun fideiussore risponde solo delle spese sostenute dal creditore per escutere il debitore principale

19 Marzo 2015 - Ornella De Bellis


Il debitore principale non adempie alle proprie obbligazioni. Il creditore di conseguenza escute i due fideiussori F1 e F2, ottenendo nei loro confronti un decreto ingiuntivo. Solo il fideiussore F1 si oppone al decreto ingiuntivo. Il creditore pretende dal fideiussore F2 le spese legali sostenute per contrastare l'opposizione del fideiussore F1. E' legittima tale pretesa? Al quesito hanno risposto i giudici della Corte di cassazione con la sentenza numero 5193/15, ricordando che la fideiussione è un contratto con prestazioni a carico di una parte sola, ovvero il garante. Per effetto di essa, quest'ultimo si obbliga a pagare al creditore l'obbligazione altrui e che la fideiussione non può eccedere ciò che è dovuto dal debitore, ma comprende anche le spese successive alla denunzia al fideiussore della causa promossa contro il debitore principale. Secondo i giudici di legittimità, in base alle norme vigenti, il debitore principale può essere obbligato a pagare: le [ ... leggi tutto » ]


Recesso dalla fideiussione – illegittima la clausola che estende la garanzia alle obbligazioni future del debitore principale

8 Dicembre 2014 - Loredana Pavolini


Dopo il recesso dall'impegno fideiussorio, il residuo obbligo di garanzia è limitato, entro l'importo massimo della fideiussione a suo tempo convenuto, alle sole obbligazioni già esistenti, con esclusione di quelle non ancora sorte a tale data. Pertanto, l'estensione della garanzia alle obbligazioni del debitore principale non ancora sorte al momento di efficacia del recesso del garante, seppure entro l'importo massimo della fideiussione a suo tempo convenuto, si pone in contrasto con la previsione del codice civile nella parte in cui dispone che la fideiussione non può eccedere ciò che è dovuto dal debitore, in quanto renderebbe nulli gli effetti del recesso. Così ha stabilito l'Arbitro Bancario Finanziario nella decisione 4526/14. [ ... leggi tutto » ]


Il principio di proporzionalità della garanzia fideiussoria

8 Dicembre 2014 - Simonetta Folliero


Una volta che sia stata prestata garanzia in favore del debitore principale, se nel corso del rapporto e alla luce di eventi sopravvenuti (come, ad esempio, la parziale estinzione anticipata del debito) deve trovare applicazione il principio di proporzionalità delle garanzie rispetto all'entità del debito residuo. Il Testo Unico Bancario già sancisce il diritto dei debitori, ogni volta che abbiano estinto la quinta parte del debito originario, ad una riduzione proporzionale della somma iscritta e ad ottenere la parziale liberazione di uno o più immobili ipotecati quando risulti che i rimanenti beni vincolati "costituiscono una garanzia sufficiente" alla copertura del debito residuo. La norma appena indicata ha la funzione di mantenere, nel corso del finanziamento, un rapporto di adeguata proporzionalità tra il valore e l'estensione dell'ipoteca, da un lato, e la somma dovuta, dall'altro. Il principio in questione è stato talora invocato, nella giurisprudenza dell'Arbitro Bancario Finanziario, anche con riferimento [ ... leggi tutto » ]


Fideiussione personale prestata in favore di una società – non si estingue se varia il rapporto fra fideiussore e debitrice principale

8 Dicembre 2014 - Tullio Solinas


Il fideiussore non può sottrarsi all'obbligo di garanzia prestata a favore del debitore principale, anche se questi è una società a responsabilità limitata dalla cui compagine sociale egli è successivamente uscito dopo la sottoscrizione del contratto di garanzia e/o anche se la società personale da lui garantita si è successivamente trasformata in società in accomandita semplice. Infatti, né la cessione delle partecipazioni sociali né la trasformazione della società garantita in società in accomandita semplice sono circostanze che valgono a estinguere l'obbligazione fideiussoria. Una volta prestata, l'obbligazione fideiussoria, quale garanzia accessoria rispetto all'obbligazione principale, segue la sorte del debito principale e permane sino a quando quest’ultimo non venga meno. A nulla rileva il mutamento del rapporto tra il fideiussore e la debitrice principale rispetto al vincolo dal fideiussore personalmente assunto, in veste di garante, nei confronti società; vincolo che, in via solidale con la società, non potrà che perdurare fintanto che [ ... leggi tutto » ]