decreto ingiuntivo opposizione a decreto ingiuntivo e al precetto opposizione esecuzione e agli atti esecutivi


Riscossione coattiva dei crediti – decreto ingiuntivo e precetto

7 Settembre 2013 - Simone di Saintjust


Il decreto ingiuntivo, così come la cartella esattoriale, l'assegno o la cambiale, sono titoli esecutivi. Dopo la notifica del decreto ingiuntivo si hanno a disposizione 40 giorni per impugnarlo. In assenza di opposizione, verrà notificato un precetto con il termine ultimativo di 10 giorni per il pagamento. Decorso tale termine, il creditore entro 90 giorni (se non vuole vedere andare in fumo anche i soldi ed il tempo spesi nell'ottenimento del decreto ingiuntivo) dovrà procedere, ad esempio, al pignoramento dello stipendio del debitore presso il datore di lavoro. Per fare una domanda agli esperti vai al forum [ ... leggi tutto » ]


Opposizione al decreto ingiuntivo » guida per debitori alle prime armi – dopo il decreto del fare iter più breve

3 Settembre 2013 - Carla Benvenuto


Opposizione all'ordine emanato dal giudice di adempiere ad una obbligazione precedentemente assunta (decreto ingiuntivo) Un decreto ingiuntivo è un ordine emanato da un giudice, diretto nei confronti di un debitore: il decreto impone di adempiere ad una obbligazione precedentemente assunta. Nel contesto di decreti ingiuntivi relativi a situazioni debitorie il caso più attuale è la restituzione forzata di denaro entro un determinato periodo di tempo. In genere questo periodo di tempo è pari a 40 giorni. Il decreto ingiuntivo viene emesso su richiesta del creditore, ed ha il vantaggio di essere molto più celere e assai meno oneroso di un procedimento giudiziario ordinario. È disciplinato dagli articoli 633 e seguenti del codice di procedura civile Affinché si possa far ricorso al procedimento per decreto ingiuntivo è necessario che il credito consista nella consegna di una somma determinata di denaro o di una quantità determinata di cose fungibili, oppure nella consegna [ ... leggi tutto » ]


Il decreto ingiuntivo nel recupero crediti

5 Luglio 2013 - Paolo Rastelli


Il decreto ingiuntivo nel recupero crediti Il decreto ingiuntivo può essere richiesto da chi sia creditore di una somma liquida di denaro o di beni fungibili, cioè che non siano un "pezzo" unico, anche per motivi affettivi (o che sia creditore di un determinato bene mobile). La richiesta viene rivolta ad un giudice (competente per materia, territorio ed ammontare) il quale -valutati i fatti esposti dal richiedente- emette ingiunzione di pagamento o di consegna. Come farsi accordare un decreto ingiuntivo dal giudice per il recupero dei propri crediti E' possibile farsi accordare dal giudice un decreto ingiuntivo presentando idonea documentazione afferente l'esistenza del debito non rimborsato. con prova sottoscritta, di qualunque tipo; con crediti relativi agli onorari - per prestazioni o per rimborso - di avvocati, cancellieri, ufficiali giudiziari che abbiano prestato opera in occasione di un processo; con i pagamenti per opere e consulenze effettuate da professionisti con tariffe [ ... leggi tutto » ]


Il decreto ingiuntivo » un manuale pratico per saperne di più

10 Maggio 2013 - Gennaro Andele


Il Decreto ingiuntivo » Di cosa si tratta Il decreto ingiuntivo è l'ordine del Giudice al debitore di pagare al creditore la somma dovuta entro un determinato breve tempo (normalmente entro 40 giorni) con l'avvertimento che, nello stesso periodo, può essere fatta opposizione avanti il medesimo Giudice, e che in assenza di pagamento o di opposizione, il decreto diverrà titolo esecutivo e si provvederà direttamente all'esecuzione forzata nei suoi confronti, il così detto pignoramento. Viene emesso su richiesta del creditore, ed ha il vantaggio di essere molto più celere e assai meno oneroso di un procedimento giudiziario ordinario. È disciplinato dagli articoli 633 e seguenti del codice di procedura civile A chi può servire un decreto ingiuntivo L'istituto del decreto ingiuntivo nasce come strumento di veloce tutela del credito per tutti coloro che abbiano in proprie mani una prova documentale, e ciò sul presupposto che tale prova sia talmente convincente [ ... leggi tutto » ]


Opposizione a decreto ingiuntivo – quando le clausole del contratto di prestito sono vessatorie

7 Maggio 2013 - Giovanni Napoletano


Decreto ingiuntivo ed opposizione al decreto ingiuntivo Accolta opposizione a decreto ingiuntivo del cliente di una banca che aveva sottoscritto contratto di prestito con clausole scritte in caratteri minuscoli. Con la sentenza numero 518/2013 un giudice del Tribunale di Genova, applicando il codice del consumo e la giurisprudenza della Corte di giustizia europea, ha stabilito che è vessatoria la clausola del contratto di finanziamento scritta con caratteri troppo piccoli che prevede interessi di mora e penali elevati. Occorre anzitutto premettere che secondo la giurisprudenza consolidata della Suprema Corte l'opposizione al decreto ingiuntivo non è una impugnazione del decreto stesso, volta a farne valere vizi ovvero originarie ragioni di invalidità, ma dà luogo ad un ordinario giudizio di cognizione di merito finalizzato all'accertamento della esistenza del diritto di credito fatto valere dal creditore. La sentenza che decide il giudizio deve accogliere la domanda del creditore istante rigettando conseguentemente l'opposizione qualora riscontri [ ... leggi tutto » ]