notifica del verbale di multa


Notifica atti a mezzo servizio postale e a mezzo servizio privato

3 Febbraio 2014 - Giorgio Valli


La notifica fatta direttamente a mezzo del servizio postale, laddove consentito dalla legge, mediante spedizione dell'atto in plico con raccomandata con avviso di ricevimento, costituisce atto pubblico (equivale, cioè, a documento redatto da un notaio o da altro pubblico ufficiale autorizzato ad attribuirgli pubblica fede) e, pertanto, le attestazioni in esso contenute godono della stessa fede privilegiata di quelle relative alla procedura di notifica a mezzo posta eseguita per il tramite dell'ufficiale giudiziario. Non altrettanto può dirsi per ciò che concerne le notifiche effettuate da un servizio di posta privato. Gli agenti postali di tale servizio non rivestono, infatti, la qualità di pubblici ufficiali onde gli atti dai medesimi redatti non godono di nessuna presunzione di veridicità fino a querela di falso con la conseguenza che le attestazioni relative alla data di consegna dei plichi non sono idonee a far decorrere il termine iniziale per le impugnazioni. In altre parole, [ ... leggi tutto » ]


Multa » risulta notificata anche se l’automobilista rifiuta di firmare il verbale

13 Gennaio 2014 - Chiara Nicolai


Anche se l'automobilista rifiuta di firmare il verbale, la multa si dà per notificata e fa scattare il termine per impugnare la conseguente cartella esattoriale. Infatti, in tema di sanzioni amministrative per una violazione del codice della strada come l'eccesso di velocità deve ritenersi che la consegna immediata di copia del verbale al trasgressore da parte della polizia stradale, da questi ritirata rifiutando di sottoscriverla, sia un atto equipollente alla notifica del verbale e che da tale consegna inizi a decorrere il termine per la proposizione del ricorso giurisdizionale. Ne consegue che sbaglia il giudice del merito laddove sostiene che la notifica della cartella esattoriale non sia mai stata preceduta da alcuna valida notifica del verbale e che debba essere rigettata l'originaria opposizione proposta dal trasgressore laddove, al momento di proposizione dell'opposizione alla cartella esattoriale, il termine ad hoc risulta inutilmente spirato. Questo, in sintesi, l'orientamento espresso dalla Corte di [ ... leggi tutto » ]


Notifica del verbale di multa – il termine di novanta giorni è tassativo per il destinatario risultante dal pra

2 Ottobre 2013 - Giuseppe Pennuto


L'articolo 201 C.d.S., comma 1, dispone che qualora la violazione alle norme relative alla circolazione non possa essere immediatamente contestata, il verbale, con gli estremi precisi e dettagliati della violazione (con la indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, ove necessario), deve essere notificato, entro novanta giorni dall'accertamento al trasgressore. In tema di notifica delle contestazioni delle infrazioni alle norma del codice della strada, ai sensi dell'articolo 201, è sufficiente che entro il termine di legge (90 giorni dal fatto) sia tentata la notifica nei confronti del destinatario risultante dai registri, dovendosi assumere il momento della conoscenza del mancato perfezionamento della notifica quale elemento che impone la necessità di svolgere ulteriori accertamenti anche in ordine al'identificazione dell'effettivo trasgressore, al quale la violazione può essere contestata nel termine pieno di novanta giorni (da ultimo, Cass. 10 gennaio 2007 numero 254). Per provare l'avvenuta notifica entro i novanta giorni [ ... leggi tutto » ]


Verbale di multa e contestazione differita

17 Settembre 2013 - Ornella De Bellis


L'articolo 201 C.d.S., comma 1, dispone che qualora la violazione alle norme relative alla circolazione non possa essere immediatamente contestata, il verbale, con gli estremi precisi e dettagliati della violazione (con la indicazione dei motivi che hanno reso impossibile la contestazione immediata, ove necessario), deve essere notificato al trasgressore entro novanta giorni dall'accertamento. In tema di notifica delle contestazioni delle infrazioni alle norma del codice della strada, ai sensi dell'articolo 201 di quest'ultimo, è sufficiente che entro il termine di legge (novanta giorni) sia tentata la notifica nei confronti del destinatario risultante dai registri, dovendosi assumere il momento della conoscenza del mancato perfezionamento della notifica quale elemento che impone la necessità di svolgere ulteriori accertamenti anche in ordine all'identificazione dell'effettivo trasgressore, al quale la violazione può essere contestata nel termine pieno di novanta giorni. Il notificante, per provare di aver tentato la notifica nei confronti del destinatario entro i novanta [ ... leggi tutto » ]


Validità delle notifiche al vecchio indirizzo in caso di cambio di residenza

27 Agosto 2013 - Giuseppe Pennuto


Validità delle notifiche al vecchio indirizzo in caso di cambio di residenza Nel caso di cambio di residenza, per verificare la validità della notifica degli atti effettuata al vecchio indirizzo, occorre fare riferimento alle seguenti regole. Notifica di un atto effettuata al vecchio indirizzo tra il 19.12.2003 ed il 3.7.2006 incluso Tali notifiche sono nulle, anche se avvenute dopo pochi giorni dal cambiamento di indirizzo. Ciò per effetto della sentenza della Corte costituzionale numero 360 del 19.12.2003, che ha stabilito che le variazioni e le modificazioni dell'indirizzo del contribuente hanno effetto ai fini delle notifiche dal momento stesso della avvenuta variazione anagrafica e non dal sessantesimo giorno successivo, come previsto dall'articolo 60, ultimo comma, del DPR numero 600/1973, dichiarato incostituzionale. In questo arco temporale, dunque, le variazioni di indirizzo del contribuente producevano effetto immediato, senza l'obbligo, a carico del contribuente, di comunicare la variazione all'ufficio competente. Conseguentemente gli atti di [ ... leggi tutto » ]