multe e sinistri - giurisprudenza di legittimità e di merito - circolari del ministero dei trasporti


Se mamma o papà stanno male, inutile precipitarsi in ospedale contravvenendo i limiti di velocità e poi invocando lo stato di necessità

23 Agosto 2019 - Giuseppe Pennuto


E' indispensabile, per la configurabilità dello stato di necessità finalizzato al riconoscimento della sua fondatezza in sede giudiziale, il supporto di un idoneo riscontro probatorio gravante sul ricorrente, che, in applicazione dei principi fissati dagli articoli 54 e 59 del codice penale, dimostri la ricorrenza di un'effettiva situazione di pericolo imminente di danno grave alla persona, non altrimenti evitabile, ovvero l'erronea persuasione di trovarsi in tale situazione, provocata non da un mero stato d'animo, ma da circostanze concrete (oggettive) che la giustifichino. In tal senso, la giurisprudenza di legittimità ha confermato la decisione di merito, con la quale era stata esclusa la configurazione di una situazione di pericolo, rilevante ai fini dello stato di necessità, in un caso in cui, in sede di opposizione al verbale della polizia stradale con il quale era stata contestata all'opponente la violazione di cui all'articolo 142 del codice della strada, comma 9, per aver [ ... leggi tutto » ]


Anche al pedone può essere attribuito dal giudice un concorso di colpa nel sinistro

18 Agosto 2019 - Giuseppe Pennuto


L'articolo 2054 del codice civile prevede che il conducente è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. La norma, in altre parole, pone una presunzione di colpa a carico del conducente il quale ha l'onere di dimostrare di aver fatto il possibile per evitare il danno. Tuttavia, come chiarito di recente dalla Corte di cassazione nell'ordinanza 2241/2019, ove il giudice si trovi a dover valutare e quantificare l'esistenza di un concorso di colpa tra conducente e pedone investito, deve muovere dall'assunto che la colpa del conducente sia presunta e pari al 100%; accertare in concreto la colpa del pedone e ridurre progressivamente la percentuale di colpa presunta a carico del conducente via via che emergono circostanze idonee a dimostrare la colpa in concreto del pedone. E, nella sentenza dei [ ... leggi tutto » ]


Nuovo formato del modulo di comunicazione dei dati del conducente – adesso il trasgressore può direttamente sottoscrivere il modulo e pagare la sanzione anche fruendo del 30% di sconto

20 Aprile 2019 - Giuseppe Pennuto


Come sappiamo bene, a fronte di mancata identificazione del conducente, il quale a bordo di un veicolo ha commesso infrazione al Codice della strada che comporta la decurtazione dei punti patente, il proprietario del veicolo, ovvero altro obbligato in solido, è tenuto a fornire all'organo da cui dipende l'agente che ha accertato la violazione che comporta la perdita di punteggio, entro sessanta giorni dalla data di notifica del verbale di contestazione, i dati personali e della patente del conducente al momento della commessa violazione. A questo punto il verbale di contestazione viene notificato al trasgressore, in modo da informare lo stesso dell'esistenza di un provvedimento sanzionatorio nei suoi confronti - del quale, altrimenti, non potrebbe avere conoscenza - e di porlo nelle condizioni di esercitare i propri diritti. Per abbreviare la procedura, evitando al contempo di aggravare il procedimento sanzionatorio con la duplicazione delle notifiche e delle relative spese, il [ ... leggi tutto » ]


La polizia municipale può accertare l’infrazione al codice della strada anche su arterie statali che attraversano il territorio comunale

23 Febbraio 2019 - Giuseppe Pennuto


Secondo la vigente normativa, legge 65/1986, articolo 5 (recante la legge quadro sull'ordinamento della polizia municipale), il personale che svolge servizio di polizia municipale, nell'ambito territoriale dell'ente di appartenenza, ha funzioni di polizia stradale. mentre l'articolo 3 dispone che gli addetti al servizio di polizia municipale esercitano le loro funzioni istituzionali nel territorio di competenza. E' pur vero che il comma 3 dell'articolo 11 del Codice della Strada, in materia di servizi di polizia stradale (inclusi la prevenzione e l'accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale) li demanda al Ministro dell'interno, con la sola salvezza delle attribuzioni dei Comuni per quanto riguarda i centri abitati: tuttavia, tale norma non attiene alla delimitazione della competenza della polizia municipale in materia di servizi di polizia stradale, ma alla direzione e predisposizione dei relativi servizi, come è fatto palese dall'ultima parte del comma, che riserva in ogni caso al Ministero il coordinamento [ ... leggi tutto » ]


Occhio alle multe (e ai piccoli) – diventa obbligatoria l’installazione dei dispositivi per prevenire l’abbandono dei bambini nei veicoli chiusi

16 Ottobre 2018 - Giuseppe Pennuto


Attualmente l'articolo 172 del codice della strada dispone, in particolare, che i bambini di statura inferiore a un metro e mezzo devono essere assicurati al sedile con un sistema di ritenuta per bambini, adeguato al loro peso, di tipo omologato secondo le normative stabilite dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti; e che i bambini non possono essere trasportati utilizzando un seggiolino di sicurezza rivolto all'indietro su un sedile passeggeri protetto da airbag frontale, a meno che l'airbag non sia stato disattivato anche in maniera automatica adeguata. In più, decorsi 120 giorni dalla data di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge 117/2018 (pubblicazione avvenuta il 12 ottobre 2018) e comunque a far data dal 1° luglio 2019, con l'articolo 172 del codice della strada entrerà in vigore un nuovo comma, secondo il quale il conducente del veicolo, quando trasporta un bambino di età inferiore a quattro anni, assicurato al sedile [ ... leggi tutto » ]