recupero crediti di lavoro


Recupero tfr – ecco come ottenerlo tramite il fondo di garanzia inps quando l’azienda presso cui lavori presenta domanda di concordato preventivo

15 Ottobre 2014 - Andrea Ricciardi


E' possibile recuperare il TFR (trattamento di fine rapporto) tramite il fondo di garanzia dell'INPS nel caso in cui la vostra azienda abbia presentato domanda di concordato preventivo. Quando l'azienda presso cui lavorate manifesta dei segnali di rischio potenziale come pagamenti insoluti, è bene cominciare a drizzare le antenne. Dunque, se il vostro datore di lavoro ha presentato domanda di concordato preventivo, per evitare il fallimento, come fare per recuperare il TFR? Innanzitutto, chiariamo che il concordato preventivo è uno strumento di soluzione della crisi d'impresa che si attua attraverso un accordo di natura negoziale tra l'impresa debitrice e i creditori, la cui volontà è espressa per maggioranze di credito, finalizzato al risanamento aziendale e alla ristrutturazione del debito. In parole povere, il concordato preventivo è la procedura concorsuale, prevista dalla legge fallimentare, grazie alla quale l'imprenditore per evitare il fallimento cerca di trovare un accordo con i creditori. In [ ... leggi tutto » ]


Recupero del tfr quando il datore di lavoro è fallibile ma non può essere dichiarato il fallimento

10 Luglio 2014 - Ludmilla Karadzic


La legge prevede il pagamento del TFR da parte dell'INPS qualora il datore di lavoro, non soggetto a fallimento, non adempia, in caso di risoluzione del rapporto di lavoro, a detto pagamento, ma requisito indispensabile è che il lavoratore abbia infruttuosamente esperito l'esecuzione forzata per la realizzazione del credito. Ricordiamo, per completezza, che un imprenditore non è soggetto a fallimento se possiede, congiuntamente, i seguenti requisiti: aver avuto, nei tre esercizi antecedenti la data di deposito della istanza di fallimento o dall'inizio dell'attività se di durata inferiore, un attivo patrimoniale di ammontare complessivo annuo non superiore ad euro trecentomila; aver realizzato, nei tre esercizi precedenti, ricavi lordi per un ammontare complessivo annuo non superiore ad euro duecentomila avere un ammontare di debiti anche non scaduti non superiore ad euro cinquecentomila. Ci si domanda adesso: se il datore di lavoro è fallibile, ma non può essere dichiarato il fallimento, qual è [ ... leggi tutto » ]


Tfr non corrisposto dal datore di lavoro » come recuperarlo

28 Maggio 2014 - Andrea Ricciardi


Tfr non corrisposto dal datore di lavoro » Come recuperarlo La tragica crisi economica che ha colpito il nostro, e non solo, Paese, sta mettendo in grave difficoltà molti datori di lavoro e aziend,e a tal punto da non poter corrispondere ai propri dipendenti il trattamento di fine rapporto (Tfr) e spesso anche gli stipendi. Come si deve comportare, dunque, il lavoratore che da alcuni mesi non percepisce l'accredito degli emolumenti, oppure il dipendente che viene licenziato e non riesce ad ottenere le ultime retribuzioni e il Tfr. Basta un semplice sollecito o una diffida ad adempiere? Per prima cosa è bene chiarire cosa è il Tfr, ovvero il trattamento di fine rapporto. Che cos'è il Tfr Il TFR o liquidazione o buonuscita, è quella somma di denaro che viene erogata a favore del lavoratore subordinato, pubblico o privato, nel momento in cui si verifica la cessazione del rapporto di [ ... leggi tutto » ]


Guida breve al recupero crediti di lavoro – domande e risposte

28 Agosto 2013 - Carla Benvenuto


RECUPERO CREDITI DI LAVORO - COSA STA SUCCEDENDO? Tutti parlano della crisi economica e di come ripartirà presto l'economia nazionale, intanto però la crisi peggiora senza fermarsi e fa sentire sempre più i suoi effetti. Ogni giorno che passa sempre più lavoratori vedono i loro datori sentirne l'affanno e ritardare i pagamenti di retribuzioni, tredicesime, quattordicesime e persino del TFR. Anzi, gli insoluti nelle buste paga risultano in aumento proprio con l'approssimarsi dei periodi di vacanza, di sospensione o di cessazione dell'attività lavorativa. In tali situazioni chi ha un reddito da lavoro dipendente vede improvvisamente inibita la sua già limitata capacità di spesa e non può attendere mesi (in caso di insoluto datoriale, di media da 1 a 9) prima di incassare coattivamente i propri soldi come, del resto, fatica a reperire le risorse necessarie per avvalersi di avvocati per recuperare tempestivamente il frutto del proprio lavoro. RECUPERO CREDITI DI LAVORO [ ... leggi tutto » ]