consigli ed avvisi utili


Carta revolving ovvero lo strozzinaggio legalizzato

16 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


Il costo del denaro è sceso ai minimi termini, e le banche stanno facendo il pieno di soldi dello Stato (ossia nostri), per aver male amministrato quelli dei clienti. I poveri italiani si domandano se questa situazione del costo del denaro, della discesa dei costi dell'energia e del mercato meno rapace sarà compensata da una minore spesa per i servizi e per le tasse. Albertone direbbe "manco pè gnente"! Anzi:  frutta, verdura, alimentari freschi e benzina rincarano di nuovo, e le Banche e le Finanziarie applicano spese e tassi da usura, specialmente a quei poveracci che, non arrivando alla fine del mese, ricorrono verso gli ultimi giorni alla spesa con le carte. Naturalmente è tutta gente che ha optato per il rimborso rateale del debito, ed indovinate di quanto sono gli interessi? Sono il 1,56% mensile, equivalente ad un TAN del 18,72% ed un TAEG del 20,41%. Non parliamo poi [ ... leggi tutto » ]


Carta di credito prepagata – una soluzione percorribile per chi ha subito un protesto

16 Agosto 2013 - Chiara Nicolai


La carta prepagata è uno strumento rilasciato a fronte di un versamento anticipato di fondi effettuato all'emittente. Essa incorpora il potere d'acquisto pagato in via anticipata dal titolare della carta e viene emessa da banche, nel caso in cui la carta sia spendibile presso una molteplicità di esercenti (carta a spendibilità generalizzata), ovvero direttamente da fornitori di beni e servizi (es. pedaggi autostradali, servizi di telefonia); in questo ultimo caso, la carta può essere utilizzata esclusivamente per il pagamento di acquisti effettuati presso lo stesso emittente (carta fidelity o monouso). Per il rilascio della carta prepagata non è necessaria la titolarità di un conto corrente né viene effettuata da parte dell'emittente una valutazione di solvibilità del prenditore della carta. Sul mercato sono disponibili sia carte “anonime” sia carte “nominative”. Entrambe, per motivi di sicurezza, hanno limiti di spesa. Le prime attualmente possono avere un valore spendibile fino ad un massimo [ ... leggi tutto » ]


Amore e prestiti – come evitare debiti di relazione

6 Luglio 2013 - Chiara Nicolai


Amore e prestiti - Cosa è il debito di relazione Il debito di relazione è quando qualcuno rimane coinvolto nei prestiti o debiti di un'altra persona a causa di un legame emotivo invece di cercare di ottenere dei benefici per se stesso. A molte donne viene chiesto di firmare documenti in qualità di coobbligato in un prestito o di garante, a volte senza capire a fondo ciò che stanno firmando. Alcune credono che la loro firma sia una semplice formalità. Altre lasciano al partner tutte le decisioni di tipo finanziario. Alcune si sentono obbligate a sostenere il partner o il figlio maggiorenne oppure pensano che sia più facile firmare un documento che affrontare la pressione. Purtroppo spesso ignorano che questi documenti sono contratti legali vincolanti. Se si firma un documento riguardante il prestito di qualcun altro, si può venir citati per migliaia di euro. E' importante informarsi e proteggersi in [ ... leggi tutto » ]


Morosità e condominio – chiude anche l’ultimo paradiso del debitore

19 Giugno 2013 - Simone di Saintjust


Azioni giudiziali intraprese dall'amministratore o dai creditori del condominio nei confronti dei condomini morosi Brutte notizie per i condomini morosi: fino ad oggi le procedure di recupero delle quote condominiali non pagate risultavano piuttosto farraginose e poco efficaci. Ma, a partire dal 18 giugno 2013, data di entrata in vigore della riforma del condominio, la musica è cambiata e, ahimé, in peggio per noi debitori. Infatti, l'amministratore è adesso obbligato (se l'assemblea non decide di esonerarlo da quest'obbligo - cosa peraltro poco probabile, a meno che non si tratti di un intero condominio a maggioranza costituito da soggetti che non pagano le quote di competenza) ad agire giudizialmente contro i condomini morosi entro sei mesi dalla chiusura dell'esercizio che ha originato il credito (sei mesi dall'approvazione del rendiconto annuale). Il mancato ricorso per decreto ingiuntivo è motivo di revoca, per giusta causa, del mandato conferito all'amministratore. Attraverso l'esibizione delle sole [ ... leggi tutto » ]


Attenti al cane – vaccino antirabbico per debitori

1 Giugno 2013 - Marzia Ciunfrini


Come evitare effetti collaterali ed indesiderati da sovraindebitamento - Fuori dai social network Il debitore non deve inserire i propri dati nei social network. Gli addetti al recupero crediti, in particolare i funzionari preposti al rintraccio, hanno imparato ad utilizzare, fin troppo bene, gli strumenti "social" per individuare il debitore e riescono facilmente ad entrare nelle loro cerchie. Poi "scandagliano" amici e parenti e, presto o tardi, trovano un cellulare o un numero di telefono. Che utilizzano per carpire informazioni su domicilio, luogo di lavoro o istituto di credito presso il quale si serve il debitore. Il debitore, consapevole ed attento, deve saper rinunciare alla propria visibilità sui social network. Per lui, Facebook, Google + e Linkedin devono essere "off limits". Non fatevi illudere - nessuno vi concederà prestiti anche dopo la cancellazione dalle centrali rischi dei cattivi pagatori Il debitore deve convincersi che, pur ottenendo la cancellazione dalle principali [ ... leggi tutto » ]