il condominio


Il condomino che se ne distacca è tenuto a corrispondere esclusivamente le spese di conservazione dell’impianto centralizzato di riscaldamento

17 Giugno 2017 - Roberto Petrella


E' legittima la rinuncia di un condomino all'uso dell'impianto centralizzato di riscaldamento, anche senza necessità di autorizzazione o approvazione da parte degli altri condomini, purché l'impianto non ne sia pregiudicato, con il conseguente esonero, dall'obbligo di sostenere le spese per l'uso del servizio centralizzato. Il condomino che decide di rinunciare all'uso dell'impianto di riscaldamento centralizzato è tenuto a pagare esclusivamente le spese di conservazione dell'impianto stesso e non ha alcuna rilevanza, in tal senso, la disposizione eventualmente contraria contenuta nel regolamento di condominio (anche se di natura contrattuale) essendo quest’ultimo un contratto atipico meritevole di tutela solo in presenza di un interesse generale dell'ordinamento. In altre parole, è affetta da nullità la clausola regolamentare impeditiva del distacco del singolo condomino, così come la correlata previsione che obblighi il condomino al pagamento delle spese di gestione malgrado il distacco. Così hanno deciso i giudici della Corte di cassazione con l'ordinanza 11970/2017. [ ... leggi tutto » ]


Per contestare gli oneri condominiali posti a proprio carico, iinutile opporsi al decreto ingiuntivo, bisogna impugnare la delibera assembleare di approvazione e ripartizione della spesa

23 Aprile 2017 - Giorgio Martini


La delibera dell'assemblea di condominio che approva la spesa e la ripartisce tra i condomini costituisce titolo di credito del condominio e, di per sé, prova l'esistenza di tale credito e legittima non solo la concessione del decreto ingiuntivo, ma anche la condanna del condomino ricorrente a pagare le somme nel giudizio di opposizione che quest'ultimo proponga contro tale decreto. Le censure avverso le delibere dell'assemblea del condominio possono essere proposte e sono esaminabili dal giudice soltanto nel giudizio che segue all'impugnativa della delibera stessa e non anche in sede di giudizio di opposizione a decreto ingiuntivo in cui il controllo del giudice è limitato, sotto questo profilo, alla sola verifica della perdurante esistenza ed efficacia della relativa delibera. Un consolidato orientamento della giurisprudenza di legittimità ha infatti chiarito che nell'ipotesi in cui l'amministratore del condominio chieda ed ottenga un decreto ingiuntivo per la riscossione degli oneri condominiali, l'eventuale opposizione [ ... leggi tutto » ]


La compiuta giacenza vale anche per la notifica del verbale della delibera condominiale agli assenti

24 Gennaio 2017 - Simone di Saintjust


Poiché il termine di decadenza di trenta giorni per impugnare le delibere dell'assemblea condominiale decorre dalla data della deliberazione per i dissenzienti e dalla data di comunicazione per gli assenti, qualora il plico diretto a questi ultimi, contenente il verbale della deliberazione, non sia lasciato al loro indirizzo ma depositato nell'ufficio postale per mancato reperimento del destinatario o di altra persona incaricata della ricezione, la comunicazione si ha per eseguita decorsi dieci giorni dalla data del rilascio dell'avviso di giacenza ovvero dalla data di ritiro del piego, se anteriore. Questa la decisione adottata dai giudici della Corte di cassazione nella sentenza 25791/2016. [ ... leggi tutto » ]


Qualsiasi condomino ha il diritto di ottenere dalla banca un estratto del conto corrente condominiale

11 Gennaio 2017 - Simonetta Folliero


L'articolo 1229, settimo comma, del codice civile dispone che L'amministratore è obbligato a far transitare le somme ricevute a qualunque titolo dai condomini o da terzi, nonché quelle a qualsiasi titolo erogate per conto del condominio, su uno specifico conto corrente, postale o bancario, intestato al condominio; ciascun condomino, per il tramite dell'amministratore, può chiedere di prendere visione ed estrarre copia, a proprie spese, della rendicontazione periodica. Le banche, hanno interpretato la norma del codice civile, sopra menzionata, nel senso che l'amministratore è l'unico soggetto legittimato ad ottenere copia della documentazione relativa al conto corrente condominiale, con conseguente esclusione del diritto di accesso alla documentazione stessa in capo ai singoli partecipanti al condominio. Opponendo un netto rifiuto a qualsiasi condomino chiedesse di prendere visione della rendicontazione periodica relativa al conto corrente condominiale. Non sembra, tuttavia, essere concorde con tale interpretazione l'Arbitro Bancario Finanziario: con la decisione 7960/2016, il Collegio ha [ ... leggi tutto » ]


Giudice di pace: quali sono le competenze per materia? » il quadro normativo completo

9 Gennaio 2017 - Giuseppe Pennuto


Giudice di Pace: quali sono le competenze per materia? » Il quadro normativo completo Nell'articolo che segue, illustreremo al lettore quali sono le competenze del giudice di pace per materia: civile, sanzioni amministrative ed in ultimo, penale. Quali sono le materie di competenza del Giudice di Pace? Al Giudice di Pace è attribuita competenza in materia Civile, Penale e per le opposizioni a sanzioni amministrative (O.S.A.). Vediamo la questione, nel dettaglio, nel prosieguo dell'articolo. La competenza del giudice di pace in ambito civile Vediamo le materie per cui il giudice di pace è competente in ambito civile. In ambito civile la competenza del Giudice di Pace viene disciplinata dall'art. 7 del codice di procedura civile, che si trascrive Il giudice di pace è competente per le cause relative a beni mobili di valore non superiore euro 5.000,00 quando dalla legge non sono attribuite alla competenza di altro giudice . [ ... leggi tutto » ]