cessione dei crediti


La notifica della cessione del credito e le implicazioni per il debitore

19 Settembre 2015 - Marzia Ciunfrini


Come sappiamo il creditore C (tipicamente una banca o una finanziaria) che ha erogato il prestito al debitore D, può cedere il suo credito ad un soggetto terzo che indicheremo con T (tipicamente una società di recupero crediti). In un simile contesto, il creditore C viene indicato come creditore cedente, al soggetto T che acquisisce il credito ci si riferisce come creditore cessionario, mentre il debitore D è il debitore ceduto. Il prestito erogato dal creditore C al debitore D e poi ceduto al soggetto terzo T, si identifica con il termine di credito ceduto. In base a quanto disposto dal codice civile (articolo 1264) la cessione di un credito ha effetto nei confronti del debitore ceduto quando questi l'ha accettata o quando gli é stata notificata. La procedura di notifica dell'avvenuta cessione del credito, tuttavia, non va intesa in modo rigido, nel senso che non è necessario eseguirla con [ ... leggi tutto » ]


Cessione crediti ed opponibilità al fallimento del cedente

30 Luglio 2015 - Piero Ciottoli


Qualora il cessionario abbia pagato in tutto o in parte il corrispettivo della cessione ed il pagamento abbia data certa, la cessione è opponibile al fallimento del cedente dichiarato dopo la data del pagamento. La norma dispone anche che l'efficacia della cessione verso i terzi non è opponibile al fallimento del cedente, se il curatore prova che il cessionario conosceva lo stato di insolvenza del cedente quando ha eseguito il pagamento e sempre che il pagamento del cessionario al cedente sia stato eseguito nell'anno anteriore alla sentenza dichiarativa di fallimento e prima della scadenza del credito ceduto. Il momento dal quale si fa discendere l'opponibilità della cessione del credito ai terzi non è il perfezionamento dell'atto contrattuale, bensì il pagamento del cessionario al cedente. Così si sono espressi i giudici della Corte di cassazione nella sentenza 12994/15. [ ... leggi tutto » ]


Crediti insoluti – iscrizione in bilancio cessione e norme fiscali

20 Marzo 2015 - Giorgio Valli


Criteri di valutazione dei crediti in bilancio I crediti devono essere iscritti in bilancio secondo il valore presumibile di realizzazione: essi vanno valutati secondo il valore presumibile di realizzazione da calcolare, tenendo anche conto di quotazioni di mercato ove esistenti, in base alla situazione di solvibilità dei debitori. Nel calcolo del valore presumibile di realizzazione inoltre tenersi conto di andamenti economici negativi riguardanti categorie omogenee di crediti. Le relative svalutazioni possono essere determinate anche in modo forfettario. Infatti, il criterio legale di valutazione dei crediti non attribuisce agli amministratori una discrezionalità assoluta, ma implica una valutazione fondata sulla situazione concreta, secondo principi di razionalità: ciò preclude l'iscrizione in bilancio non soltanto dei crediti semplicemente sperati, ma anche dei crediti certi, liquidi ed esigibili, qualora siano di dubbia o difficile esazione, i quali, in tal caso, non devono essere iscritti nel loro intero ammontare, bensì nella minore misura che - secondo [ ... leggi tutto » ]


Danni ad un immobile – il diritto al risarcimento non si trasferisce con la proprietà

3 Dicembre 2014 - Giorgio Martini


Il diritto al risarcimento dei danni causati ad un immobile non costituisce un accessorio del diritto di proprietà sull'immobile stesso, trasmissibile automaticamente con la sua alienazione, ma ha natura personale, in quanto compete esclusivamente a chi, essendo proprietario del bene all'epoca dell'evento dannoso, ha subito la relativa diminuzione patrimoniale. Ne deriva che il relativo credito risarcitorio, che sorge al momento in cui si verificano i danni, non si trasmette con il trasferimento dell'immobile danneggiato, ma è suscettibile soltanto di apposito e specifico atto di cessione del credito. Così hanno stabilito i giudici della Corte di cassazione con la sentenza 24146/14. [ ... leggi tutto » ]


Cessione del credito – inefficace se effettuata dopo il pignoramento

1 Ottobre 2014 - Loredana Pavolini


La cessione del credito è efficace nei confronti del debitore ceduto quando questi l'ha accettata o quando gli è stata notificata. Il codice civile aggiunge, inoltre, che il debitore non è liberato se paga al cedente pur essendo a conoscenza dell'avvenuta cessione. La disposizione, tuttavia, non autorizza a ritenere che sia sufficiente tale conoscenza ad imporre al debitore di eseguire il pagamento sempre e comunque al cessionario. Infatti, la cessione del credito non è opponibile ai creditori del cedente qualora sia stata stata effettuata in data successiva al pignoramento del credito o alla dichiarazione di fallimento del cedente e, in questo caso, è inefficace anche per il debitore ceduto. Così ha stabilito la Corte di Cassazione con la sentenza 19199/14. [ ... leggi tutto » ]