sentenze e ordinanze della Corte di cassazione in tema di risarcimento danni


Polizza rc auto – se nel contratto è prevista la rinuncia alla rivalsa ed una clausola sottoscritta per adesione limita il rischio dell’assicuratore, l’ambiguità contraddittoria del contratto si risolve a favore dell’assicurato

16 Agosto 2019 - Giuseppe Pennuto


La polizza assicurativa per la copertura dei rischi riconducibili alle responsabilità civili derivanti dalla circolazione di un veicolo (RC auto) non può evidenziare equivocità contraddittorie delle clausole di polizza, da un lato, garantendo al consumatore la copertura più ampia possibile, dall'altro, nel solo ambito delle clausole predisposte unilateralmente dalla compagnia e sottoscritte per adesione dal consumatore, prevedano, creando una evidente difficoltà di comprensione in chi fa affidamento su quanto contenuto nella singola polizza, limitazioni alla rinuncia alla rivalsa, non individuabili da una persona comune pur utilizzando la normale diligenza. In un simile contesto, va tutelato il contraente più debole contro un risultato interpretativo evidentemente ambiguo delle clausole stesse: peraltro, la giurisprudenza di legittimità ha più volte sancito il principio di diritto secondo il quale le clausole di polizza, che delimitino il rischio assicurato, ove inserite in condizioni generali su modulo predisposto dall'assicuratore, sono soggette al criterio posto dall'articolo 1370 del [ ... leggi tutto » ]


Danno da fermo tecnico per riparazione del veicolo in seguito a sinistro – deve essere dimostrato

28 Aprile 2019 - Eleonora Figliolia


L'indisponibilità di un autoveicolo durante il tempo necessario per le riparazioni è un danno che deve essere allegato e dimostrato: la prova del danno non può consistere nella dimostrazione della mera indisponibilità del veicolo, ma che occorra fornire la prova della spesa sostenuta per procurarsi un mezzo sostitutivo ovvero della perdita subita per avere dovuto rinunciare ai proventi ricavati dall'uso del mezzo. La conclusione si fonda sulle seguenti premesse: non trovano ingresso nel nostro ordinamento danni senza prova, giacché, in primo luogo, il danno non coincide con l'evento dannoso, ma individua le conseguenze da esso prodotte, in secondo luogo, ammettere il risarcimento del danno per la mera lesione dell'interesse giuridicamente protetto significherebbe utilizzare la responsabilità civile in funzione sanzionatoria, al di fuori dei casi espressamente previsti dalla legge; il giudice non può procedere alla quantificazione del danno in via equitativa, non sottraendosi tale ipotesi all'applicazione del principio dell'onere della prova [ ... leggi tutto » ]


Responsabilità civile per danni – il passante distratto che cade a causa della strada dissestata è equiparato al creditore che concorre a cagionare il danno

22 Aprile 2019 - Marzia Ciunfrini


Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito (articolo 2051 del codice civile). Se il fatto colposo del creditore ha concorso a cagionare il danno, il risarcimento è diminuito secondo la gravità della colpa e l'entità delle conseguenze che ne sono derivate. Il risarcimento non è dovuto per i danni che il creditore avrebbe potuto evitare usando l'ordinaria diligenza (articolo 1227 del codice civile). La Corte di cassazione, sottoponendo a revisione i principi sull'obbligo di custodia, ha stabilito che in tema di responsabilità civile per danni da cose in custodia, il danneggiato, che entri in interazione con la cosa, non sempre può invocare l'articolo 2051 del codice civile, ma la sua condotta potrebbe diversamente atteggiarsi, a seconda del grado di incidenza causale sull'evento dannoso, in modo tale da configurare l'applicazione, anche ufficiosa, dell'articolo 1227 del codice civile, primo comma, richiedendo [ ... leggi tutto » ]


Risarcimento danni – il terzo trasportato deve essere risarcito dall’impresa di assicurazione del veicolo sul quale era a bordo al momento del sinistro indipendentemente dalla responsabilità del conducente

23 Febbraio 2019 - Eleonora Figliolia


Il nuovo Codice delle Assicurazioni (articolo 141) ha introdotto una novità rilevante prevedendo l'azione diretta del terzo trasportato, danneggiato a seguito del sinistro stradale, nei confronti dell'impresa assicuratrice del veicolo. Lo scopo della norma è quello di fornire al terzo trasportato uno strumento aggiuntivo di tutela, al fine di agevolare il conseguimento del risarcimento del danno nei confronti dell'impresa assicuratrice, risparmiandogli l'onere di dimostrare l'effettiva distribuzione della responsabilità tra i conducenti dei veicoli coinvolti nel sinistro. Chi agisce ex articolo 141 del Codice delle Assicurazioni, non ha onere probatorio sulla effettiva distribuzione della responsabilità. La norma mira a rafforzare la posizione del trasportato, considerato soggetto debole, legittimandolo ad agire direttamente anche nei confronti della compagnia assicuratrice del veicolo, senza peraltro togliergli la possibilità di fare valere i diritti derivanti dal rapporto obbligatorio nato dalla responsabilità civile dell'autore del fatto dannoso. Concludendo: in applicazione dell'articolo 141 del Codice delle Assicurazioni, il [ ... leggi tutto » ]


La copertura assicurativa di una polizza rc auto deve intendersi estesa anche ai fatti che accadono durante o a causa del parcheggio dell’autovettura

24 Gennaio 2019 - Eleonora Figliolia


L'articolo 2054 del codice civile dispone che il conducente di un veicolo senza guida di rotaie è obbligato a risarcire il danno prodotto a persone o a cose dalla circolazione del veicolo, se non prova di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno. La copertura assicurativa deve riguardare tutte le attività cui il veicolo è destinato e per cui lo stesso circola su strada di uso pubblico o su area equiparata. In definitiva, va affermato il principio secondo cui nell'ampio concetto di circolazione stradale, indicato nell'articolo 2054 del codice civile, è compresa anche la posizione di arresto del veicolo, sia in relazione all'ingombro da esso determinato sugli spazi addetti alla circolazione, sia in relazione alle operazioni eseguite in funzione della partenza o connesse alla fermata, sia ancora con riguardo a tutte le operazioni cui il veicolo è destinato a compiere e per il quale esso può circolare nelle [ ... leggi tutto » ]